Non si ferma la Juventus. Dopo la conquista con largo anticipo del 31° Scudetto, i bianconeri si aggiudicano anche la Coppa Italia, conquistando il decimo trofeo nazionale della loro storia. Ci sono voluti però i supplementari pero avere la meglio su una grande Lazio, passata anche in vantaggio con un gol di Radu. Di Chiellini il gol del pareggio, mentre è stato Matri a regalare il successo alla Juve, dopo un doppio palo clamoroso di Djordjevic. Adesso i bianconeri possono puntare alla finale di Champions League, che si giocherà il 6 Giugno a Berlino contro il Barcellona.
Allegri si affida ad un più compatto 3-5-2, preferendo Barzagli a Pereyra. In difesa, davanti a Storari portiere di Coppa, ci sono Chiellini e Bonucci, oltre all'ex campione del mondo. A centrocampo spazio a Pirlo, Pogba e Vidal, con Lichtsteiner ed Evra sugli esterni. In avanti c'è Llorente a far coppia con Tevez. Pioli risponde con un sorprendente 3-4-3. Tra i pali c'è Berisha, mentre in difesa recupera De Vrij, supportato da Gentiletti e Radu. A centrocampo partono titolari Cataldi e Parolo, con Basta e Lulic sulle fasce. In attacco spazio al tridente formato da Candreva, Felipe Anderson e Klose.
Inizio del match scoppiettante. La Lazio prova a partire a testa bassa e viene subito ripagata dello sforso. Punizione dalla destra di Cataldi che crossa al centro, Radu salta indisturbato e di testa mette la palla all'incrocio dei pali con l'Olimpico che fa già festa. Il gol è come un pizzico per la Juve, che si risveglia dal torpore iniziale. I bianconeri provano a mettere in difficoltà la difesa biancoceleste con la velocità di Tevez, ma De Vrij fa buona guardia in due circostanze. Al 10° minuto la Juventus impatta, su calcio piazzato, proprio come il gol del vantaggio della Lazio. Pirlo pennella sul secondo palo dove svetta la cresta di Pogba che appoggia al centro per Chiellini che si gira ed in mezza rovesciata batte Berisha. La partita è molto bella e giocata ad un ritmo elevatissimo, con entrambe le squadre che attaccano con una spensieratezze insolita, e pressano a tutto campo. Gli schemi di gioco, quasi speculari, offrono degli scontri uomo contro uomo spettacolari. La Lazio si rende pericolosa con la fantasia di Felipe Anderson, che però pecca di precisione nella conclusione. Al 27° minuto di gioco occasionissima per i biancocelesti: contropiede perfetto orchestrato da Candreva, palla a Cataldi che dal limite tira malissimo scatenando le ire di Pioli in panchina. Più Lazio che Juve alla mezz'ora di gioco, ma la partita resta aperta ad ogni tipo di risultato. Al 32° è Parolo a rendersi pericoloso con una conclusione dalla distanza, ma il suo tiro scheggia la traversa e termina fuori. La partita dopo il 35° vive di fiammate, con i bianconeri che si affidano al solo Tevez, vista la poca ispirazione dei centrocampisti. Al 40° l'Apache sfiora il gol, ma sarebbe stato in ogni caso tutto inutile vista la posizione di off-side dell'attaccante argentino. Dopo solo 2 minuti Berisha per poco non la combina grossa colpendo proprio Tevez su un rinvio, ma per sua fortuna la palla prende una traiettoria strana e termina in fallo laterale. Dopo questo spavento per i tifosi biancocelesti, Orsato fischia la fine del primo tempo. Juventus - Lazio 1-1 al 45° minuto di gioco.
La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo. La Lazio prova a tenere il pallino del gioco, con la Juventus che si accontenta di ripartire in contropiede. I biancocelesti alzano il ritmo di gioco, ma il secondo tempo non decolla, anche a causa della remissività della squadra bianconera. La prima vera occasione della ripresa capita a Pogba sugli sviluppi di un calcio piazzato: il centrocampista francese salta più alto di tutti, ma il suo colpo di testa è poco preciso e termina alto sopra la traversa. La partita resta comunque molto equlibrata: si gioca soprattutto a centrocampo. Al 77° minuto di gioco Allegri manda in panchina uno spentissimo Pogba, inserendo l'argentino Pereyra. Pioli aveva invece sostituito in precedenza Radu con Mauricio: infortunio muscolare per il difensore rumeno. La partita si trascina senza emozioni verso il novantesimo minuto. Nel finale i due allenatori provono a smuovere le acque con alcuni cambi: per la Juve entra Matri al posto di Llorente, mentre nella Lazio entra Djordjevic per Klose. Al secondo minuto di recupero Tevez prova a smuovere il torpore dell'Olimpico con un tiro dal limite: conclusione che termina altra sopra la traversa. Un secondo tempo alquanto soporifero termina in pareggio, si va ai supplementari.
Il primo tempo supplemenatare è molto più bello e intenso della seconda frazione. Pronti via ci prova la Juve, con Matri che crossa al centro per Tevez, anticipato sul più bello da Mauricio. Al 94° minuto sfortunatissima la Lazio: Djordjevic si libera di una marcatura e calcia dai 25 metri, il tiro dell'attaccante serbo è imparabile per Storari, ma dopo aver colpito entrambi i legni termina incredibilmente sul fondo. Si dispera Pioli in panchina. Matri è indemoniato in questo inizio di supplementare e colpisce i biancocelesti. L'ex attaccante del Genoa è lesto a recuperare un pallone perso da Tevez, e di destro batte Berisha, troppo lento nel tuffarsi. Gol importantissimo per Matri, che porta la Juve sul 2-1. La Lazio si rituffa in avanti, ma il primo tempo supplementare termina con i bianconeri in vantaggio.
Il secondo tempo supplementare inizia con Pioli che manda in campo Keita per De Vrij: Lazio tutta in avanti alla ricerca del pareggio. I biancocelesti ci provano ma le forze sono davvero poche e la Juve prova a rallentare il ritmo del gioco facendo passare costantemente la palla tra i piedi di Pirlo. I minuti passano e le speranze della Lazio si affievoliscono, con i bianconeri che amministrano il vantaggio sembra troppi problemi. Dopo 120 minuti di gioco, l'arbitro Orsato fischia la fine del match. La Coppa Italia 2015 va alla Juve, che adesso può sperare nel triplete.