Operazione tripletta. Il campionato in cassaforte da tempo, la Coppa Italia alle porte, la Champions suggestione di inizio giugno. In attesa della notte dei sogni, a Berlino, terra di ricordi azzurri, la Juventus pone l'attenzione sulla finale di Coppa, in programma mercoledì, contro la Lazio di Pioli, strapazzata di recente in campionato.
Non fa sconti Allegri, la Juventus può gestire le energie in attesa del Barcellona, titolari in campo nel mercoledì dedicato al trofeo nazionale, "seconde linee" a giocarsi le ultime due uscite di A.
Qualche necessario ritocco, complice la squalifica comminata a Morata e Marchisio, per il resto tutto scritto. Tra i pali, Storari, portiere di Coppa, merita la riconferma, anche nell'ultimo atto, ancor più dopo l'exploit di San Siro. In difesa, Evra e Lichtsteiner sulle corsie, al centro Chiellini e Bonucci. Barzagli, schierato con l'Inter in coppia con Bonucci, propone una candidatura importante.
A centrocampo, senza Marchisio - utilizzato in regia alla Scala del Calcio, ipotesi da non scartare anche in ottica Barca, vista la condizione non eccezionale di Pirlo - spazio a Pereyra. Vidal fa un passo indietro, sulla mediana, l'ex Udinese si pone sulla trequarti.
Davanti, con Tevez, Llorente. Occasione importante per il basco, soppiantato dal più giovane connazionale e in cerca di rivalsa, prima del probabile addio.
Questo l'undici probabile: