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19.57 - Termina dunque 1-1 la passerella bianconera contro il Cagliari che ha aperto il programma della 35esima giornata. Da Giorgio Dusi è tutto, grazie per l'attenzione e a risentirci. Restate sintonizzati su Vavel, tra poco al via la diretta live del Real Madrid contro il Valencia, e in serata Milan-Roma!

19.55 - Le parole di Coman, tra i più in evidenza nella sfida di oggi: "Grande soddisfazione per aver vinto subito, è una squadra di grandi campioni e non è facile trovare spazio, ma sono molto contento di essere qui, adesso puntiamo a vincere in Champions per arrivare in finale. Come si vince? Non devo dirlo io, deve spiegarlo il mister..."

19.52 - Una partita che non ci dimenticheremo difficilmente, questo è sicuro. Ritmi molto bassi e diversi errori. Se dalla Juve non ci si poteva aspettare molto di diverso, visto che la testa è già a Madrid e lo scudetto è già in tasca, era lecito pensare che il Cagliari avrebbe fatto qualcosa in più: solo nei 10 minuti finali sono arrivate le occasioni, oltre che qualcosa nel primo tempo. Un punto comunque prezioso, ma pur sempre un solo punto, e non tre.

19.50 - E FINISCE QUI!!!! 1-1 ALLO JUVENTUS STADIUM!!!

90+4' - Girata improbabile di Longo, che passa il pallone a Storari da posizione troppo defilata.

90+3' - Testata tra Rossettini e Ogbonna, ha la peggio il capitano del Cagliari, che rientra comunque in campo.

90+1' - COSA SI MANGIA SAU?!?! Guizzo di Ekdal che gli da un pallone intelligentissimo per battere Storari praticamente come un rigore leggermente defilato: LA METTE ALTA!!! Che errore, che errore...

CI SARANNO CINQUE MINUTI DI RECUPERO!

88' - Ottima chiusura di Ogbonna su Longo! Finale quantomeno vivace.

87' - Cerca la risposta la Juve! Azione un po' confusa che si chiude per un fallo di De Ceglie. Anche il Cagliari, con Joao Pedro azzoppato, prova a insistere!

85' - LUUUUUUUUUUCAAAAAAAAAAAAA ROOOOSSETTINIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!! IL PAREGGIO IMPROVISO DEL CAGLIARI!!! Azione da piazzato, Rossettini sul secondo palo sovrasta Pepe e colpisce il palo, e poi si fa trovare pronto sulla ribattuta! Ancora un gol alla Juve per lui dopo quello dell'andata! E vediamo se ora abbiamo una partita!

83' - Sfortuna per il Cagliari: Sau resta a terra dopo un contrasto con Ogbonna, in concomitanza con problemi al flessore di Joao Pedro. Festa ha esaurito i cambi, vedremo se i due ce la faranno.

82' - Partita sicuramente non indimenticabile, per usare un ricco eufemismo. Secondo tempo davvero povero di emozioni. Resta comunque un eccellente allenamento per la Juve in vista del Real.

78' - Vitale soffia palla a Balzano, ma il terzino è generoso nel riprendersela!

77' - Si gioca l'ultimo cambio anche Festa: dentro un altro attaccante come Longo, ma fuori Cop.

77' - Malinteso tra Coman e Sturaro! Sfuma un eccellente contropiede, che peccato.

75' - Regalo di Joao Pedro per i tifosi della curva della Juventus. Ultimo cambio per Allegri: dentro il giovanissimo Vitale, fuori Pereyra. Triplo cambio a centrocampo.

73' - Buona girata di Sau, Storari ci arriva senza problemi. Cagliari che prova a portere più uomini in attacco ora. Intanto anche il secondo cambio per Festa: dentro Diakitè e fuori Ceppitelli.

72' - Iniziativa personale di Sturaro che al limite dell'area chiede l'uno-due a Matri, ma trova la chiusura della difesa.

70' - Prova la ripartenza veloce Coman, usano le cattive per fermarlo i difensori sardi, che non commettono però fallo.

68' - Primo cambio anche per Festa: esce un eccellente Donsah, ora anche preda di crampi, e dentro Sau. Si ridispone con il 4-3-3 ora il Cagliari.

67' - Coman accelera guadagnandosi un corner che Pepe batte quasi verso la porta, trovando le mani di Brkic.

65' - Problemi a un braccio per Pepe dopo un contrasto aereo con Donsah. Sembra comunque poter proseguire.

64' - ROMULO COL DESTRO!! Corner di Pepe sputato fuori dall'area, Romulo controlla e tira al limite dell'area: rasoterra che sfiora il secondo palo. Ottima ottima conclusione.

63' - Standing ovation anche per Paul Pogba, ottimo il suo rientro: dentro De Ceglie al suo posto.

59' - Primo cambio per Allegri: riposo per Marchisio in vista del Real, standing ovation per lui. Il suo posto lo prende Sturaro.

58' - Incornata di Rossettini sul secondo palo su azione da piazzato: salta benissimo, incoccia ancora meglio, ma indirizza male. Palla alta.

57' - Giallo per Marchisio, fallo su Joao Pedro.

56' - Ancora Ogbonna, ottimo contrasto: Farias stava sfruttando un rimpallo a suo favore, ma l'ex Torino in area è bravissimo a fermarlo regolarmente! Ingenuo anche l'attaccante del Cagliari però.

53' - Ogbonna va col fisico a fermare Ekdal: prova il Cagliari a rompere il possesso palla bianconero.

51' - Ritmi ai minimi termini allo Juventus Stadium: la Juve cerca spazi, il Cagliari ora aspetta e riparte.

48' - Eccellente chiusura di Padoin su Cop!! Il croato era stato liberato al tiro da un'altra ottima azione di Donsah. Il tuttofare bianconero si è immolato e ha respinto.

19.00 - E VIA AL SECONDO TEMPO!!

18.59 - Rientrano in campo i protagonisti della gara, senza sostituzioni. Tutto pronto per ricominciare.

18.56 - Questa la sua rete che per ora decide il match:

18.51 - I migliori segnali, gli unici davvero necessari, Allegri li sta avendo da Paul Pogba, che come ammesso da lui stesso sta meglio. Il talento francese ha giocato una gran partita sotto il profilo tecnico, trovando anche il gol, condizionato da una deviazione di Ceppitelli con la coscia. Se continua così, difficilmente a Madrid il numero 6 non sarà in campo...

18.49 - Una partita molto equilibrata quella dello Stadium finora: il Cagliari è combattivo e non si arrende, ma subisce il maggior tasso tecnico dei bianconeri, meritatamente in vantaggio, anche se hanno sofferto qualcosa in più del dovuto in questi primi 45 minuti. Più che una partita, un allenamento per la Juve.

18.46 - Le parole a caldo proprio di chi sta decidendo la partita: "Sono tornato dopo 52 giorni, non sono ancora in forma al 100%, lo sento un po' ma sto bene. Il flessore non lo sento, quindi va tutto bene".

45' - E FINISCE ANCHE IL PRIMO TEMPO! Decide Pogba, Juve in vantaggio per 1-0 sul Cagliari.

44' - PAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUULLLLLLLLL POOOOOOOOOOOOOOOOGBAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! CHE RIENTRO!! JUVE IN VANTAGGIO!! Destro dal limite dell'area che trova la fortunosa deviazione di Ceppitelli che spiazza Brkic!

43' - Pereyra pesca col filtrante il taglio di Matri, che mette giù una gran palla, ma è in offside.

41' - Buon momento della Juve ora!! Romulo prende il fondo e crossa bene sul secondo palo dove Coman salta sopra Balzano, ma senza centrare i pali. Che salto però del giovane francese.

39' - POGBA! Stoppa di petto sul secondo palo un cross di Padoin sovrastando Avelar, si gira e tira immediatamente senza però trovare la porta.

37' - COMANNNN!!!! Destro secco da fuori, alto di molto poco!!!

36' - Donsah si inventa un'ottima azione personale, salta Romulo in qualche modo ma poi in precario equilibrio si fa fermare da Ogbonna.

35' - Si risistema in campo la Juve col 4-3-1-2: Pepe va a fare l'interno, con Pereyra sulla trequarti.

34' - Crisetig in scivolata anticipa Coman evitando un complicato 3 contro 3, con il francese lanciato. Ottima chiusura del giovane mediano.

32' - Primo giallo della partita all'indirizzo di Avelar, che stende Coman lanciato in contropiede. Era però in 5 contro 2.

30' - Pereyra in azione personale sulla fascia sinistra dopo un disimpegno complicato ma ottimamente riuscito di Ogbonna: si guadagna in corner, dai cui sviluppi Padoin conclude col destro al volo da fuori, ancora centrale e facile per Brkic.

29' - Romulo di personalità, prova il sinistro secco dal limite trovando però la presa di Brkic.

28' - Palla lunga dentro per Cop, Storari in area va in uscita bassa e fa sua la sfera.

26' - Chiede un tocco di mano Pepe sul suo cross, non sembrava esserci.

24' - Allarga molto male Joao Pedro per Avelar, c'era il corridoio! Fase molto intensa ora della partita.

22' - Super Barzagli chiude su Cop! Contropiede pericoloso del Cagliari, ci pensa il centrale a intercettare il passaggio del croato per Farias. Cerca la contro-ripartenza Coman, ma non trova sbocchi e l'azione sfuma.

19' - Stavolta Pogba cerca un numero troppo complicato per servire Romulo: palla che finisce larga. Gara interessante in questi primi 19 minuti.

17' - Salva ancora Marchisio!!! Donsah in verticale per Cop, che fa la sponda per Farias: il numero 8 della Juve la tocca appena prima dell'arrivo dell'attacante, che calcia male. Se la cavano i bianconeri.

16' - Continua il Pogba-show: destro da fuori preda di Brkic. Non la colpisce benissimo il francese.

15' - Iniziativa di Avelar sulla sinistra, da rivedere però la conclusione. Chiude la difesa bianconera.

14' - Pogba ancora protagonista con un passaggio dentro per Matri, che dopo un rimpallo prova di tacco, non trovando però la porta.

13' - Passaggio rischiosissimo di Romulo verso il centro, Marchisio riesce ad anticipare Cop che poteva andare in porta.

11' - Bell'idea di Coman che si accentra partendo dalla sinistra: destro dal limite dell'area rasoterra sul primo palo, palla larga di poco.

9' - Ci prova anche Farias!!! Ottima finta in area a mandarne tre al bar, ma poi il tiro col sinistro da posizione defilata è lento e centrale. Ottima la giocata, meno la conclusione.

8' - Prova a prendere il fondo sulla destra Romulo mettendo il cross, spazza la difesa. Fatica a tratti il Cagliari a uscire in disimpegno.

7' - Farias prova a rientrare sul destro, trovando però la respinta della difesa. Ci mette personalità la squadra di Festa.

5' - Ritmi piuttosto bassi in quest'inizio di partita, il Cagliari pressa alto mentre la Juve con calma cerca spazi.

3' - ANCORA POGBA DALLA PUNIZIONE!! Rasoterra potente, palla larga di pochissimo, ma con Brkic sulla traiettoria.

2' - Pogba è tornato, e si vede: 30 metri palla al piede dopo un dribbling, fermato fallosamente ai 25 metri. Punizione pericolosa.

18.00 - SI COMINCIA!!!! PRIMO PALLONE DELLA PARTITA PER LA JUVENTUS!!

17.59 - Prendono posizione in campo Juventus e Cagliari, tutto pronto allo Juventus Stadium.

17.57 - SQUADRE IN CAMPO!!

17.54 - Si cominciano a intravedere le squadre nel tunnel. La Juventus vestirà in completo blu, il Cagliari invece in rosso.

17.50 - Marchisio premiato per le 300 partite con la maglia bianconera dal suo presidente Agnelli. A 10 minuti dall'inizio della partita, le squadre cominciano a tornare negli spogliatoi.

17.47 - Le parole di Marotta a Sky nel prepartita: "Ci aspettavamo il ritorno di Pogba, ottimo lavoro dello staff medico e tanta tenacia per lui. City? Per ora è un nostro giocatore..."

17.42 - L'uomo da seguire nel Cagliari è Duje Cop, autore di 3 gol nelle ultime 3 partite. I sardi non potranno disporre di un altro neo acquisto di Gennaio, ovvero M'Poku, miglior giocatore dei sardi nel girone di ritorno.

17.38 - Foto che arrivano dallo Stadium, dove le squadre si preparano alla gara.

17.33 - Nel frattempo, ecco la composizione della panchina del Cagliari: Colombi, Cragno, Pisano, Diakité, Capuano, Murru, Conti, Cossu, Barella, Longo, Sau.

17.29 - Pogba non scendeva in campo da 52 giorni, da quando quell'infortunio a Dortmund lo mise fuori gioco.

17.26 - Cominciano a vedersi in campo per il riscaldamento le squadre! Tutti gli occhi sono puntati su un giocatore in particolare...

17.21 - Una panoramica dello Juventus Stadium, vestito a festa con tantissime bandiere. Non c'è ancora il tutto esaurito.

17.17 - Le formazioni in grafica:

17.12 - Una sola novità invece per quanto riguarda il Cagliari, che conferma il 4-3-1-2 con Joao Pedro dietro alle punte Cop e Farias (con Sau ancora in panchina): nel ruolo di terzino destro non gioca Pisano come da attesa, perchè Festa gli preferisce Balzano. Ecco dunque lo schieramento dei sardi:

(4-3-1-2) Brkic; Balzano, Rossettini, Ceppitelli, Avelar; Donsah, Crisetig, Ekdal; Joao Pedro; Cop, Farias.

17.05 - Arriva la formazione ufficiale della Juventus, con due sorprese, o meglio, due rientri: quello di Romulo, che presidierà la fascia destra con Padoin spostato a sinistra, ma soprattutto quello di Paul Pogba a centrocampo dal primo minuto, dove sarà affiancato da Pereyra e Marchisio. Tevez e Vidal non vanno invece nemmeno in panchina, in vista della sfida col Real resteranno totalmente a riposo. Ecco l'undici nel dettaglio:

(4-3-3) Storari; Romulo, Barzagli, Ogbonna, Padoin; Pereyra, Marchisio, Pogba; Pepe, Matri, Coman. A DISPOSIZIONE: Buffon, Rubinho, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Evra, Marrone, Sturaro, Vitale, Llorente, Morata. All.: M. Allegri.

16.57 - Juve e Cagliari saggiano il terreno di gioco, e Sturaro saluta i primi tifosi arrivati:

16.50 - L'arrivo delle squadre allo Juventus Stadium:

Buon pomeriggio a tutti da Giorgio Dusi e da Vavel Italia, e benvenuti a questa diretta live di Serie A. Comincia oggi la 35esima giornata del nostro campionato, e ad inaugurarla sono i campioni d'Italia della Juventus, freschi di quarto scudetto consecutivo conquisstato giusto una settimana fa. Oggi, allo Juventus Stadium arriva il Cagliari, alla ricerca di una disperata salvezza.

Una giornata che prevede anche il doppio scontro interessantissimo sull'asse Milano - Roma, oltre al sempre sentito derby di Verona, tra Chievo ed Hellas. A completare il quadro altri scontri fondamentali per la Champions League, per l'Europa League e per la salvezza: il campionato entra nella fase finale. Ecco il programma della giornata:

E questa è invece la classifica: molta bagarre ancora sotto la Juventus.

I primi in classifica sono i primi a scendere in campo: la Juventus apre infatti il quadro della 35esima giornata di Serie A da Campione d'Italia, titolo conquistato settimana scorsa sul campo della Sampdoria grazie alla vittoria per 0-1. Un pensiero in meno per i bianconeri, ancora impegnati in Champions League, con il ritorno della sfida con il Real Madrid da disputare mercoledì, oltre che la finale di Coppa Italia contro la Lazio, fissata per il 7 giugno ma che potrebbe essere anticipata al 20 maggio in caso di approdo alla Finalissima di Champions.

Nel frattempo bisognerebbe anche pensare al presente, perchè ci sono ancora 12 punti da conquistare per superare quota 90: di certo non saranno partite facili, come quella di oggi contro il Cagliari, squadra rigenerata dalla cura Festa (o dall'addio di Zeman?) che ha raccolto 6 punti in 3 partite, riproponendosi prepotentemente per la salvezza, anche se l'Atalanta, attualmente la quart'ultima, dista ben 6 punti e restano solo 4 giornate per provare il miracolo. Sicuramente i sardi affrontano la trasferta di Torino da sfavoriti, ma scordiamoci l'idea di vedere in campo la Juve dei titolari, più che a ragione per giunta. Il Cagliari può giocarsela, mentre Allegri darà spazio a chi ha giocato meno e vuol mettersi in mostra: insomma, sarà partita vera.

Sarà la 79esima volta che Juve e Cagliari si troveranno l'una di fronte all'altra, la 70esima però se si considerano solamente i precedenti in Serie A: in totale i bianconeri sono decisamente avanti, con 33 vittorie a 11, e ben 25 pareggi. A Torino i sardi sono riusciti però a strappare due vittorie (a fronte di 13 pareggi e 19 sconfitte): la prima volta fu nel 1968, mentre la seconda e ultima risale al gennaio 2009, quando sulla panchina bianconera sedeva Alberto Zaccheroni, e ad essere decisivo fu Alessandro Matri, che oggi veste la maglia della Juventus. Ecco gli highlights di quella sfida, terminata 2-3:

Il trend rossoblu a Torino negli ultimi tempi non è comunque troppo negativo, soprattutto vista la differenza di calibro delle due compagini: lo scorso anno i bianconeri si imposero per 3-0, mentre l'anno prima terminò 1-1. Due partite totalmente ininfluenti, visto che in entrambi i casi (e come accade anche quest'anno) la Juventus si era già aggiudicata il titolo di Campione d'Italia. Nella stagione 2011/12 il risultato fu ancora di pareggio, ancora di 1-1, mentre la stagione precedente la spuntò la Juve grazie a una tripletta di Krasic. Questo quanto successo lo scorso anno:

Le squadre si sono affrontate nella gara d'andata, quando la panchina Sarda era occupata da Zdenek Zeman, che decise di schierare 4 difensori centrali e due terzini, snaturandosi completamente. Il finale fu 3-1 in favore dei bianconeri, e il boemo fu esonerato per fare posto a Zola, prima del successivo nuovo avvicendamento dopo 10 partite di Magic Box in cui raccolse 10 punti (11 in 21 partite il bottino del nipote di Vycpalek). Il resoconto di quella sfida:

Il Cagliari è anche la squadra che la Juve affrontò e battè il giorno della conquista del primo scudetto di questa serie di quattro: 2-0 con i gol di Vucinic e l'autorete di Canini. La partita non si giocò però in Sardegna, viste le note vicende intorno agli stadi (Is Arenas e Sant'Elia) dei rossoblu, ma a Trieste, al Nereo Rocco.

In attesa della gara del Bernabeu, è stato deciso di sospendere la squalifica che aveva chiuso la Curva Sud dello Juventus Stadium. La Corte sportiva d'appello della Figc ha sospeso fino al 22 maggio la sanzione di due giornate di chiusura del "Settore Sud" dello Juventus Stadium (squalifica comminata dal giudice per il lancia di una bomba carta durante nel settore occupato dai supporters del Torino durante il derby), disponendo nuovi accertamenti istruttori da parte della Procura Federale per verificare la responsabilità dei fatti contestati. Una decisione che farà sicuramente discutere.

Oltre alla sospensione della squalifica, è arrivata un'altra notizia ad allietare l'ambiente bianconero, il rientro a pieno regime di Paul Pogba. E' stato lo stesso Allegri a comunicarlo nella conferenza stampa di questo pomeriggio. La Juventus potrà quindi contare anche sul fuoriclasse francese per tentare l'impresa al Bernabeu, e guadagnarsi così l'accesso alla finale della Champions League. Un'arma in più nell'arsenale di Allegri, che ha già dimostrato di sapere come arginare lo strapotere Blancos.

Una rincorsa disperata verso una meta. Difficile, ma non impossibile per il Cagliari rigenerato dalla cura Festa: vittoria per 3-1 sul campo della Fiorentina e il 4-0 casalingo col Parma, intervallati dalla sconfitta per 1-0 sul campo del Chievo. 6 punti in 3 partite che hanno dato nuova linfa, insieme anche all'atmosfera nuova che si respira in terra Sarda. L'addio di Zeman è stato positivo sotto tutti i punti di vista, anche perchè l'allenatore boemo ha raccolto davvero pochissimo, come detto in precedenza.

Il reale problema è però che la salvezza non dipende solamente dai rossoblu, ma anche dall'Atalanta, quart'ultima in classifica e attualmente sopra di 6 punti rispetto al Cagliari: se i nerazzurri dovessero raccogliere 6 punti nelle prossime quattro partite, i sardi potrebbero anche vincerle tutte, ma non sarebbe sufficiente, perchè i Bergamaschi hanno avuto la meglio negli scontri diretti, vincendo 2-1 sia all'andata che al ritorno. Impresa difficilissima insomma, ma tentar non nuoce sicuramente, anche perchè il calendario non è così impossibile: questa è sicuramente la partita più complicata, poi in casa con Palermo e Udinese, con in mezzo la trasferta di Cesena.

Come confermato anche da Allegri in conferenza stampa, i bianconeri effettueranno un turnover molto ampio, visto che il Real incombe e l'impegno, oltre a essere ininfluente ai fini della classifica, non è nemmeno eccessivamente impegnativo, anche se non va sottovalutato il Cagliari. Nella lista degli indisponibili restano solo Caceres, che ha terminato in anticipo la sua stagione, e Asamoah, il cui recupero pare ancora lontano. Allegri dovrebbe dunque optare per un modulo già visto, ma non un classico: il 4-3-3. Tra i pali sicuramente ci sarà Storari, e anche la difesa sembra già decisa: Padoin a destra, De Ceglie a sinistra e Barzagli a fare coppia con Ogbonna al centro. In mediana troveranno posto Pereyra e Sturaro come interni, mentre al centro dovrebbe giocare Marchisio dal primo minuti, anche se Pogba ha altissime probabilità di riassaggiare il campo, ma non dal primo minuto. Davanti si va col tridente composto da Pepe, Matri e Coman.

Il Cagliari arriva invece a Torino con un'assenza decisamente pesante: quella di Paul Josè M'Poku, fermato per un turno dal giudice sportivo, come anche Dessena. Fuori causa anche Alejandro Rodriguez, per una tendinite. Festa potrebbe cambiare leggermente il modulo, passando a una sorta di 4-3-1-2, con Joao Pedro ad agire alle spalle di Cop e Farias, anche se Sau spinge per una maglia. Rientra a centrocampo Daniele Conti, che però non dovrebbe trovare spazio dal primo minuto, con il trio composto da Donsah, Crisetig ed Ekdal in pole position per partire da titolare. Certezze invece per quanto riguarda la retroguardia: davanti a Brkic la linea sarà composta da Pisano, Ceppitelli, Rossettini e Avelar.

Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, ha parlato del turnover e dei suoi uomini, ma anche della fase di stagione che la squadra sta attraversando: "In questo momento l'importante è essere concentrati. Abbiamo quattro partite di campionato dove dobbiamo fare dei punti, perchè abbiamo il dovere di farli, siamo la Juventus e dobbiamo cercare di fare più punti possibili, poi soprattutto abbiamo due-tre partite fondamentali. Due sicuramente, la prossima semifinale e la finale di Coppa Italia, tre se dovessimo andare in finale. Ma a questo ci penseremo da domenica. Se si comincia a pensare adesso al Real Madrid diventa troppo lunga, arriviamo là e siamo già stanchi. Quindi pensiamoci da domenica, o da lunedì che è meglio. Uno l'abbiamo vinto, ora pensiamo a questa semifinale. E godiamoci il momento che è la miglior cosa. Viviamo il momento, godiamocelo, altrimenti nella vita non si gode niente. Invece la vita bisogna che sia godereccia, altrimenti siamo sempre tristi a pensare a quello che dobbiamo fare domani".

Uno sguardo fisso anche sulla Champions League, obiettivo più che reale dopo il 2-1 in casa ottenuto contro il Real Madrid: "La partita dell'altra sera ha fatto passare in seconda fila il campionato che abbiamo vinto a quattro giornate dalla fine, quindi credo sia un traguardo importante, innanzitutto perchè era il quarto, vinto a quattro giornate dalla fine, e vincere non è semplice. Non era così scontato, come tanti e tutti dicevano all'inizio della stagione. All'inzio un po' meno, poi a campionato in corso è diventato scontato. Quindi è passato in secondo piano. Questo significa che la Champions ha un'atmosfera straordinaria, di fascino e quando giochi una semifinale di Champions non è che ci siano 50 semifinali di Champions, ce ne sono due. E quando sei nelle quattro, se sei bravo e un pizzico fortunato, arrivi in finale, altrimenti vai fuori con una delle squadre più forti d'Europa. Quindi non ci sono vantaggi, il Real Madrid è una squadra straordinaria e noi dovremo fare una partita altrettanto straordinaria, molto migliore di quella che abbiamo fatto a Torino sul piano tecnico".

Gianluca Festa vuole dal canto suo una squadra spavalda, vogliosa di fare bene su un campo difficilissimo, ma non rivela molto sulle sue scelte: "La Juve avrà le curve aperte? Non ci cambia più di tanto, sarà bello perché ci sarà lo stadio pieno. Mpoku e Dessena hanno preso gialli che si potevano evitare, ma sono due combattenti. E comunque chi gioca farà bene. Donsah sta benissimo, Farias e Cop hanno trovato il gol e sfruttato il lavoro dei compagni. sono soddisfatto. Con la Juve serve aggressività, pazienza e ritmo: bisognerà accorciare e dare meno spazi possibile. Chi gli leverei? Sono tutti forti. Ci hanno provato in tanti, non perdono in casa da 45 partite, sono campioni d’Italia e a un passo dalla finale di Champions. Ci proveremo con rispetto, abbiamo motivazioni importanti, cercheremo di farle valere. La difesa? Non è un discorso della linea dei quattro dietro, ma del collettivo. Ora siamo più compatti, i centrocampisti stanno lavorando molto bene. Serve cattiveria e concentrazione: chi non ce l’ha deve guardarsi allo specchio".

Una corsa salvezza difficile, ma Festa sta dimostrando di essere all'altezza: "Tutti a dire che è facile con una squadra retrocessa (parlando del 4-0 al Parma, ndr). Ma vi assicuro che non è così, nessuno ti regala nulla, serve volontà e attenzione. La partita di lunedì ha dimostrato che la squadra è viva e va in campo con grande entusiasmo. Quel che è stato non conta: sappiamo di poter giocare un buon calcio. Non ho dovuto fare il pompiere, siamo qui a lavorare, senza guardare classifica e avversarie. Con il presidente Giulini mi sento di continuo, è un bel confronto. Non credo sia questo il momento in cui possa pensare di chiedermi qualcosa sul prossimo anno. Se sono arrivato in ritardo? No, penso di essere arrivato nel momento in cui dovevo arrivare". E sull'avversario Allegri: "Molto bravo, ha avuto successi dappertutto. Ricordo come è stato accolto alla Juve: sostituire Conte è stato difficilissimo, non ha avuto una bella accoglienza ma è stato umile con personalità, intelligente, molto scaltro". Ma qual è il futuro di Festa? "Non è il momento di pensarci, ho in testa solo la Juve. Preoccupato? Per niente. Alleno la squadra e sono contento per i calciatori che giocheranno contro la Juve".