Una vittoria che avvicina ancora di più il quarto scudetto consecutivo: la Juventus con il 3-2 sulla Fiorentina ha probabilmente chiuso il discorso campionato, anche se manca ancora un punto. I protagonisti però sanno di esserne vicinissimi, anche capitan Buffon, che però vuol restare prudente: "Sento un buon profumo ma non ho ancora visto la torta". Sicuramente il sapore sarà più che gradevole.

Il numero uno bianconero vuole comunque mantenere la calma: "Siamo estremamente vicini a tagliare il traguardo, siamo stati bravi. Anche stasera, con testa e determinazione, siamo riusciti a vincerla. Mi sento campione d'Italia? Non ce lo danno ancora. C'è tanto di Allegri, ci guida e ci da idee, e gestisce il gruppo. Ha ereditato un bel gruppo con degli ottimi valori, è stato facilitato in un compito difficilissimo. Con Carlos e Paul parlo tutti i giorni, credo sia ancora presto e che non abbiano preso nessuna decisione".

Anche Massimiliano Allegri concorda con il suo capitano, anhce se sente la meta vicinissima: "Manca un punto, però speriamo di riuscire a farne uno in cinque partite, sarebbe un record al contrario. Speriamo di chiuderla sabato con la Sampdoria, oggi era importante vincere contro una buona Fiorentina; il calcio è strano, domenica non dovevamo assolutamente perdere, oggi se avessero segnato il secondo rigore sarebbe andata diversamente. Questi ragazzi stanno facendo una grande annata, soprattutto perché abbiamo ed abbiamo avuto vari giocatori non a disposizione. È fisiologico che si possa lasciare qualche punto per strada. A questo punto dovremmo fare un autentico suicidio per perdere lo scudetto. Ci serve un solo punto, le ultime due trasferte perse ci devono servire da insegnamento e tenere alto il livello di attenzione. Pogba? Si sta allenando senza accusare fastidi e potrebbe essere pronto per la partita di ritorno col Real".

Non è tutto rose e fiori invece per la Fiorentina, ma Montella può anche trarre conclusioni positive dalla sconfitta: "Abbiamo fatto una buonissima gara, per me l’importante era che la squadra desse delle risposte sul piano del gioco e della convinzione contro un avversario vincente da quattro anni. Peccato perché anche oggi gli episodi ci hanno penalizzato, se avessimo marcato meglio in area non avremmo subito il gol. Ora non dobbiamo perdere le nostre certezze e ripartire da questa prestazione. Il rigore sbagliato? Gonzalo è il nostro rigorista e se non se la sente lo lascia al secondo". A questo punto si guarda avanti, con un quarto posto da recuperare: "Il morale della squadra si tiene alto con questa prestazioni. Devo essere bravo io a riuscire a trasmettere la convinzione di arrivare in Europa e con questa coesione ci arriveremo. Poi ci giocheremo una semifinale di Europa League dove tutto è possibile. Essere arrivati fino a qui ci ha levato tante energie che abbiamo poi pagato in campionato. Oggi ho avuto risposte positive da parte della squadra, e sono contento di questo. Forse non siamo stati in grado di reggere il peso di tutte e tre le competizioni".