Che sia un momento difficile per l'Udinese non avevamo dubbi, che un pareggio come quello di oggi con il Chievo venga esaltato come una vittoria è un po troppo.
Eppure a fine gara Stramaccioni e i suoi giocatori sono entusiasti, parlano di carattere e grinta per il risultato recuperato, addirittura il mister afferma che sarebbe stata una beffa l'eventuale gol di Zukanovic. Ma è andata veramente così? La nostra risposta è un deciso NO!
Ancora una volta Karnezis fa la differenza, almeno un paio di parate determinanti, a centrocampo l'unico " vivo " è Allan, il brasiliano canta e porta la croce nel deserto assoluto. L'attacco soffre ancora di sterilità, azioni nitide per pareggiare non ci sono state tolta la magia di Di Natale appena entrato in campo.
Ecco il motivo per cui in momenti di crisi un pareggio striminzito fa morale. E nonostante tutto questo si è positivo. All'orizzonte ci sono le partite con Milan e Inter, entrambe in casa, ma ci vorrà ben altro per fare punti.
Stramaccioni schiera la difesa a tre, seppur rimaneggiata, un centrocampo a cinque con assegnato a Fernandes il compito di aiutare Kone nel supportare Thereau. Compito non assolto. Va dato merito al mister il tentativo di raggiungere il pareggio provando le tre punte, anomale, Thereau - Gejo - Di Natale e di aver avuto l'intuizione di poter rischiare la difesa a quattro con Piris centrale quando Maran ha inserito Paloschi.
Il resto è stata noia