Finalmente arriva un forte segnale a favore del Presidente della Roma James Pallotta: "Quello del presidente della Roma, James Pallotta, di non appellarsi contro la chiusura della curva Sud per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito è "un gesto lodevole". Ad affermare ciò è la prima carica del calcio italiano, il Presidente della Figc, Carlo Tavecchio. Intervenuto a margine della festa per il centenario dello scudetto del Casale, il presidente federale ha poi commentato. "È un segnale molto chiaro, l'atteggiamento della Roma è davvero importante per il momento che sta vivendo il calcio italiano. Se ci voleva un presidente straniero per compiere un gesto del genere? Il cognome non è mai straniero, il gesto è italiano di nascita". 

Il Presidente Tavecchio approfitta dell'evento anche per chiarire il rapporto tra Antonio Conte e la Figc: "Non ci sono mai state nubi, non ha mai neanche piovuto. È naturale che qualche club possa venire a chiedere Conte, i cambiamenti fanno parte della vita. Ma Conte ha un contratto e noi lo rispetteremo: non siamo di quelli che fanno un contratto per poi non rispettarlo. Sono molto contento che ieri la Juventus abbia vinto. Se non dovesse portare avanti la Champions sarebbe un problema per l'Italia e il suo ranking". 

Carlo Tavecchio si è infine soffermato sulla tragedia che vive la provincia piemontese a causa dell'Eternit, per poi lanciare un messaggio per il futuro: "Oggi prendo coscienza di un Olocausto che è avvenuto nella città di Casale: noi siamo vicini alla popolazione locale". "Siamo in Piemonte, dove è nata la Figc, a cui ha dato il Torino, il Casale e la Juventus, che ci mette in condizioni di stare in Europa con grande dignità. L'Italia, però, a differenza di quello che succede nel mondo, non inserisce il calcio nella scuola, dobbiamo tornare a unire questo sport e gli studenti". 

Era presente alle celebrazioni per il centenario dello Scudetto del Casale, anche il Presidente del Coni Malagò, che è intervenuto sulla vicenda Eternit: "Questa è la Federcalcio che mi piace. Dobbiamo dare un messaggio di vicinanza alla gente per quello che è successo a Casale. Lo sport si candida più di tutti per fare da antidoto, per aiutare le persone a vivere meglio. Ho letto numeri assurdi sulle morti per amianto, incommentabili. Questo Coni è particolarmente vicino ai temi sociali". "Gli sfottò non devono venir meno, ma finita la partita non dimentichiamoci di darci una stretta di mano. I ragazzi siano una dimostrazione di far play".