Attenzione, calma e concentrazione, e soprattutto, non sottovalutare l'avversario. La Juventus che domani sera affronterà il Monaco della gara d'andata dei quarti di finale di Champions League dovrà tenere gli occhi aperti e giocare con la testa, riscattando anche la sconfitta di Parma, ma soprattutto, per raggiungere un grande obiettivo.

Lo sa bene Massimiliano Allegri, che nella conferenza stampa di rito della vigilia ha parlato molto bene dell'avversario, sapendo che nasconde tante insidie, come dimostrato negli ottavi di finale contro l'Arsenal: "E' stata una sorpresa, ma hanno meritato. Una squadra che elimina Benfica e Zenit, subisce un gol in 6 partite ha dei valori. In Francia ha la miglior difesa. I numeri non sono fatti per caso, la squadra è organizzata e l'allenatore è bravo e furbo. La qualificazione si gioca in 180 minuti, dovremo fare due belle partite. Domani sera bisognerà avere pazienza e giocare bene, difficilmente non si risolverà a Torino, sarà molto difficile. Bisognerà fare molta attenzione, in queste partite bisogna sbagliare il meno possibile. Siamo favoriti? Così dicono, ma per noi sarà molto difficile arrivare alla semifinale se non giochiamo con la stessa intensità tecnica che mentale con cui abbiamo affrontato il Dortmund. Queste due partite sono molto più complicate perchè si gioca contro una squadra che prende pochi gol, non dobbiamo concedere spazi riversandoci in avanti. Il Borussia aveva qualità più offensive, il Monaco è l'opposto. Ci vogliono pazienza, umiltà di sapere che gli avversari hanno una difesa forte. Bisogna fare una partita intelligente".

Che partita bisogna aspettarsi? Sicuramente al tecnico una partita noiosa andrebbe bene: "Io spero di sì, ma non credo: se in casa non subiamo gol sarebbe molto importante. Il nostro obiettivo è di passare il turno. Affrontiamo una squadra diversa. Magari dopo due minuti arriva un gol e la partita diventa spettacolare, ma noi dobbiam pensare alla semifinale". Conterà avere un'ottima condizione fisica, e quella sembra esserci: "A veder la squadra sembra sembra ottima, domani sera sapremo: è una partita di fascino con un grande obiettivo, gli stimoli li abbiamo e la forza la troveremo. La squadra comunque sta bene".

Non può però contare su tutti gli effettivi Allegri: oltre che Pogba ("Ho dei giocatori in grado di sostituirlo, a metà campo possiamo giocare bene lo stesso", ha detto il mister), sono in dubbio anche Pirlo e Barzagli, e da loro dipenderà lo schieramento tattico: "Sono in buone condizioni, mentre sono stati recuperati appieno Tevez e Buffon. Pirlo non gioca da 40 giorni, Barzagli solo in questo periodo. Dovrò decidere, probabilmente domani mattina dopo l'allenamento. Se Barzagli gioca, andremo a 3, altrimenti ci schiereremo a quattro dietro. Difficilmente giocheranno insieme".

In ogni caso, di giocatori di alto livello ce ne sono, tra cui l'ex di giornata, Patrice Evra: "Sta facendo una buona annata, sono soddisfatto soprattutto dell'ultima parte, ha dovuto passare un periodo di adattamento. Ha personalità ed è cresciuto molto, ha giocato per tanti anni un calcio completamente diverso, ma si è subito calato nella realtà e sta facendo bene, è molto intelligente". Recuperato anche Vidal, finalmente al meglio dopo tante difficoltà: "E' in un buon momento, ha trovato una buona condizione dopo tanto tempo e dopo un lungo percorso, tra tutti gli infortuni. Ora finalmente è a posto, e lo dimostra il campo, può solo migliorare".

Soprattutto però sarà Carlos Tevez che dovrà trascinare la squadra verso i traguardi: "E' indispensabile, come tutti i grandi campioni. Sta facendo un'annata straordinaria, deve continuare così anche perchè al momento non abbiamo raggiunto nessun obiettivo. Abbiamo due mesi in cui cerchiamo di raggiungerli tutti, adesso quello principale è quello di domani sera".

Insieme all'allenatore, si è presentato davanti ai giornalisti anche Giorgio Chiellini, pronto a guidare la difesa domani sera, con l'obiettivo di arrivare ai quarti di finale, e magari di riscattare la sconfitta contro Parma, anche se il centrale non fa drammi: "Avremmo preferito vincere, ma non influenzerà minimamente domani. Quando giochi così spesso e raggiungi risultati positivi un calo fisiologico è da mettere in preventivo, non dovrebbe esserci. Abbiamo una settimana per non farci influenzare da quanto successo sabato".

Tanta emozione per questa partita, lui che ha fatto tutta la trafila, dalla Serie B ai due settimi posti: "C'è una crescita che ci sta portando ad affrontare queste partite con una consapevolezza diversa. Questo gruppo sta crescendo e si sta abituando a certi palcoscenici, siamo pronti a fare qualcosa di importante, ma dobbiamo dimostrarlo in campo". Il Monaco è però un avversario solido: "E' una squadra dove c'è un mix di giocatori di esperienza e giovani che stanno crescendo molto, si è riaffacciata al grande calcio negli ultimi anni, quest'anno ha trovato consapevolezza e continuità, lo dimostrano i risultati in Francia e in Champions, dove ha sorpreso un po' tutti. C'è grande rispetto e sappiamo le difficoltà, non ci facciamo condizionare dall'esterno e non sottovalutiamo l'avversario".

Infine una battuta anche sul suo collega Raggi, emigrato in terre francesi nel 2012: "Lo conosco da tantissimo tempo, abbiam giocato in Under-21, sta facendo un percorso importante e sono felice di incontrarlo domani in una vetrina. Ha colto l'occasione del Monaco, è stato bravo e fortunato, si sta affermando, ho saputo che ha rinnovato il contratto, non credo abbia un sentimento di rivalsa verso il calcio italiano. Per quanto riguarda la Nazionale dovete chiedere a Conte, ma a questo passo ci potrebbe arrivare".