Alla caccia dell'impresa, difficile ma non impossibile, anzi. Nulla sembra impossibile per questa Juventus, che va in Toscana per affrontare la Fiorentina, cercando di ribaltare il 2-1 subito all'andata in casa, a sorpresa, allo Stadium. L'obiettivo è quello di raggiungere la vincente di Napoli-Lazio in finale, perchè la Coppa Italia è un obiettivo per tutti: per i bianconeri, ancora in corsa su tre fronti, che vogliono vincere un trofeo che manca dal 1995; per i viola, che dopo la sconfitta in finale dello scorso anno vogliono vendicarsi, e magari portare a casa una coppa importante, come anche l'Europa League. Insomma, gli ingredienti per vedere una bella partita sicuramente non mancano.
Si riparte, come detto dal 2-1 conquistato dalla Fiorentina in trasferta: a decidere fu una doppietta di Mohamed Salah, nuovo uomo copertina della squadra, intervallata dal momentaneo pareggio di Fernando Llorente, risultato inutile alla fine della partita. Forse la peggiore Juve della stagione, messa in difficoltà dalla solidità e soprattutto dalla voglia dei viola. Questi gli highlights della sfida:
I PRECEDENTI - Sarà l'incontro numero 171 tra Juventus e Fiorentina, con bilancio favorevole ai bianconeri nei 170 precedenti: 76 vittorie a 38, con 56 pareggi. Se consideriamo solo la Coppa Italia, le squadre si sono affrontate 13 volte, compresa la sfida dell'andata: questa volta sono i viola ad essere in vantaggio con 6 vittorie a 3, mentre sono stati 4 i pareggi. A Firenze però non è mai uscito il segno "2" nei precedenti 7 incontri, perchè i padroni di casa hanno vinto in 4 occasioni e pareggiato in 3: gli ultimi due precedenti, risalenti al 1998 e al 2005, sono terminati entrambi 2-2. Tanti dunque i gol realizzati, ben 24 nelle sfide complessive in Toscana.
QUI FIORENTINA - La Viola attraversa un periodo d'oro, condito solo da qualche incertezza, come quel 4-0 subito dalla Lazio poco meno di un mese fa. Per il resto però il rullino di marcia fa davvero paura: ha perso una sola volta nelle ultime 12 giornate di Serie A (sei vittorie, quattro pareggi), e se consideriamo anche le gare di Coppa Italia ed Europa League si sale a una sola sconfitta nelle ultime 19 gare, e nelle ultime 11 in casa è sempre andata in gol. La squadra di Montella, oltre a essersi dimostrata internazionale come non mai, visto che 13 dei 17 marcatori stagionali (record assoluto in A) non sono italiani. Tanti di questi sono arrivati dalla panchina, ben 7 i giocatori subentrati che sono andati a segno. In effetti, la Fiorentina è forse la squadra con la rosa più lunga di questa Serie A, visto che può contare di fatto su più di 20 possibili titolari. E i risultati si vedono, visto che è in corsa per vincere Coppa Italia ed Europa League e sogna un posto in Champions.
QUI JUVENTUS - Per i bianconeri non basterebbe neanche una vittoria di misura per 1-0 per approdare in finale, e allora Allegri chiama a raccolta il gruppo, per non lasciare nulla al caso. Allenamento anche a Pasqua dunque, con una buona notizia: Claudio Marchisio è tornato in gruppo e sarà già a disposizione per la sfida. Nonostante il precoce rientro, Allegri potrebbe non rischiarlo dal primo minuto, dando fiducia al centrocampo che male non ha fatto contro l'Empoli. Non preoccupano invece le condizioni di Vidal, uscito anzitempo contro i toscani per una botta alla caviglia destra. Mentre la squadra scendeva in campo per allenarsi, Max Allegri approfittava della gioranta di festa per augurare una serena Pasqua a tutto il popolo bianconero e non, commentando anche la vittoria sull'Empoli: "Un altro passo verso il nostro obiettivo, contro una squadra organizzata. Ora sotto con la Coppa Italia, perchè #iocicredo!". "A tutti gli sportivi una serena Pasqua: godetevi la domenica libera, che poi si torna a giocare e tifare!".
LA CHIAVE TATTICA - Parlare di tattica in partite come queste è difficile, perchè a essere decisivi dovranno essere i campioni: uno su tutti, Carlos Tevez, l'uomo più in forma dei bianconeri, il giocatore che sta spostando maggiormente l'equilibrio. Anche sabato sera nella partita in casa con l'Empoli è stato lui a mettere lo zampino nei due gol, per l'ennesima volta. Insieme a lui sarà fondamentale anche Pereyra, dovesse giocare tra le linee o in mediana: l'argentino si sta dimostrando capace di grandi cose, soprattutto negli inserimenti, anche se deve perfezionare la fase realizzativa. Una Juventus d'assalto, contro una Fiorentina pronta a ripartire, e le frecce all'arco di Montella non mancano. La più letale potrebbe essere ancora Salah, che già all'andata ha tenuto sotto scacco la difesa bianconera con la sua velocità, anche se il ruolo più importante sarà quello di Mario Gomez: l'ex Bayern Monaco dovrà tenere alta la squadra con le sue doti di protezione della palla.
LE PROBABILI FORMAZIONI - Montella, forte del risultato dell'andata, non avrà a disposizione lo squalificato Badelj, oltre ai lungodegenti Rossi, Bernardeschi e Tatarusanu. In regia ci sarà con tutta probabilità Aquilani, visto che anche Pizarro sarà out. Sarà 4-3-3, con davanti Joaquin favorito su Diamanti per affiancare Gomez e Salah. Insieme al romano, in mediana, agiranno Borja Valero e Mati Fernandez, con la difesa formata da Richards e Alonso (favorito su Paaqual, non al 100%) sulle fasce, e la coppia centrale argentina con Rodriguez e Basanta. Tra i pali, ovviamente, Neto.
(4-3-3) Neto; Richards, Basanta, Gonzalo Rodriguez, Alonso; Borja Valero, Pizarro, Mati Fernandez; Joaquin, Gomez, Salah.
Difesa a quattro per Allegri, come confermato anche in conferenza stampa dallo stesso tecnico livornese. C'è da credergli? Probabile, anche perchè Barzagli sta giocando molto ed è appena rientrato. Dunque, nella difesa a quattro davanti a Storari, portiere di coppa, ci saranno Bonucci e Chiellini, con Lichtsteiner ed Evra sulle fasce. Rebus dal centrocampo in su: Marchisio, come detto, è recuperato e potrebbe giocare, ma Allegri non è sicuro di rischiarlo dal primo minuto. La soluzione più plausibile è il 4-3-3, con Vidal e Pereyra da interni e regista uno tra Marchisio e Padoin, già provato nella sfida con l'Empoli. Potrebbe trovare spazio quindi Pepe davanti, con Morata (o Llorente?) e Tevez. Attenzione comunque all'ipotesi 4-3-1-2, visto che il numero 7 potrebbe giocare anche da interno. Restano comunque diversi i dubbi.
(4-3-3) Storari; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pereyra, Marchisio, Vidal; Pepe, Morata, Tevez.
LE PAROLE DELLA VIGILIA - Montella prepara i suoi, soprattutto mentalmente, in vista della partita. In conferenza stampa ha detto la sua sulla sfida: "Sarà una gara aperta e difficilissima, purtroppo c’è anche il ritorno da giocare. La Juventus è forte ed ha una mentalità vincente. Saranno altamente competitivi, sappiamo che è tutto aperto. Dovremo fare una gara intelligente interpretando bene le varie fasi della partita. Allegri è bravo, c’è stima reciproca. Lui ci crede? Ci credo anche io, sappiamo che il pubblico ci starà vicino in una gara importantissima. Non faremo calcoli, non ne siamo capaci. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma conta pochissimo”. In attacco ci saranno dunque Gomez e Salah: "Mario partecipa molto di più al gioco, la squadra si riconosce avendo un centravanti con delle caratteristiche come le sue. O come quelle di Babacar e Gilardino. (Rossi) Non si sta allenando in gruppo e non mi risulta stia per tornare a farlo così presto. Magari non è così e mi stanno organizzando un sorpresa dentro l’uovo di Pasqua. Mohamed Vive tutto con normalità e disincanto, rispetta il nostro modo di fare calcio: un po’ come faceva Cuadrado. Per par condicio verso Allegri diciamo qualcosa sulla formazione. David non si è mai allenato con il gruppo, il suo impiego è improbabile. Savic sta meglio, ieri si è allenato molto bene, possibile giochi titolare”.
Anche Massimiliano Allegri ha catechizzato i suoi in conferenza stampa: "Dobbiamo cercare di ribaltare il risultato negativo dell'andata, abbiamo la possibilità di farlo, anche se i favoriti sono loro, hanno il punteggio dalla loro parte e stanno ottenendo ottimi risultati. Dovremo giocare una partita intelligente, contro una squadra tecnica, non dobbiamo pensare di risolverla in mezz'ora. Serve attenzione e capacità di stare dentro alla partita per 100 minuti. L'obiettivo è importante per entrambe la formazioni. Non dobbiamo avere ansia o fretta, possiamo segnare anche a 10 dalla fine. Non abbiamo sbagliato la partita all'andata, abbiamo commesso un grave errore su nostro corner, Salah ne ha approfittato, e noi per non fare un metro in avanti ne abbiamo fatti 100 indietro. Serve pazienza, dobbiamo sfruttare le occasioni. Salah si è rivelato un ottimo acquisto, la Fiorentina ha tratto grandi vantaggi dal suo arrivo". E invece, per quanto riguarda i giocatori: "Marchisio sta bene, è rientrato in gruppo, stare 4-5 giorni fuori squadra gli ha fatto bene, ora è a disposizione, valuterò se farlo giocare o meno. Pirlo da dopodomani rientra in gruppo, poi valuteremo la sua tenuta fisica. È importante averlo a disposizione, anche se non è al top ha le qualità per giocare partite importanti".