14 punti di distanza dalla seconda classificata, un ritmo infernale e uno scudetto che si materializza in fondo alla via: la Juventus vola verso l'obiettivo, a grandi falcate, mentre dietro le avversarie si rallentano a vicenda. L'occasione per allungare ulteriormente sulla Roma, impegnata in casa contro il Napoli, è di quelle ghiotte, e i bianconeri non vogliono lasciarsela scappare, anche se l'avversario è di tutto rispetto, perchè allo Stadium arriva l'Empoli, sorpresa stagionale, e squadra che gioca un calcio bello da vedere ed efficace. Una squadra giovane, che guidata dalla saggezza di Sarri, si sta conquistando passo dopo passo una splendida salvezza, e ora vuole anche sorprendere: si va a Torino con un pizzico di follia. Crederci, anche se l'avversario è nettamente più forte.

I PRECEDENTI - Torna una sfida che a Torino non si vedeva dal 2007. Una partita dai pochi precedenti, se si pensa che le due squadre si affrontarono per la prima volta nel 1987. Sono 17 gli incontri totali tra Juve ed Empoli, 12 dei quali vinti dai bianconeri, con 3 pareggi e 2 successi per i toscani. In terra piemontese però è un monopolio, visto che in otto partite sono arrivate 7 vittorie casalinghe e un pareggio. Una sfida che porta tantissimi gol: la Juve ne ha messi a segno 2,88 reti a partita, 23 in tutto tra le mura amiche. Questo l'ultimo precedente disputato a Torino, terminato 3-0 per i padroni di casa per effetto di una tripletta di David Trezeguet:

Quest'anno le due squadre si sono ovviamente già affrontate al Castellani, e quel giorno furono decisive le reti di Pirlo e di Alvaro Morata:

Per quanto riguarda i precedenti in assoluto, c'è un altro doppio scontro tra queste due squadre, e riguarda la stagione 2007/08: Juventus ed Empoli si affrontarono negli ottavi di finale di Coppa Italia, e i bianconeri passarono il turno dopo aver sudato sette camicie: all'andata si imposero i toscani per 2-1, mentre al ritorno, all'Olimpico di Torino, il risultato venne ribaltato con un rocambolesco 5-3. Queste le immagini della raga di ritorno:

In assoluto, sono dunque 19 i precedenti: 13 vittorie della Juventus, 3 pareggi e 3 vittorie dell'Empoli.

QUI JUVENTUS - Il massimo risultato con il minimo sforzo. Si potrebbe riassumere così il momento in campionato della Juve, che ha vinto le ultime tre gare per 1-0 (in casa contro Sassuolo e Genoa, intervallate dalla trasferta a Palermo). Esattamente il concetto che aveva espresso Allegri qualche tempo fa. Il tecnico toscano ha visto la sua squadra migliorare sotto il punto di vista fisico nelle ultime partite, dopo la flessione fisiologica di Febbraio. A rovinare tutto sono però sopraggiunti gli infortuni a centrocampo: Pirlo, Marchisio e Pogba. E se per i primi due il rientro è vicino, non si può dire lo stesso del francese, che si farà attendere ancora per un mese, se non anche di più. Una mezza emergenza che però non preoccupa più di tanto Allegri, che sa di avere tante alternative più che valide, anche se i tanti impegni potrebbero rappresentare un problema: martedì la Juve è attesa dalla trasferta di Firenze in Coppa Italia, con un 2-1 subito in casa da ribaltare, per tornare a giocarsi la finale di un trofeo che manca da ben 20 anni.

QUI EMPOLI - 12 punti di vantaggio sulla zona salvezza, una striscia aperta di 8 risultati utili consecutivi, probabilmente il calcio più bello e fluido d'Italia e la spensieratezza di una squadra che non ha pretese di fare risultato. Questo il biglietto da visita dell'Empoli alla Juventus in vista di domani sera: una squadra che ha costruito la sua classifica mattoncino su mattoncino e punto su punto, in tutti i sensi verrebbe da pensare, guardando lo score. 15 pareggi su 29 partite, con 6 vittorie e 7 sconfitte: solamente Juventus, Roma, Sampdoria e Fiorentina ne hanno perse meno. I toscani sono la squadra che pareggia di più, ma per una squadra che ambisce alla salvezza è una caratteristica più che positiva: tanti di quei pari sono arrivati contro avversarie importanti, come Roma, Inter, Napoli e Milan. Insomma, sono un vero osso duro, un'orchestra diretta meravigliosamente da Valdifiori in mezzo al campo e da Sarri in panchina: difficilimente i due rimarranno in Toscana la prossima stagione, ma lasceranno un ricordo piuttosto indelebile nel cuore dei tifosi.

LE PROBABILI FORMAZIONI - Compito arduo quello di Allegri di scegliere la formazione da mettere in campo. Bisogna pensare agli infortuni, ai rientrati, in ritardo e non, dalle Nazionali (Pereyra e Tevez su tutti), e anche al match di martedì sera a Firenze. Insomma, tanti fattori da considerare. Le certezze però non mancano: tra i pali giocherà Buffon, con la difesa a tre composta da Barzagli, Bonucci e Ogbonna, con Chiellini a riposo, anche se non si esclude che possa giocare, facendo rifiatare il sempre presente centrale viterbese. Sulle fasce del 3-5-2 ci sono Lichtsteiner ed Evra, con al centro Padoin e Vidal da interni, e Sturaro nel ruolo di regista, con Pereyra che almeno inizialmente dovrebbe partire in panchina, per arrivare al meglio a Firenze. Davanti quasi sicuro del posto Llorente, da valutare la sua spalla: se Tevez sta bene, ci sarà lui, altrimenti potrebbe trovar spazio Coman.

Resta fedele al suo 4-3-1-2 Sarri, che ha solamente due dubbi di formazione, che riguardano la difesa e l'attacco: nel reparto arretrato è recuperato Tonelli, che preme per una maglia da titolare che nelle ultime giornate è stata di Barba, suo sostituto; davanti Pucciarelli potrebbe lasciare spazio a Mchedlidze, che con il suo fisico potrebbe aiutare a tenere alta la squadra. Tra i pali ci sarà dunque Sepe, con davanti a lui Rugani e verosimilmente ancora Barba, mentre sulle fasce spingeranno Hysaj e Mario Rui. Centrocampo con Vecino, Valdifiori e Croce, con Saponara trequartista dietro a Maccarone e al vincitore del ballottaggio di cui sopra, che dovrebbe essere però proprio Pucciarelli.

LE PAROLE DELLA VIGILIA - Massimiliano Allegri sa che Aprile è un mese decisivo per la sua Juve, e non manca di sottolinearlo in conferenza stampa, alla vigilia del match: "L'Empoli sta disputando un gran campionato, bisogna essere bravi a ricalarsi con la testa e ci mancano ancora un po' di punti e un po' di vittorie. Due terzi di scudetto passano tra la partita di domani e quella di Parma. Noi siamo stati bravi fin'ora, abbiamo fatto un ottimo lavoro: in questi due mesi però bisogna essere molto bravi a giocare le partite, si decidono campionato, Coppa Italia e Champions League". Un ottimo momento dunque, rovinato un po' dagli infortuni, e il tecnico livornese fa il bollettino medico: "Pirlo è in ritardo nel recupero, abbiamo cercato di tutelare al meglio il problema. Non ci sarà ne domani e nemmeno martedì. Pogba rientrerà non a breve. Asamoah sta andando benino, potrebbe essere un regalo di fine anno. Romulo torna la prossima settimana, è tanto che non gioca però ed è difficile averli subito in campo. Caceres non rientrerà per il finale di stagione. Marrone e De Ceglie sono rientrati in gruppo: Luca è tre mesi che è fuori, ha giocato con la primavera ma bisogna andarci piano. Marchisio la prossima settimana sarà a disposizione. L'importante è Claudio che stia bene e che il ginocchio sia apposto, settimana prossima rientra. Non è stato semplice neanche per lui passare da un crociato rotto a un ginocchio sano". Si riparte comunque da una certezza, che Tevez è il trascinatore di questa squadra: "In attacco dipenderà dall'allenamento di oggi, se Carlos sta bene e non ha risentito del fuso domani gioca, la partita dura 100 minuti, c'è anche bisogno dei cambi".

"Follia" è invece la parola magica per Maurizio Sarri, quella che ci vorrà per portare a casa punti da un campo difficilissimo. Cosciente di chi affronta, ma allo stesso tempo spensierato: "Se analizziamo i risultati della Juve in casa degli ultimi anni, la gara è senza speranza, ma noi dobbiamo avere la follia e il pensiero di far risultato e condurre la partita. So che questo sarà difficile ma se non partiamo così diventa dura. Sappiamo che per noi è una gara quasi proibitiva, contro una squadra che in 4 anni ha perso pochissime volte in casa. Spero che in campo prevalga la voglia di divertirsi e giocare senza condizionamenti. "Ripartire dopo la sosta è sempre difficile. Le sensazioni sono positive, vorrei che andassimo in campo con grande spensieratezza, con la follia di provarci. Giochiamo contro la Juventus a Torino, ma non dovremo farci impressionare dallo stadio o dal nome dell'avversario". L'ex bancario non si preoccupa degli infortuni della Juve, perchè sa che la rosa bianconera è profonda e ricca di alternative, e studia il piano: "Se nella Juventus giocherà chi è stato finora meno impegnato sarà ugualmente un giocatore importante. Al di là di chi andrà in campo la forza della Juventus varierà di poco. Non dovremo avere momenti di passività ma provare a ribattere azione su azione, provando a portarli su un terreno che poche squadra a Torino hanno fatto. Questo è l'unico mondo per rimanere in partita contro le grandi squadre".