Sfida tra esteti, quella che andrà in scena domani all'ora di pranzo al Castellani tra Maurizio Sarri ed Eusebio Di Francesco, ma non solo. Empoli-Sassuolo è sfida tra progetti, seri, che partono da basi forti e solide, che puntano tutto, o quasi, sui giovani. Il made in Italy torna di moda, in due province che stanno stupendo per qualità dei singoli ed idee di gioco.
Lo sa bene l'allenatore degli ospiti, Di Francesco, giovane rampante che quest'anno, dopo la salvezza della scorsa stagione, sta dimostrando tutto il suo valore e quello dei suoi ragazzi. Tutto molto bello, dal punto di vista etico e morale, ma il mister dei neroverdi cerca anche cinismo e risultati: "Empoli e Sassuolo sono due società che esaltano i giovani e mi auguro che un giorno anche il nostro club possa avere un vivaio importante. Sarri? Mi piace il suo modo di giocare, l'ho conosciuto a Pescara, giocava in maniera diversa ma è un allenatore con un'idea di calcio, questo mi piace, è un perfezionista. Quella di domani mi auguro possa essere una bella partita e che alla fine a vincere sia il Sassuolo. Formazione? Vrsaljko sta meglio ma non lo convochiamo, per il resto gli altri ragazzi stanno bene e sono tutti disponibili eccetto Cannavaro che farà il suo rientro la prossima settimana".
Il Sassuolo, dopo un periodo non proprio esaltante, fatto di quattro sconfitte consecutive, ha ritrovato il successo contro il Parma, domenica scorsa al Mapei Stadium, per 4-1. Fiducia e consapevolezza dei propri mezzi che erano state minate e messe in discussione da una serie di risultati negativi. Questa l'analisi dell'ex giocatore della Roma: "Contro il Parma abbiamo vinto una partita che era un'arma a doppio taglio, mentre quella di domani sarà una sfida salvezza. Non sappiamo se la quota per restare in A si sia abbassata, dipenderà da Cagliari e Cesena. Futuro? Fa sempre piacere essere accostati a grandi squadre ma io penso solo alla prossima partita con l'Empoli".