In casa Juventus non è tempo di celebrazioni, la settimana porta in dote non solo il passaggio del turno, ma anche un sorteggio amico, dall'urna di Nyon esce il Monaco, tra le papabili la squadra meno pericolosa. Le possibilità di approdare tra le migliori quattro d'Europa sono elevate, in primis per quanto visto a Dortmund, un gruppo di personalità capace di imporre gioco e idee in trasferta, di fronte a un pubblico caldo e a un avversario di qualità. In seconda analisi impossibile non evidenziare i limiti del Monaco. Vedere i monegaschi tra le prime otto della classe è quantomeno sorprendente, una qualificazione figlia delle lune dell'Arsenal e di una buona organizzazione di squadra. Il Monaco, questo sì, regala poco e sfrutta alla perfezione le aperture a disposizione.
In Champions, soprattutto nella fase a eliminazione diretta, è un delitto sottovalutare l'avversario ed è in questa direzione che si spingono le dichiarazioni giunte dopo gli accoppiamenti dei quarti. Juventus fortunata, sì, ma non già qualificata. Nedved, Allegri e Vidal, tre voci, un unico coro, attenzione al Monaco. Giocatori d'esperienza, un tecnico preparato, nulla da perdere, questo il concentrato che può spingere la squadra transalpina.
Le parole di Nedved raccontano il pericolo, ma nello stesso tempo sottolineano la forza della Juventus, completata da Allegri, capace di calarsi in una realtà per anni guidata con altro stile e altra impronta, senza rovinare quanto di buono costruito dal predecessore "Sicuramente ce la giocheremo, come avevo già detto dopo il sorteggio degli ottavi con il Borussia Dortmund. Abbiamo la possibilità di passare il turno. A questo punto della competizione non si arriva per caso: loro han giocato due grandi partite contro l'Arsenal e all'Emirates mi hanno impressionato. Sono forse più temibili in trasferta che in casa, quindi dovremo stare molto attenti. La Juve è una squadra solida, concede pochissimo, corre e inventa a centrocampo e davanti ha due giocatori in uno stato di forma impressionante. Vanno fatti i complimenti ad Allegri, ha dato a questa squadra la mentalità per affrontare le sfide europee e azzecca tutte le mosse. Con il suo staff sta facendo un lavoro incredibile ed è riuscito a trasmettere la sua esperienza ai giocatori. Adesso dobbiamo rimanere sul pezzo e gestire le forze, abbiamo avuto qualche infortunio importante e il campionato non è ancora chiuso. Massima concentrazione sempre, qualsiasi altro atteggiamento sarebbe sbagliato".
"Un quarto di finale duro, il Monaco è una squadra pericolosa che ha dimostrato tutta la sua forza contro l'Arsenal", questa invece la disamina di Allegri, apparsa sul profilo twitter del tecnico.
Ancor più cauto Vidal, per il cileno la doppia sfida parte in perfetta parità. Monaco e Juventus si giocano il passaggio del turno con le medesime credenziali. La vittoria sul Borussia può essere il mattone su cui costruire l'avventura europea, ma ogni partita fa storia a sè, ogni obiettivo ha rilevanza e la testa è ora rivolta al campionato, la Champions può attendere.
"Eravamo nello spogliatoio quando abbiamo saputo del sorteggio con il Monaco, sarà una partita bella e importante. Se abbiamo esultato? No, no, tutti gli avversari sono temibili a questo punto, siamo tra le 8 migliori d'Europa. È una partita da 50% e 50%, dobbiamo essere concentrati al massimo per cercare di andare avanti. Dopo la vittoria a Dortmund eravamo tutti contenti, abbiamo giocato una partita bellissima e molto difficile. Vincere così come abbiamo fatto noi penso possa aiutarci molto per tutto quello che ancora manca in campionato e in Champions. Io sentivo molto la partita, soprattutto all'inizio, poi è andata meglio e penso che da parte nostra sia stata una partita quasi perfetta. Il campionato? Noi abbiamo una cosa in testa: vincere il quarto scudetto, dobbiamo pensare solo a questo. Dobbiamo battere il Genoa". (fonte SkySport)