Filippo Inzaghi torna a rischio esonero: nuovamente in bilico la sua posizione dopo la sconfitta di ieri sera a Firenze per 2-1. I rossoneri, in vantaggio grazie al gol di Mattia Destro, si smarriscono: colpa dei soliti errori, del solito atteggiamento rinunciatario. E arriva la rimonta viola: prima sul cross teso di Joaquin, stacco imperioso di Gonzalo Rodriguez e colpo di testa vincente. La Fiorentina completa: cross di Pasqual, Joaquin fa il 2-1, ancora di testa.
Per il Milan un ko duro da digerire, anche perché immeritato per quanto visto per almeno 80’. A condannare Inzaghi le solite amnesie difensive. Lungo vertice tra Galliani e tutta la squadra rossonera dopo il match di ieri sera, analizzate le motivazioni della sconfitta e gli errori commessi. L’amministratore delegato rossonero è in costante contatto con Berlusconi e, in accordo con il presidente, ha deciso di dare un’altra chance al tecnico piacentino. Il futuro di Inzaghi, a questo punto, dipende in tutto e per tutto dalla gara di sabato sera contro il Cagliari. A San Siro contro la squadra di Zeman, l’ennesima sfida determinante per il suo futuro. Se le cose non dovessero andare bene (tre punti d’obbligo), Inzaghi rischia davvero l’esonero. Per sostituirlo nell’immediato in pole c’è sempre mister Brocchi, tecnico della Primavera, mentre per l’estate tanti sono i nomi che si fanno, la lista è lunga: Montella, Sarri, Sabella, Conte e tanti altri.
La panchina traballa: il destino di Inzaghi è nelle mani di Zeman: contro i sardi c’è solo un risultato per garantirsi il futuro, la vittoria. In caso di stop, invece, il nono stagionale, ecco l’esonero.