Fiducia. La Juventus che esce con lo 0-1 dal Barbera è una squadra che dimostra, ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il cinismo e la compattezza degne di una squadra prima in classifica. La vittoria di oggi significa campionato virtualmente chiuso. Il più 14 dalla Roma, che dovrà affrontare lunedì la Sampdoria in casa, è un vantaggio più che rassicurante. Tocca soltanto vedere quando sarà matematica.
Max Allegri tuttavia non vuol sentire parlare di Scudetto e nella conferenza stampa post Palermo, sposta la mira alla Champions League: "Chi schiero a Dortmund? Spero di recuperare Andrea, di recuperare Sturaro dopo la botta alla caviglia e vediamo le condizioni di tutti gli altri. Poi andremo lì e giocheremo questa partita, è un ottavo di finale, ci arriviamo col vantaggio del 2-1, sappiamo che sarà una partita molto difficile perchè bisognerà giocare molto bene tecnicamente. Io credo che bisognerà fare una partita come quella dell'andata. Arriviamo a Dortmund con la Juventus migliore per giocare quella partita. Poi per passare l'ottavo di Champions bisogna giocare bene la partita e bisogna essere anche un pochino fortunati. All'andata non lo siamo stati perchè è scivolato Chiellini e quindi non siamo stati molto fortunati, lo saremo al ritorno".
Spesso Allegri ha parlato del gusto e della soddisfazione che prova nel vincere 1-0 e ne spiega il motivo: "Mi piace vincere 1-0 perchè vuol dire che la squadra è solida, che la squadra è concreta e soprattutto perchè non si subisce gol. Credo che da qui alla fine del campionato, non subire gol in 4-5 partite sarebbe un bel passo avanti. Per sei volte di seguito abbiamo subito gol, o su contropiede o su calcio di punizione, stasera la squadra non ha subito neanche un tiro in porta, come del resto anche lunedì contro il Sassuolo. E quindi piano piano ci stiamo avvicinando. Ora penseremo alla partita di Dortmund e poi penseremo a quella di Genova. Poi abbiamo la sosta, recupereremo un po' di forze, e ci prepareremo per il rush finale".
Rispetto a Firenze l'allenatore bianconero ha avuto buone risposte sul piano dell'attenzione e della concentrazione: "Sull'attenzione e la concentrazione le abbiamo avute perchè i ragazzi hanno fatto delle ottime marcature preventive, siamo stati molto aggressivi, il Palermo non ha mai tirato in porta e credo che limitare Dybala e Vazquez non è semplice. Non è una questione di grinta, credo che a volte nel calcio si usano delle parole che non hanno senso. Perchè nel calcio bisogna essere attenti, concentrati, bisogna giocare bene a calcio, è normale che per giocare bene a calcio devi essere attento e concentrato, perchè altrimenti tutte le volte che hai la palla la consegni all'avversario. E quando la palla ce l'hanno gli avversari e non sei concentrato subisci gol. Bisogna entrare duri nei contrasti, vincere più contrasti possibili, vincere più duelli possibili di testa, credo che le partite di calcio vadano giocate in questo modo. In modo semplice, e credo che giocare in modo semplice credo sia la cosa più difficile. Spesso sento dire, 'bisogna giocare in modo semplice', la semplicità credo sia la cosa più difficile da ottenere".
Allegri ritrova la Juve cinica, spietata, capace di sfruttare al meglio l'unico errore concesso alla zebra dalla difesa palermitana: "A maggior ragione dà valore alla vittoria della Juventus, perchè abbiamo trovato un squadra solida, che non ci ha concesso niente, o poco. Abbiamo avuto delle situazioni dove abbiamo sbagliato tecnicamente, poi l'ultimo quarto d'ora potevamo far meglio in quelle situazioni. Però il Palermo, pur non creandoci pericoli, ha avuto il pallino del gioco".