Un'altra grande occasione, l'ennesima forse. 9 punti di vantaggio sono tanti, non c'è dubbio, ma 11 punti potrebbero significare una vera e propria ipoteca. La Juventus non deve farsi scappare questa chance, ma sulla sua strada c'è un avversario da non sottovalutare: il Sassuolo di Di Francesco, che già all'andata aveva imposto ai bianconeri il primo stop stagionale, pareggiando per 1-1 al Mapei Stadium per effetto delle reti di Zaza e Pogba. Già allora la situazione era delineata, e i bianconeri flirtavano con il primo posto, con la Roma già ad inseguire, ma adesso è totalmente diverso: una vittoria potrebbe ammazzare definitivamente il campionato, meglio ancora se fosse convincente. Ce n'è bisogno, dopo un periodo tutt'altro che positivo.
I PRECEDENTI - Potremmo parlare di tradizione positiva per i bianconeri contro gli emiliani, ma sembra azzardato, visto che i precedenti sono solamente tre: due della stagione scorsa più la gara d'andata di quest'anno. Nell'annata passata la Juve asfaltò per 4-0 il Sassuolo allo Juventus Stadium grazie anche a una tripletta di Tevez, mentre al ritorno vinse in rimonta per 3-1, in una partita chiave per la vittoria del titolo finale. Quest'anno, abbiamo già citato il pareggio dell'andata. Insomma, due vittorie e un pareggio in tre partite. Ecco i video di tutti i precedenti:
QUI JUVE - Ultimamente, le vigilie di Allegri sono sempre piuttosto tormentate. Di ieri sera la notizia dell'infortunio occorso a Martin Caceres, frattura del malleolo, che gli impedirà di essere presente domani sera. Oltre all'infortunio del difensore, i bianconeri devono però riscattare un momento nero, culminato nella sconfitta casalinga contro la Fiorentina di giovedì sera: un 2-1 che potrebbe compromettere il passaggio del turno e l'accesso alla finale di Coppa Italia, arrivato dopo un 1-1 a Roma che non può accontentare i bianconeri per quanto fatto in campo. Ancora in precedenza, il 2-2 a Cesena, e la poco convincente vittoria casalinga contro l'Atalanta. Insomma, una serie di risultati, se si trascura la vittoria con il Borussia Dortmund in Champions, che non convince, e lascia qualche dubbio in particolare sulla tenuta difensiva: 7 gol subiti in 5 partite, mai così male in stagione. Vincere col Sassuolo non darebbe quindi solo 11 punti di vantaggio, ma anche fiducia, quella che sembra mancare nelle ultime uscite.
QUI SASSUOLO - "Se Atene piange, Sparta non ride", potremmo quasi dire. Se non per il fatto che paragonare Juve e Sassuolo ad Atene e Sparta non ci azzecca molto, e anche per il fatto che la crisi della squadra di Di Francesco è ampiamente giustificabile. Nelle ultime quattro partite, ha affrontato nell'ordine la sesta, la quinta, la terza e la quarta in classifica, e in precedenza, anche la settima e la nona, raccogliendo contro di esse ben 5 punti in 6 partite, che non sono nemmeno pochi per una squadra che punta alla salvezza. Unico neo la sconfitta di Cagliari, un 2-1 maturato nel finale. In ogni caso, il terzultimo posto dista ben 9 punti, un vantaggio più che solido, e soprattutto gli emiliani hanno una rosa che può dare molto in termini di risultati negli scontri diretti: nelle ultime 10 partite affronteranno di fatto solo avversari che occupano la parte destra della classifica, e sarà lì che Di Francesco dovrà trovare punti preziosi. Insomma, allo Stadium senza paura, ma una sconfitta non precluderebbe nulla.
LE PROBABILI FORMAZIONI - La Juve dovrebbe scendere in campo con il classico 4-3-1-2, senza particolari sorprese, ma anzi coi soliti, classici ballottaggi, a partire da quello in attacco: Morata o Llorente? L'ex Bilbao ha ritrovato il gol in coppa e potrebbe trovare spazio, ma il numero 9 parte da favorito per giocare al fianco di Tevez. A centrocampo potrebbe riposare Vidal, lasciando spazio a Padoin, mentre sono quasi sicuri del posto Pereyra sulla trequarti, Marchisio in regia e Pogba sul centro-sinistra, anche se non si escludono sorprese, come ad esempio l'impiego di Sturaro. In difesa, tornano Lichtsteiner ed Evra sulle fasce, con al centro Bonucci e Chiellini, con Ogbonna che però preme. Tra i pali, ritrova la maglia da titolare Buffon. Non convocati Romulo, Asamoah, Pirlo e Caceres. In dubbio Coman.
Di Francesco schiererà invece i suoi con il marchio di fabbrica 4-3-3, anche se in difesa l'emergenza è ancora abbastanza nel pieno del suo svolgimento: fuori per infortunio Terranova, Antei e Cannavaro (oltre al lungodegente Pegolo). Tra i pali ci sarà Consigli, con Vrsaljko recuperato a destra, Acerbi al centro coadiuvato da uno tra Peluso e Bianco, e Longhi a sinistra. Probabilmente, se dovesse giocare Bianco, sarebbe proprio Peluso a fare il terzino sinistro. A centrocampo nessun dubbio per Magnanelli, rientrante, e Missiroli; si giocano la terza maglia disponibile Brighi, Biondini e Taider. Davanti non ci sono dubbi: il trio delle meraviglie, Berardi-Zaza-Sansone.
LE PAROLE DELLA VIGILIA - Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia, ha avvertito i suoi, massima attenzione. "Il Sassuolo è una squadra mai facile da affrontare - dice il tecnico - pericolosa specie in campo aperto, con tre giocatori davanti che in pochi possono vantare". Moniti che vengono pensando alle partite precedenti: "Dobbiamo migliorare e smetterla di prendere gol. Si deve lavorare sull'attenzione, perché siamo alla stretta finale del campionato. La nostra condizione comunque è buona. Giovedì abbiamo finito in crescendo e adesso dovremo fare una grande gara lunedì sera. Questa squadra ha vinto tre campionati di seguito e sembra scontato che debba fare altrettanto anche in questa stagione. Credo che si sia perso un po' di entusiasmo e invece vincere quattro scudetti di fila non è semplice e sono poche le squadre che ci sono riuscite nella storia. Si dovrebbe tutti essere orgogliosi di quanto stanno facendo questi ragazzi. Il campionato non è ancora chiuso ed era impensabile che lo fosse a febbraio, quando invece per molti avevamo già vinto lo scudetto. Ci vuole calma, si deve continuare a lavorare, vedere gli aspetti positivi e limitare quelli negativi".
"Serve attenzione, non andiamo a Torino a fare una gita. L'attenzione dovrà essere massima sotto ogni profilo: andiamo a giocarci la nostra partita con tutte le nostre forze e col massimo impegno. Voglio una grande prestazione". Un Di Francesco molto determinato ha parlato ieri della sfida dello Stadium: non serve necessariamente l'impresa, conta la prestazione. "Pogba? Probabilmente non sta attraversando il miglior periodo della stagione, ma resta fortissimo. Comunque la Juve non si riduce al singolo giocatore: è un gruppo di qualità. Zaza e Berardi? Sono cose a cui non bado. Io penso al Sassuolo e ognuno deve dare il suo meglio. Infortuni? Non abbiamo grandi scelte: stiamo cercando di recuperare Natali che non gioca da tanto. Peluso centrale? E' una delle possibilità, ma non fa partite da quasi due mesi. In campo manderò la formazione che mi può dare di più".