Il febbraio della Juventus non è stato sicuramente un buon mese, sotto il punto di vista dei risultati e soprattutto del gioco. Salvo qualche nota positiva, il periodo passato dai bianconeri non è stato positivo. La sconfitta casalinga contro la Fiorentina in Coppa Italia ha messo in luce diversi problemi che attualmente affliggono la squadra di Allegri, apparsa quasi stanca nella sfida di giovedì sera. Carlos Tevez ha parlato anche di questo, nell'intervista rilasciata a Sky Sport: "Penso che non sia un momento critico. È un momento dove dobbiamo accelerare un po' e dobbiamo chiudere prima le partite, ma non penso sia un momento critico".
Il prossimo impegno è quello casalingo col Sassuolo, squdra che all'andata aveva bloccato sull'1-1 i bianconeri: "Ultimamente con il Sassuolo sono state partite difficili, è una squadra che è migliorata molto. Sarà una partita tosta, è questo che mi aspetto lunedì". Una partita importante, non bisogna perdere i 9 punti di vantaggio sulla Roma, vantaggio sostanzioso senza dubbio, ma non bisogna abbassare la guardia: "Non dobbiamo essere tranquilli con 9 punti di vantaggio. Dobbiamo, come ho detto, accelerare e finire il campionato il prima possibile. Penso che arrivano 3 o 4 partite importanti dove dobbiamo avere carattere, per vincere il 4º scudetto".
Nel frattempo, oltre allo scudetto c'è anche la Champions League, e la sfida col Borussia Dortmund incombe. Sarà la partita dell'anno? "Per i tifosi sicuramente si. Ma io penso che dobbiamo andare a Dortmund tranquilli e pensando che è solo un ottavo di finale della Champions, con la responsabilità che significa la partita. Ma sapendo che non è una partita di una finale, ma una partita di calcio". E a proposito di tifosi... Che regalo vorrebbe fare Tevez ai tifosi della Juve? "Mi piacerebbe regalare anche ai tifosi della Juve una bandiera grossa (come quella che ha regalato ai tifosi del Boca, ndr). Perché penso che allo Juventus Stadium manca una bandiera grossa con la scritta "Fino alla Fine", per esempio. Sì, mi piacerebbe regalare una bandiera grossa".