Con il pareggio di stasera, la Roma di Rudi Garcia potrebbe aver perso l'ultimo treno scudetto: infatti i capitolini, autori di una partita anonima fino al minuto 72, non sono riusciti a ricucire lo svantaggio di nove punti dalla capolista, che sembra sempre più diretta verso il trionfo finale.
Quella che doveva essere la partita dell'anno, in realtà, è stata molto al di sotto delle aspettative, con le due squadre più preoccupate a non subire goal che a farlo. La Juventus ha voluto aspettare gli avversari nella sua metà campo per tutta la prima frazione di gioco, per poter sfruttare le ripartenze in contropiede di Lichtsteiner, Tevez e Morata. Tuttavia, nel primo tempo, a brillare maggiormente sono stati Pereyra, un rebus quasi irrisolvibile per il malcapitato Yanga-Mbiwa, e Vidal, molto abile in fase di rottura del gioco avversario. La Roma, dal canto suo, ha avuto il pallino del gioco in mano per i primi 45 minuti, senza riuscire ad impensierire la difesa bianconera in nessuna occasione.
Nel secondo tempo la partita si è accesa e la Juventus è sembrata essere più in palla della Roma, che al minuto 62 si è ritrovata in dieci a causa dell'espulsione del terzino greco Torosidis, autore di un fallo da dietro su Vidal che gli è costato la seconda ammonizione e, di conseguenza, l'espulsione dalla partita. A sbloccare il match, poi, ci ha pensato il solito Carlos Tevez, con un'esecuzione straordinaria del calcio di punizione decretato dal direttore di gara Orsato successivamente al fallo del greco sul numero 23 della Juventus.
Dopo il vantaggio gli ospiti si sono abbassati e la Roma, con gli ingressi di Iturbe e Florenzi, ha preso il sopravvento, trovando il goal del pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto proprio da Florenzi e insaccato in rete da Keita, con la sfortunata complicità di Claudio Marchisio, che sulla linea di porta non è riuscito a spazzare via il pallone mettendolo, al contrario, alle spalle di un impotente Buffon. Dopo il pareggio Allegri ha provato a dare la scossa ai suoi mettendo in campo il giovane Coman, entrato al posto di uno spento Morata, non riuscendo, tuttavia, a cambiare l'inerzia dell'incontro. Dopo tre minuti di recupero Orsato ha mandato le squadre negli spogliatoi, decretando,forse, oltre alla fine della partita anche la fine del campionato. La Roma, infatti, a causa della sconfitta per 3 a 2 dell'andata, dovrebbe recuperare 10 punti alla Juventus per vincere lo Scudetto, perchè a parità di punteggio i bianconeri avrebbero dalla loro parte il vantaggio negli scontri diretti.