Vincere. Questa sera non sarà importante partecipare, e poco importa se De Coubertin si sentirà tradito per il suo motto tanto amato. Vittoria, per due motivi, diametralmente opposti, ma che sono legati da un filo sottile: uno, per riaprire, forse, un campionato che troppo presto è stato dichiarato da tutti chiuso; due, per chiudere in bellezza, dimostrando ancora una volta di essere la miglior squadra d'Italia, sul campo della seconda in classifica e diretta rivale. Roma-Juventus è anche questo.
Ad un'ora dalla sfida dello Stadio Olimpico (ricordiamo che si gioca alle 21 e non alle 20.45), i due tecnici, Rudi Garcia e Massimiliano Allegri, hanno sciolto tutti i dubbi di formazione che hanno tormentato questa vigilia. Andiamo a scoprire l'undici delle due squadre.
Roma (4-3-3) : De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Keita; Ljajic, Totti, Gervinho.
Garcia sceglie la squadra che gli da più certezze, almeno in questo momento e schiera Keita al posto di Naingollan. Vedremo se Pjanic, così come contro il Feyenoord agirà da trequartista più vicino a Totti oppure da terzo centrocampista classico nel 4-3-3. Ma solo il campo potrà togliere questo dubbio.
Juventus (3-5-2) : Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Marchisio, Pereyra, Evra; Tevez, Morata.
Tutto confermato anche per Allegri che torna al 3-5-2 e rinuncia a Pogba dal primo minuto e schiera Vidal e Pereyra accanto a Marchisio. Morata preferito in attacco. Sulla fascia destra il tandem sarà composto da Caceres e Lichsteiner.