Nel lunch match della 23^ giornata di A, il Milan dopo le mille polemiche che hanno alimentato la sconfitta di Torino con la Juve, ha l’obbligo di tornare subito alla vittoria, per cercare quantomeno di rientrare nella parte sinistra di una classifica in qui speculare a quella dello sciagurato anno passato. L’avversario di turno è però l’Empoli di Maurizio Sarri, che a dispetto di una classifica non eccezionale, (4 punti al di sopra della quota retrocessione) si è imposto come una delle rivelazioni del nostro campionato, grazie ad un gioco gradevole e propositivo che ha messo in risalto le caratteristiche tecniche di alcuni suoi interpreti come Rugani, Valdifiori, Verdi e Maccarone. Nonostante le premesse di un match equilibrato e combattuto, le statistiche dicono che l’Empoli ha vinto solo due dei ventuno confronti tra le due squadre nella massima serie, ma in entrambi i casi violando il Meazza per 1-0. L’Empoli è comunque in un ottimo stato di forma generale dopo la vittoria ottenuta sul Cesena e le recenti belle prestazioni. Non si può dire lo stesso del Milan, sprofondato negli abissi di metà classifica dopo un gennaio da incubo, e in striscia negativa da zona retrocessione con una sola vittoria nelle ultime sette giornate.
LE SCELTE:
Per la sfida di oggi Inzaghi ritrova Mattia Destro dopo la squalifica che lo ha costretto a saltare il big match con la Juve, torna De Jong dopo i vari problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dal campo per tre settimane, continua invece l’indisponibilità di capitan Montolivo ancora fermo ai box per un problema ai flessori della coscia destra. Nel dettaglio i rossoneri tornano al 4-4-2 con Diego Lopez tra i pali, Rami che pernde il posto di Zaccardo fermato da problemi alla schiena sulla corsia di destra, Alex e Paletta centrali di difesa e Antonelli a completare il pacchetto arretrato sulla corsia di sinistra. Il centrocampo a quattro vede appunto il ritorno di De Jong affiancato da Poli nel mezzo, con Honda e Bonaventura sulle sorsie di sinistra e di desta. In attacco il duo è Menez - Destro con il numero 9 a caccia del battesimo del gol a San Siro con la maglia rossonera. L'Empoli di Sarri risponde con un 4-3-1-2 rinunciando almeno dal primo minuto a Simone Veredi ex promessa del settore giovanile rossonero. Nel dettaglio l'Empoli si schiera con Sepe in porta, Hysaj, Tonelli, Rugani e Mario Rui in difesa, Vecino e Croce mezze ali, Valdifiori sul quale Galliani ha mostrato un certo interesse, playmaker in mezzo al campo. Il trequartista è Zelinski ancora a caccia del primo gol stagionale, con Pucciarelli che in avanti dovrà supportare il caldissimo Maccarone in gol da due giornate consecutive.
IL MATCH:
La partita si apre con l'Empoli a fare gioco e a rendersi subito pericoloso grazie a una conlusione di Pucciarelli che però non trova lo specchio della porta in diagonale. Il Milan va subito in difficoltà ed è costretto a spendere un cambio dopo appena cinque minuti a causa dell'ennesimo infortunio stagionale di Alex rimpiazzato da Salvatore Bocchetti. I rossoneri sbanadano paurosamente nei primi dieci minuti, l'Empoli impone il proprio ritmo è padrone del campo, e soprattutto sfiora l'eurogol con Mario Rui autore di una conclusione da metà campo che bacia appena la parte esterna dell'incrocio dei pali con Diego Lopez in ritardo. Inzaghi predica calma, i rossoneri provano a riordinare le idee affidandosi alle accellerazioni di Menez che però non riesce a sfondare il muro blu. Dopo l'inizio ad alto ritmo nella fase centrale del tempo l'Empoli tira un po i remi in barca e decide di agire di rimessa. Il Milan però non riesce a rendersi pericoloso e così gli uomini di Sarri tornano ad attaccare ancora una volta con Mario Rui autore di un tirocross sulla quale Diego Lopez deve intervenire per sventare il pallone destinato in porta. I Toscani costringono i rossoneri a rintanarsi nella propria metà campo, con una serie di calci piazzati che costringono il Milan ad arretrare per difendersi dalla specialità di casa Sarri.
Nella Ripresa la partita si fa più gradevole, le due squadre riescono a trovare più spazi soprattutto in mezzo al campo, dove il Milan ha tempo e spazio per costruire le proprie azioni offensive. Sarri decide di giocarsi la carta Verdi al posto di uno spento Vecino, ma i rossoneri appaiono molto più in palla che nel primo tempo. Il Milan sembra controllarla, ma Verdi si fa subito vedere con un tiro in controbalzo, troppo debole per creare problemi a Diego Lopez. Entra anche Tavano nell'Empoli, ma le occasioni per il pareggio tardano ad arrivare. Il Milan cerca di anestetizzare il match rallentando le azioni di gioco, l'Empoli prende coraggio, si fa sempre più pericoloso, e alla fine trova il meritatissimo pareggio allo scoccare del minuto 68'. Dalla trequarti cross perfetto di Hysaj per Maccarone completamente perso da Paletta, che lo lascia alle sue spalle, Big Mac indisturbato ha il tempo di piazzare il pallone all'angolino, la dove Diego Lopez non può arrivare. 1-1 a San Siro. Il Milan accusa il gol del pari,
Il Milan rimane nella parte destra della classifica ormai senza più nessuna ambizione di Europa, senza un gioco, senza un'identità e senza un'anima. L'Empoli invece conferma tutto ciò che di buono ha fatto vedere fin ora. Sarri strappa un punto preziosissimo che sicuramente sarà comodo per i toscani in chiave salvezza, appunto la salvezza unico traguardo raggiungibile per un Milan di questi tempi.