Antonio Conte è e sarà il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana. L'incontro, tenutosi nel pomeriggio, tra il CT ed il presidente Tavecchio ha avuto esito positivo, ed è stata fatta chiarezza sui dubbi e sui malumori dell'ex allenatore della Juventus. A conferma di tutto ciò arrivano le parole dello stesso Antonio Conte, che esclude un addio precoce alla Nazionale, e mette a tacere le voci che lo volevano vicino al Milan: "Ho iniziato un percorso e sono contento di averlo fatto. Il percorso prevede per norma contrattuale l'arrivo agli Europei. Ribadisco che sono e resterò il c.t. della Nazionale, rispetterò il contratto, che piaccia o no a qualcuno, spero di non doverlo ripetere più. Puntiamo a fare qualcosa di inaspettato all'Europeo".

Queste invece le parole del presidente Tavecchio: "Abbiamo investito in Conte: è stato un atto di fede e di speranza in una persona che noi riteniamo all'altezza. E' il nostro condottiero. Con lui vogliamo rinnovare, figuriamoci se abbiamo dubbi ora. Farà anche lui i suoi sacrifici, come tutti. Ma puntiamo tutto su di lui. Tutto il resto è nebbia". La vita del ct sarà più semplice, secondo Tavecchio, quando verranno riformati i campionati: "Conte dovrà fare di necessità virtù. Fintanto che non si arriverà alle riforme dei campionati, quando si giocherà di meno, ci saranno spero 18 squadre in Serie A e si potrà assistere meglio la Nazionale".