Quella tra Napoli e Juventus non è mai una partita come tutte le altre, normalmente. Figuriamoci se poi è una finale di Supercoppa, in cui si assegna un trofeo. A Doha, il 22 dicembre, furono gli Azzurri a sollevare al cielo del Qatar il secondo trofeo della gestione Benitez, arrivato dopo una lunga battaglia ai calci di rigore. Oggi, a distanza di 20 giorni, le due squadre tornano ad affrontarsi in campionato, in una partita che per la Juve significa non solo vendetta, ma anche punti-scudetto. Sia chiaro, con questo termine non si intende dire che siano decisivi, ma il concomitante impegno della Roma nel Derby contro la Lazio (alle 15.00 di oggi) pone le due squadre di fronte a sfide difficili, due grandi prove di forza a cui le contendenti per il tricolore sono chiamate.
IN CERCA DI RISCATTO - La suddetta prova di forza per i bianconeri poteva arrivare cinque giorni fa allo Juventus Stadium, nella sfida interna contro l'Inter: un primo tempo brillantissimo, concluso solo sull'1-0, seguito da un secondo tempo quasi da incubo, e l'1-1 finale parla di una Juve che non riesce a gestire il risultato in maniera adeguata, incapace di trovare il raddoppio, problema che già si era presentato contro la Sampdoria, sempre in casa, e nella stessa Supercoppa di Doha. Resta ora solamente un punto di vantaggio sulla Roma, che con la contestata vittoria di Udine si è riportata sotto, sfruttando i passi falsi dei bianconeri, reduci da 3 pareggi nelle ultime 4 partite di campionato, 5 nelle ultime 6 se contiamo la Supercoppa e l'impegno europeo con l'Atletico.
L'AVVERSARIO SAN PAOLO - Negli ultimi anni il fortino del Napoli non è stato una terra di conquista per i bianconeri, anzi, è stato esattamente l'opposto: l'ultima vittoria risale al 30 settembre 2000, per un risultato finale di 1-2. Da lì, solamente pareggi (2) e soprattutto sconfitte (5), un trend negativo che Allegri ha sottolineato anche in conferenza stampa, e che vuole invertire: il suo predecessore lo scorso anno tornò da Napoli a mani vuote, sconfitto per 2-0 in una delle peggiori partite giocate dalla squadra dei record guidata da Conte. I bianconeri avranno un avversario in più però, ovvero il San Paolo, pronto a sospingere i propri beniamini azzurri a un'altra vittoria contro una rivale storica.
LE SCELTE - Per provare a portare via punti da Napoli, Allegri si affida ai suoi migliori undici, di fatto i suoi "titolarissimi": Buffon tra i pali, davanti a lui difesa a quattro con Lichtsteiner ed Evra sulle fasce e la coppia centrale costituita da Bonucci e Chiellini. In mediana, ai lati di Pirlo agiranno Marchisio e Pogba, con Vidal a supporto delle punte Tevez e Llorente. Unico dubbio di formazione legato allo spagnolo che accompagnerà l'Apache in attacco, visto che Morata è apparso in ottima forma contro l'Inter e potrebbe essere più adatto al tipo di partita che la Juve dovrà condurre.