Pari e patta, in tutti i sensi. All' "Atleti Azzurri d'Italia" assistiamo a un match avaro di emozioni. La salvezza non sarà semplice per entrambe le squadre. Colantuono lancia dal primo minuto Pinilla, l'ultimo acquisto della Dea. Maran, invece, conferma la solita formazione con la sola eccezzione di Cofie al posto di Radovanovic infortunato. Altro assente è lo squalifcato Hetemaj.
Durante i primi minuti le squadre si limitano a studiarsi. La prima vera occasione da gol capita proprio al Chievo: sugli sviluppi di corner, Schelotto colpisce a botta sicura, ma Sportiello si supera e nega all'italo-argentino la gioia del gol dell'ex. Al 26mo è ancora l'ex portiere del Carpi a dire di no a Paloschi. Sul finire del primo tempo Denis ha una buona occasione da gol, ma Dainelli lo ferma. Finisce così il primo tempo.
Nella ripresa l'Atalanta cresce notevolmente, e al 72mo trova la rete del vantaggio grazie ad una potente conclusione di Zappacosta, in un ottimo stato di forma. Il match finalemte è più combattuto. Il Chievo reagisce, ma la scossa decisova - come martedì contro il Torino - arriva con l'ingresso di Lazarevic. Lo sloveno si rende pericoloso e crea non pochi grattacapi alla retroguardia orobica. E al 90mo arriva l'insperato pareggio: punizione per i gialloblù procurata da Pellissier - con espulsione di Bellini -, lo stesso Lazarevic si incarica di tirarla e non sbaglia: la palla finisce all'incrocio e la gara termina 1-1.