La Serie A riapre i battenti alla vigilia del giorno della Befana con una sfida che ha il sapore di Champions League. Lazio e Sampdoria si sfidano sul terreno di gioco dell'Olimpico consapevoli che devono dimenticare il panettone e le feste al più presto e rituffarsi il prima possibile con la testa al campionato: la gara di stasera può significare già tanto per l'una e per l'altra. Chi sbaglia paga sembrerebbe essere il titolo della gara, con la concentrazione che inevitabilmente non sarà al culmine dopo le festività natalizie, ma non ci si può concedere troppi errori e sbavature. Da una parte Pioli, dall'altra Mihajlovic: due allenatori che sanno far giocar bene le proprie squadre, ma anche marpioni che si adattano ai moduli ed alle giocate degli avversari per cucirgli addosso l'abito della gara. Sarà la prima per Sinisa, ex laziale tra le altre cose, senza Manolo Gabbiadini, passato in queste ore al Napoli di Benitez. Pioli recupera Antonio Candreva ma con ogni probabilità lo schiererà soltanto a gara in corso.
Le ultime dai campi
LAZIO - Anno nuovo, obiettivo vecchio. La Lazio vuole mantenere il terzo posto in classifica e per farlo dovrà avere la meglio della squadra guidata dal sergente di ferro Mihajlovic. Pioli ha recuperato Biglia e Candreva ma, con tutta probabilità, ci sarà soltanto panchina inizialmente per il Nazionale azzurro e per quello albiceleste, con al posto loro l'uomo del momento, Felipe Anderson, e la certezza Cristian Ledesma, che sarà affiancato in mediana da Parolo e Lulic. Marchetti guiderà la stessa difesa vista a San Siro contro l'Inter con Basta e Radu sulle fasce e con la coppia de Vrij-Cana al centro. Nel tridente, invece, si rivede Filip Djordjevic. Il serbo è chiamato ad una prova di forza, il gol manca da troppe giornate. La pancia è vuota, la fame tanta.
SAMPDORIA - Gara equilibrata, che probabilmente verrà decisa dagli episodi e da disattenzioni: sono queste le premesse dello scontro tra Lazio e Samp e proprio per questo motivo il tecnico serbo si affiderà ai suoi uomini migliori per affrontare l'insidiosa onda biancoceleste. Ma lo dovrà fare con un Gabbiadini in meno, già sulla strada per Napoli. La mentalità combattiva non cambierà, il modulo forse passando dal solito 4-3-3 ad un 4-3-1-2 già visto a Torino ed in altre uscite. Il posto dell'ex mancino doriano verrà preso da Soriano dietro le due punte, che saranno Eder ed Okaka. Davanti alla solita linea a quattro, il centrocampo composto da Palombo, Obiang e Rizzo è il giusto mix di velocità, tecnica e grinta. In difesa quasi classica linea a quattro davanti a Viviano composta da Cacciatore (al posto dell'infortunato De Silvestri), Gastaldello, Romagnoli che dovrebbe vincere il ballottaggio con Silvestre e Regini.
Probabili formazioni
LAZIO (4-3-3) - Marchetti; Basta, de Vrij, Cana, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Felipe Anderson, F. Djordjevic, Mauri. All. Pioli. A disp. Berisha, Strakosha, Pereirinha, Konko, Novaretti, Cavanda, Biglia, Candreva, Onazi, Cataldi, Keita, Klose.
Indisponibili: Gentiletti, Ciani Ederson, Gonzalez, Braafheid
Squalificati: nessuno
Diffidati: Marchetti, Cavanda, Biglia, Radu.
SAMPDORIA (4-3-1-2) - Viviano; Cacciatore, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Rizzo, Palombo, Obiang; Soriano; Eder, Okaka. All. Mihajlovic. A disp. Da Costa, Romero, Fornasier, Silvestre, De Vitis, Duncan, Ivan, Krsticic, Marchionni, Bergessio, L. Djordjevic, Fedato, Sansone, Wszolek.
Indisponibili: Mesbah, De Silvestri
Squalificati: nessuno
Diffidati: Duncan, Silvestre, Okaka, Eder
I duelli
Saranno tre i duelli che potrebbero decidere le sorti della gara: il primo sarà quello tra i due allenatori, con la capacità di leggere la gara e cambiarla in corso d'opera attraverso cambi tattici e di uomini; c'è la sfida in attacco tra due brasiliani in formissima: da una parte Felipe Anderson, che sembra finalmente tornato decisivo dopo un anno passato in sordina, dall'altra Eder, ripresosi fisicamente dopo un inizio di campionato passato all'ombra di Okaka e Gabbiadini. Due brasiliani che si sono conquistati le rispettive squadre. A forza di dribbling e gol: 3 gol per il laziale, 4 per il doriano. Altro duello che potrebbe caratterizzare la gara è quello tra due centrali difensivi: da una parte De Vrij, dall'altra Romagnoli: nonostante la giovane età sono, assieme ai due compagni di reparto più esperti, i baluardi delle rispettive squadre. L'olandese a 22 anni ha conquistato già l'ambiente Laziale. L'ex Roma, invece, ne ha 19 ma sembra già avere le stimmate del campione, tanto da far scomodare il suo allenatore in scomodissimi paragoni: "mi ricorda sempre più Nesta, ma con una tecnica maggiore".
Le premesse per guardare una grande gara ci sono tutte, sperando che il tatticismo e l'attesa lascino spazio alle giocate dei campioni in campo ed allo spettacolo. Lazio e Sampdoria si giocano una fetta di Champions, con la possibilità concreta di staccare l'avversaria o azzannarla e superarla. Riparte la Serie A, lo fa con una sfida dal sapore intenso d'Europa.