Inzaghi in questo giorno di festa ha molti buoni motivi per essere felice, uno di questi è la difesa ritrovata: Se fino a qualche mese fa il punto debole del Milan era proprio il reparto difensivo ora è proprio da qui che nasce la fiducia. Una linea difensiva praticamente mai cambiata: Bonera, Rami, Mexes, Armero, con l’unica eccezione del match contro la Roma, in cui Zapata ha sostituito, e anche egregiamente, l’infortunato Rami. Un gol subito nelle ultime quattro partite, nel corso delle quali sono arrivate due vittorie per 2-0 su Udinese e Napoli, il ko con il Genoa e lo 0-0 nella capitale. Andiamo ad analizzare i giocatori che hanno segnato un punto di svolta per la retroguardia rossonera
Mexes, dalla panchina a titolare irremovibile - Dopo essere stato accantonato da Inzaghi e soprattutto dalla società all’inizio della stagione,il francese ha esordito solo nell’undicesima giornata di campionato (contro la Sampdoria), ma da quel momento non è più uscito dal campo. Nelle prime 10 giornate il Milan aveva invece incassato ben 14 gol. Con lui in campo i rossoneri hanno incassato solo 4 gol. Contro Roma e Napoli (le ultime due gare) ha aiutato il Milan a mantenere la porta imbattuta: “Io ero ai margini della squadra, sono arrivato al Milan reduce da infortunio al crociato: ho aspettato 4 anni per poter dare il massimo ora. Ma nel calcio ci sono momenti e momenti. Adesso dobbiamo goderci questo momento. Il calcio è così, la palla è rotonda, gira e scende in fretta“. La società sta pensando di rinnovare il contratto al francese. Il problema è proprio il contratto: il difensore percepisce 4 milioni di euro all’anno, troppi. Il Milan ne offrirà due.
Diego Lopez, la saracinesca del Milan - Titolare lo scorso anno nel Real Madrid, ha sempre risposto presente in questi mesi, nonostante lo svarione di Parma ( 4 gol subiti, l’infortunio e la clamorosa rete subita su autogol di De Sciglio. ). In totale per il portierone spagnolo fanno 9 presenze e 10 gol subiti, agile e affidabile. Diego Lopez è il portiere in calzamaglia che per Ancelotti era titolare in Liga col Real, ruolo che in Champions cedeva a Casillas. “Voglio fare il massimo, sono contento di essere in questo grande club. Il lavoro sta andando bene con tutti, sto crescendo settimana dopo settimana”, le sue parole dopo lo 0-0 di Roma e la meritata palma di migliore in campo. I consigli di Carlo Ancelotti e William Vecchi, suoi allenatori a Madrid, sono stati ben accettati dalla società che ora gode di un portiere agile e affidabile. Adriano Galliani l’aveva definito “tra i migliori d’Europa”, anche questa volta avrà avuto ragione?