Fiorentina - Juventus, crocevia per le ambizioni di Europa e di Scudetto

Una grande classica del nostro calcio si gioca stasera all'Artemio Franchi. Dal gol di Del Piero nel 1994 al 4-2 dello scorso anno, con tanto di confronto europeo. Cosa ci si aspetta stavolta?

Fiorentina - Juventus, crocevia per le ambizioni di Europa e di Scudetto
Fiorentina - Juventus, crocevia per le ambizioni di Europa e di Scudetto
giodusi
Di Giorgio Dusi

Dopo aver conquistato il Derby della Mole con il gol di Pirlo a tempo quasi scaduto, continua il cammino della Juventus in campionato, e anche stavolta l'incrocio non è per nulla facile: si gioca infatti contro la Fiorentina all'Artemio Franchi, campo ostico per i bianconeri, e non solo per tradizione.

I precedenti complessivi non sorridono infatti ai bianconeri, caduti per ben 27 volte su 79 gare a Firenze, mentre sono 33 i pareggi e 21 le vittorie; se ampliamo le statistiche anche parlando delle gare a Torino però cambia tutto, visto che i viola hanno vinto solamente per 5 volte in casa dei rivali, contro 53 sconfitte e 21 pareggi. Insomma, se globalmente i precedenti sono favorevoli alla Juve, a Firenze è tutta un'altra storia; lo scorso anno al Franchi arrivò una vittoria clamorosa per 4-2 in rimonta per i viola, griffata da una tripletta di Giuseppe Rossi, assente in questa gara per i noti problemi fisici. Solamente due anni fa però era andata diversamente, più precisamente il 17 marzo 2012 la Juve espugnò Firenze vicendo per 5-0. Tra le altre sfide storiche va annoverata quella del 4 dicembre 1994, quando Del Piero si esibì in un gol a dir poco strepitoso:

Questo invece il video della rimonta clamorosa dello scorso anno:

Mentre questo è lo 0-5 del 2012:

LA CORSA ALL'EUROPA - La Fiorentina sta vivendo una stagione altalenante, in cui alterna prestazioni da sogno, come la vittoria a Cagliari della scorsa settimana e la vittoria per 3-0 contro l'Inter di un paio di mesi fa, a prestazioni da incubo, vedasi la sconfitta di Genova con la Samp e quella casalinga con la Lazio. La sfortuna è come al solito amica della viola, e condiziona enormemente il rendimento della squadra di Montella: all'assenza di Giuseppe Rossi, si sono aggiunte progressivamente prima quella di Gomez, poi quella di Pasqual, unite anche a quelle di tanti comprimari, tra ritardi di condizione e stati di forma pessimi. Sembra essere in ripresa un uomo chiave come Mario Gomez, fondamentale per il gioco offensivo e per la sua capacità realizzativa sotto porta. Tutto sommato, visti i tanti inconvenienti accorsi, la situazione di classifica non è poi così disperata: -4 punti dal terzo posto valido per la Champions League, accarezzata due anni fa e mancata anche lo scorso anno.

MANTENERE IL PRIMATO - Se i gol si potessero pesare, quello di Pirlo di domenica per decidere il Derby sarebbe ai primi posti per importanza, soprattutto dal punto di vista del morale. Vincere una partita così importante e difficile è una prova di forza non indifferente, e la Juve l'ha superata grazie alla giocata del suo numero 21, riuscendo a mantenere il distacco dalla Roma di tre punti. Il duello coi giallorossi si gioca sul filo del rasoio, e ogni punto è fondamentale per la corsa allo scudetto, perderne a Firenze sarebbe sanguinoso, anche se l'impegno dei rivali non è da meno, vista la difficile partita sul campo del Sassuolo, dove proprio la Juve aveva solo pareggiato. Bianconeri che tra l'altro affronteranno martedì allo Juventus Stadium la prima "finale" dell'anno, la partita contro l'Atletico Madrid, decisiva per le sorti del cammino europeo della squadra di Allegri.

QUI FIORENTINA - Dovrebbe essere un 3-5-2 quello della Fiorentina, che in alternativa può comunque schierarsi a quattro con l'abbassamento di Marcos Alonso sulla linea difensiva. Pochi dubbi in generale, gli unici ballottaggi sono quelli che riguardano Tomovic e Basanta, a seconda dello schieramento che sceglierà Montella, e in regia quello tra Pizarro e Aquilani, con il cileno che, se dovesse essere al 100% domani pomeriggio, sarebbe sicuro del posto. Sicuri invece Gonzalo Rodriguez e Savic in difesa, che a tre sarebbero accompagnati da Basanta, con Marcos Alonso largo a sinistra, mentre a destra del centrocampo a cinque dovrebbe partire Joaquin, con Mati Fernandez e Borja Valero interni. Davanti la coppia formata da Cuadrado e Mario Gomez. L'alternativa è il 4-3-1-2, con Tomovic terzino destro, Joaquin e Borja Valero interni, con Mati Fernandez dietro le due punte. Indisponibili Rossi, Pasqual e Bernardeschi, oltre al terzo portiere Lupatelli.

QUI JUVENTUS - Probabile che lo schieramento in campo della Fiorentina rispecchierà proprio quello della Juventus. Allegri non ha ancora deciso quale modulo adottare, vista l'indisponibilità dello stantuffo Lichtsteiner sulla fascia destra; a seconda dello schieramento, l'allenatore livornese sceglierà i suoi uomini. Sicuri titolari sono il rientrante Buffon tra i pali, la coppia centrale, Bonucci e Chiellini, e Patrice Evra, unico disponibile sulla fascia sinistra, visto che Padoin potrebbe essere utilizzato da terzino destro; in alternativa c'è Ogbonna che permetterebbe di giocare a tre dietro. Rebus anche a centrocampo, dove dovrebbe riposare uno tra Marchisio e Pirlo, con Vidal e Pogba interni. Il vero jolly è Roberto Pereyra: giocherebbe da esterno destro dei 5 in caso di difesa a tre, da trequartista in caso di 4-3-1-2. Ballottaggio anche in attacco: quasi sicuro di partire dal primo minuto Morata, mentre resta un dubbio chi lo affiancherà, tra Tevez, a cui potrebbe essre concesso un turno di riposo, Giovinco e Coman. Insomma, tanti rebus per Allegri.

"SACRIFICIO E CUORE" - Nella conferenza stampa prepartita, Montella ha svelato i due ingredienti fondamentali per battere i bianconeri: "Ci vogliono lucidità e voglia di sacrificarsi per affrontare un avversario come la Juventus. La forza del centrocampo è la loro arma, ma noi abbiamo le nostre. Punteremo sul palleggio e sulla tattica, ma soprattutto sulla mentalità. Ci teniamo molto a fare un buon risultato, la partita sarà complicatissima, ma vogliamo regalare ai tifosi qualcosa di importante". Dubbi sulla formazione e sul modulo: "Cambia veramente poco nei vari schemi, abbiamo perso e vinto sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro. Gomez sta bene e si è sbloccato, contiamo molto su di lui e sta al 100%. Pizarro si allena regolarmente, così come Basanta. Joaquin sta dimostrando sacrificio e in allenamento sta facendo bene. E' merito suo se ora gioca di più, mai avuto dubbi a livello tecnico". Servirà anche l'apporto del Franchi: "Quando hai un tifo caloroso hai qualche stimolo in più per superare i limiti. Il nostro pubblico è caldo, non basta solo quello ma è un'arma in più".

"TURNOVER? VEDREMO" - Non si sbilancia in conferenza stampa nemmeno Allegri sulla formazione della sua Juve: "Ci potranno essere delle variazioni, Padoin può fare il terzino destro, Pereyra dare il cambio a uno dei centrocampisti, anche Giovinco e Coman sono in forma. Stanno bene tutti, dovrò valutare un po' le condizioni generali e prenderò le mie decisioni a fine allenamento". Il pensiero va solo alla sfida con la Fiorentina: "Non pensiamo alla sfida di martedì in Champions contro l'Atletico. Da domani inizieremo a pensare all'Europa. I giallorossi sono convinti di vincere lo scudetto? Noi dobbiamo avere la stessa convinzione, non sarebbe normale se dicessero che lo vinciamo noi". E sull'avversario: "La Fiorentina è reduce da 2 vittorie esterne, è una rivale storica, la partita va preparata per bene. I Viola hanno trovato il loro equilibrio, a Cagliari han vinto in modo netto, non sarà facile vincere a Firenze". Solito update sugli obiettivi in chiusura: "Noi dobbiamo pensare a fare meglio dal punto di vista del gioco, abbiamo le caratteristiche nei singoli per poterlo fare".

ARBITRA RIZZOLI - Il fischietto della gara sarà il migliore in circolazione, Nicola Rizzoli, arbitro della finale del Mondiale 2014. Al suo fianco i due fedelissimi guardalinee Faverani e Stefani. De Luca sarà il quarto ufficiale di gara, mentre gli arbitri addizionali saranno Banti e Russo.