CAGLIARI - FIORENTINA 0-4

17' e 55' Mati Fernandez, 70' Gomez, 74' Cuadrado

Cagliari (4-3-3): Cragno; Pisano, Ceppitelli, Rossettini, Balzano (69' Capuano); Crisetig, Conti, Ekdal (59' Dessena); Cossu, Ibarbo, Farias (63' Longo). All.: Z. Zeman.

Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Basanta, Savic (75' Tomovic), Gonzalo Rodriguez, Marcos Alonso; Joaquin, Pizarro, Borja Valero; Mati Fernandez (70' Aquilani); Cuadrado (77' Vargas), Gomez. All.: V. Montella.

Diverse assenze in entrambi gli schieramenti, da Sau a Rossi, passando per Pasqual e Avelar. Zeman va con il classico 4-3-3 con il tridente Cossu-Ibarbo-Farias, mentre Montella risponde col rombo a centrocampo, con Cuadrado a fianco di Gomez davanti e Basanta confermato a destra.

Gara vivace sin dai primi minuti di gioco tra due squadre offensive e spettacolari. Cagliari che cerca di sfondare il muro viola guidato alla grande da Savic, mentre la Fiorentina si affida soprattutto ai calci piazzati di Mati Fernandez, pericolosissimo quando cerca la porta. Lo capisce subito Cragno, che prima su corner viene salvato da Gomez che sulla linea respinge l'incornata del suo compagno Basanta, e poi su una punizione tagliata dalla sinistra vede la palla insaccarsi alle sue spalle senza che nessuno la tocchi. Prova a rispondere immediatamente la squadra di casa con la corsa di Ibarbo e gli inserimenti di Ekdal, ed il Colombiano si rende pericoloso sul finire del primo tempo con un bel contropiede su cui spazza Neto in uscita. Finale di prima frazione con protagonista in negativo Gomez, ancora da difensore, che respinge un destro da fuori di Borja Valero.

In apertura di ripresa va vicinissimo al pareggio il Cagliari più di una volta, sempre con azioni di Pisano dalla destra: prima è Neto a parare un destro di Cossu su cui il cagliaritano doveva fare meglio, poi tocca a Savic respingere nell'uno-contro-uno su Farias, salvando letteralmente un gol. Sull'azione tra l'altro Neto travolge il terzino del Cagliari, ci stava il rigore. Ci pensa ancora Mati Fernandez a raddoppiare al 55': sponda di Gomez e rasoiata da fuori che si insacca nell'angolino basso. Non riesce invece a incidere il tedesco autore dell'assist, solo davanti a Cragno in contropiede infatti la manda fuori dallo stadio. Riesce però a rifarsi Gomez al 70', ancora in contropiede, ancora in uno-contro-uno, bravo stavolta a piazzare all'angolino e firmare il 3-0. Si disunisce totalmente il Cagliari, si aprono ulteriori spazi e stavolta è Cuadrado ad essere innescato da Borja Valero e a battere Cragno, incolpevole sui due gol.

Continua così la rincorsa alla zona Champions della Fiorentina, mentre il Cagliari non sa vincere in casa.

CESENA - GENOA 0-3

5' Matri, 8' Bertolacci, 43' aut. Volta

Cesena (4-3-2-1): Leali; Giorgi, Lucchini, Volta, Mazzotta; Carbonero, Cascione, Coppola (35' Rodriguez); Brienza (54' Tabaneli), Defrel (70' Djuric); Hugo Almeida. All.: P. Bisoli.

Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, Izzo (88' De Maio); Rosi, Kucka, Bertolacci, Antonelli; Iago Falquè (85' Lestienne), Matri (90' Pinilla), Perotti. All.: G. Gasperini.

NOTE: al 30' Leali para un rigore a Matri, al 63' Cascione colpisce la traversa su rigore.

Passa alla difesa a quattro il Cesena, scelta curiosa contro una squadra che da sempre gioca a tre, ma la pericolosità sulle fasce del Genoa induce Bisoli a coprirsi di più sugli esterni, puntando sul tridente in avanti, per trovar punti salvezza contro una squadra che punta in alto.

L'inizio è totalmente di marca rossoblu, i padroni di casa non la vedono mai nei primi 10 minuti, e arrivano anche due gol: il primo lo firma Matri, imbeccato da Bertolacci con un gran filtrante no-look, bravo poi l'ex Juve a firmare il gol spiazzando Leali nell'uno-contro-uno; ancora il numero 32 è protagonista sull'azione del raddoppio, derivante da un corner, su cui di tacco è bravissimo a trovare Antonelli nell'area piccola, per il gol del raddoppio immediato. Dopo il gol si spegne di fatto il Genoa e lascia spazio agli assalti dei padroni di casa, che però faticano a creare occasioni e quelle poche vengono sventate da Perin, ancora una volta super. Prova a colpire in contropiede la squadra di Gasperini, con Kucka che a metà frazione colpisce una gran traversa dai 20 metri. Ci pensa Leali a tenere in partita il Cesena alla mezz'ora, parando un rigore a Matri concesso per un dubbio fallo di mano su Lucchini. Prova a cambiar subito Bisoli inserendo Rodriguez, ma il terzo gol arriva comunque al 43' con un destro da fuori area di Burdisso, grazie anche a una deviazione di Volta che manda fuori tempo Leali.

Ripresa con poche emozioni in cui il Cesena prova comunque a farsi vedere almeno per salvare la faccia, e l'occasione arriva per un regalo dell'arbitro: Burdisso spinge leggermente Rodriguez che va a terra, per Russo è rigore, ma Cascione dal dischetto riesce a colpire la traversa con Perin immobile. Si gioca diversi cambi offensivi Bisoli, ma nessuno riesce a pungere, la partita sembra in realtà essersi conclusa sul rigore sbagliato dai romagnoli. Nel finale rimette la testa avanti il Cesena, anche poco fortunato vista la traversa colpita da Rodriguez, in una giornata abbastanza nera.

Si porta al terzo posto momentaneo la squadra di Gasperini, aspettando la partita di lunedì sera tra Napoli e Sampdoria, mentre resta penultimo il Cesena.

EMPOLI - ATALANTA 0-0

Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Tonelli, Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (74' Laxalt); Verdi (60' Pucciarelli); Maccarone, Tavano (79' Mchedlidze). All.: M. Sarri.

Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Stendardo, Cherubin, Dramè (74' Del Gross0); Raimondi (11' D'Alessandro), Cigarini, Carmona, Gomez (60' Migliaccio); Maxi Moralez; Denis. All.: S. Colantuono.

Nessuna sorpresa di formazione tra le due compagini alla ricerca di punti salvezza, soprattutto l'Atalanta, in crisi di risultati e alla ricerca di un gol lontano dall'Atleti Azzurri d'Italia che non è ancora arrivato in stagione. Empoli che cerca la terza vittoria di fila.

Partita piuttosto bloccata nel primo tempo, entrambe le squadre non vogliono scoprirsi troppo, anche se Maccarone dopo pochi minuti va vicinissimo al gol del vantaggio: in area di rigore dalla destra scarica un destro su cui Sportiello compie un miracolo e la manda un qualche modo sulla traversa, salvando i suoi. Lo stesso attaccante ex Middlesbrough ci prova da fuori area alla mezz'ora e Zappacosta rischia di deviarla in porta, ma la palla sibila a lato del palo.

Si apre la ripresa ancora con l'Empoli più vivace e propositivo, Valdifiori cerca la botta da lontano ma la tiene Sportiello, bravo anche poco dopo su Maccarone. Si fa trovare Pronto anche Sepe dopo un primo tempo da disoccupato, destro di Gomez che non lo preoccupa. Come nel primo tempo però, è solo l'inizio di partita a essere vivace, perchè per il resto la partita tende a essere sonnecchiosa, con poche emozioni. L'Atalanta sembra accontentarsi del punto, ci provano invece i padroni di casa, che faticano però a trovare spazi nonostante un buon possesso di palla.

Se per l'Empoli è un punto prezioso vista la situazione tranquilla in classifica, non lo è per l'Atalanta, ancora a secco fuori casa.

CLASSIFICA AGGIORNATA: