Udinese e Chievo si dividono la posta nel giorno di Totò Di Natale. Il bomber firma la duecentesima rete in Serie A, ma il suo sigillo non basta ai ragazzi di Stramaccioni, ripresi da un orgoglioso Chievo. Di Radovanovic il pari finale.
Maran ripropone il 4-4-2 con cui due settimane fa il Chievo aveva vinto la sfida-salvezza contro il Cesena. In porta Bizzarri ancora una volta preferito a Bardi, mentre in attacco confermato Pellissier, decisivo contro i romagnoli. A centrocampo torna Izco, fermo per infortunio dalla fine di settembre e uno dei migliori fino a quel momento.
Già al minuto 6 l'esperto estremo difensore argentino è chiamato in causa respingendo una insidiosa conclusione di Totò Di Natale. Tra il 25mo e il 28mo l'Udinese va vicinissima al vantaggio: prima il direttore di gara Cervellera annulla un gol a Danilo, mentre tre minuti dopo non concede un rigore ai bianconeri, che protestano per un dubbio contatto in area tra il brasiliano Guilherme e i clivensi Frey e Gamberini. Siamo a poco più tardi del 30mo e il Chievo potrebbe passare: Danilo salva sulla linea un colpo di testa di capitan Pellissier e sulla respinta Karnezis nega il gol a Paloschi. Sembra finire qui il primo tempo, ma al primo minuto di recupero i padroni di casa segnano la rete dell'1-0 con Di Natale, che trafigge Bizzarri dopo una non precisa respinta di testa da parte di Frey. Per Totò è la rete numero 200 nella massima serie. Chapeau.
Nella ripresa la squadra di Maran è più viva e pericolosa, e al 70mo Birsa impegna seriamente Karnezis. Il Chievo prende sempre più coraggio e il gol dell'1-1 è nell'aria. Rete che arriva pochi minuti con il serbo Radovanovic, che con un bel tiro da fuori area infila il portiere greco. L'Udinese prova a reagire, ma senza risultati. Finisce dunque in parità. Così Maran a "Radio Rai": "Siamo stati bravi. a reagire. SIamo andati vicini al gol nel primo tempo, nel secondo abbiamo costruito molto. C'è stato un gran gol di Di Natale e faccio i complimenti ad un campione, però la squadra è stata brava a tirare fuori la prestazione, la lucidità ed è cresciuta anche dal punto di vista fisico nel finale. Dobbiamo migliorare ma stiamo crescendo partita dopo partita.