Non basta il cambio in panchina al Chievo. Per i gialloblù un'altra sconfitta, interna, e una classifica sempre più decifitaria. Genoa corsaro a Verona.
Maran ridisegna il Chievo proponendo un 4-4-2 con Schelotto e Birsa sulle fasce e in appoggio al tandem d'attacco Paloschi-Meggiorini. Il primo tempo è quasi tutto di marca clivense, e al 37mo l'ex genoano Birsa serve Zukanovic che sigla la sua prima rete in Serie A. Sono i padroni di casa a fare la partita, mentre i rossoblù sono imprecisi e privi di idee.
Ma nella ripresa la squadra di Gasperini - anche grazie ai due cambi azzeccati di Matri e Greco per Roncaglia e Lestienne - si sveglia, e al 72mo - dopo che un minuto prima Perin aveva compiuto un miracolo su Paloschi - l'ex di Juve e Milan sigla di testa il gol del pari su sponda di Antonelli. E dieci minuti dopo Radovanovic, già ammonito, stende in area Matri e Di Bello non ha dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Pinilla ma Bardi intuisce il tiro e para. Per l'ex portiere del Livorno è il secondo rigore di parato dopo quello a Higuain alla seconda giornata. Poco dopo il Chievo potrebbe portarsi in vantaggio, ma SChelotto non sfrutta a dovere un interessante contropiede. E all'84 per gli uomini di Maran arriva la doccia gelata quando lo stesso Pinilla realizza la rete del definitivo 2-1.
Queste le dichiarazioni del neo allenatore gialloblù a fine gara: "E' una sconfitta immeritata, è davvero un peccato aver perso. Abbiamo fatto un'ora di buon calcio senza rischiare. Poi in 3' è cambiata la gara. Purtroppo la situazione è questa e per uscire da questa situazione dobbiamo pensare soltanto a lavorare. E' l'unica ricetta da seguire. Per fortuna ho trovato un gruppo molto disponibile. Il mercato? E' prematuro parlarne, devo ancora capire molte cose. Ora pensiamo a rimboccarci le maniche". Fonte dichiarazioni: Repubblica.it