A un bivio, decisivo. La Procura di Cremona indaga e squarcia una nube di silenzio attorno a uno scandalo che da tempo avvolge il mondo del calcio. Torna alla ribalta, prepotente, il Calcioscommesse. Emergono rilevanti particolari su accordi illeciti dal 2007 a oggi. Nessuno escluso, coinvolte società di A e B. Le nuove informazioni sarebbero emerse dall'analisi di Pc, tablet, smartphone di personaggi indagati.
Il procuratore Di Martino aveva fornito precise indicazioni su cosa cercare all'interno dei suddetti apparecchi e puntuali sono arrivate le risposte. (questi i vocaboli in questione abbraccio, assegni, beppe, bolognesi, cambiale, cervia, civ, garanzia, gol-gol, handicap, makelele, over, ovetto, pareggio, under, uovo grande, uovo piccolo, vittoria, zingari-zingaro).
Chat e messaggi non solo tra indagati, ma anche con persone allo stato attuale non coinvolte. In particolare temi scottanti sono emersi dall'analisi degli apparecchi di proprietà di Massimo Erodiani e Mario Bruni, ex commercialista di Signori.
Alcuni atleti hanno infine rifiutato di consegnare il pin del telefono, vedi il calciatore della Lazio Mauri, Ivan Tisci e l'ex Fiorentina Bressan.
Resta palese un irregolare flusso di denaro, atto a conseguire un guadagno non legale. Le perizie sono ancora incomplete e i risultati definitivi verranno presentati nell'udienza del 29.
fonte Gazzetta dello Sport