Sembra la Juve di Conte, è la Juve di Allegri. Affamata, cinica, vincente. Pochi minuti, i primi, per indirizzare una partita con poca storia. Segna subito Tevez, lui che per molti non doveva esserci, guida spirituale, esempio da seguire. L'Udinese, frastornata, non si riprende più, trafitta dagli inserimenti di Lichtsteiner, ammaliata dall'eleganza di Pogba, stesa dalla precisione di Marchisio. La Juve colpisce e poi amministra. Chirurgica chiude la gara nel secondo tempo, rispedendo nel guscio una timorosa Udinese. I proclami di Stramaccioni si spezzano, distrutti da un'evidente differenza tecnica. Finisce 2-0,con i bianconeri a punteggio pieno e pronti all'esordio in Champions. 

Allegri conferma la difesa a tre, orfana di Barzagli, con Evra e Lichtsteiner sulle corsie. Pereyra sopperisce all'assente Vidal, mentre davanti il recuperato Tevez fa coppia con Llorente. Punto di forza dell'Udinese senza dubbio il reparto offensivo. L'estroso Muriel con Di Natale e il neo friulano Kone. 

L'avvio è tutto di marca bianconera. La pressione dei padroni di casa stordisce l'Udinese e all'ottavo la Juve è già in vantaggio. Perfetta intesa a destra tra Pereyra e Lichtsteiner, cross al centro e destro incrociato di Tevez. Esplode lo Stadium. Il gol colpisce gli ospiti, in netta sofferenza nella prima frazione. Il primo squillo è di Muriel, al minuto 31. Bella giocata del colombiano e palla per Totò Di Natale, ma Ogbonna è puntuale in chiusura. Tevez prova senza fortuna dal limite poco dopo, ma è al 37' che la Juve sfiora il raddoppio, ancora con Lichtsteiner. Perfetti i tempi dello svizzero, ma il tocco in allungo non trova lo specchio. Ci prova Pogba, regale, ma Karnezis c'è. All'intervallo 1-0 Juve. 

La ripresa prende il via con ritmi più blandi. L'undici di Allegri amministra, tentando un prezioso risparmio di energie. L'Udinese, con più campo, prende fiducia e al 67' si vede annullare il pari. Sugli sviluppi di un corner, Bubnjic tocca sottoporta, ma il guardalinee segnala l'offside. Torna al proscenio, tre minuti dopo, Tevez. Conclusione deviata in angolo da Karnezis. Il raddopio al 75'. Marchisio dal limite non lascia scampo all'estremo difensore friulano. Il 2-0, a un quarto d'ora dal termine, sancisce la fine del match. Girandola di cambi, con Allegri che inserisce Coman, Padoin e il recuperato Morata. Il triplice fischio è accompagnato dagli applausi dello Stadium. La Juve si conferma favorita, la Roma è avvisata.