L'Udinese non sbaglia all'esordio: è 2-0 alla prima di Stramaccioni sulla sua nuova panchina. Vittoria meritata e maturata nel secondo tempo, dopo un primo equilibrato, in cui l'Empoli ha anche creato diverse occasioni, ma senza mai concretizzare. Benissimo Di Natale, ottimo anche Muriel, mentre per Sarri ci sono comunque tante note positive nonostante la sconfitta, soprattutto considerando che ha una squadra giovane e poco esperta.
LE SCELTE - L'Udinese cambia allenatore, ma non filosofia: ancora difesa a tre, con Heurtaux e Domizzi ai lati di Danilo, mentre in porta Stramaccioni sceglie Karnezis e non Scuffet. Sulle fasce vanno Widmer e Pasquale, mentre i tre mediani sono Guilherme, Allan e Badu. Davanti vicino a Di Natale va Muriel, con il nuovo acquisto Thereau che si accomoda in panchina, insieme anche a Panagiotis Kone.
L'Empoli va con 9 giocatori su 11 protagonisti della promozione della scorsa stagione. Il primo cambiamento è tra i pali, dove va il nuovo arrivato Sepe al posto di Bassi. Sarri conferma in toto la difesa: Laurini, Tonelli, Rugani e Hysaj. A centrocampo c'è Vecino titolare, insieme a Valdifiori e Croce, con Verdi sulla trequarti alle spalle di Tavano e Mchedlidze. Solo panchina per Guarente e Laxalt.
PRIMO TEMPO - Subito pericoloso l'Udinese con Muriel, che innescato sul primo palo prova ad anticipare Sepe con un tocco sotto, ma il controllo è malriuscito e la palla termina immediatamente sul fondo. Subito aggressiva la squadra di casa, che ci riprova anche al 4' con Pasquale: sinistro da fuori area alto, e nemmeno di poco. Inizio di partita a ritmi molto bassi, le squadre sono ancora in fase di studio e nessuna delle due prova a prendere l'iniziativa. Si sveglia l'Udinese al 13', quando serve un grande Sepe per salvare l'Empoli: splendido uno-due dettato da Muriel a Guilherme, la palla di ritorno del colombiano è un delizioso tocco sotto su cui il brasiliano prova ad avventarsi col destro al volo, trovando però l'ottimo intervento del portiere ex Lanciano. Lo stesso Muriel cerca il destro un minuto dopo da fuori area, palla larga di poco. La squadra di Sarri prova a reagire in contropiede, ma l'Udinese sta sempre attenta a non scoprirsi troppo, e dopo un inizio lento sembra aver preso le misure alla difesa avversaria. Prova a invertire il trend dopo i primi 20 minuti la squadra toscana, quando colleziona cinque calci d'angolo in pochi minuti, senza però creare pericoli grossi dalle parti di Karnezis. Al 30' ci prova Ciccio Tavano, azione personale e destro sul primo palo che trova solo l'esterno della rete. Al 35' torna in avanti la squadra di Stramaccioni, ancora con Guilherme, sugli scudi nel primo tempo insieme a Muriel, con un bel destro che chiama Sepe alla risposta. L'Empoli risponde due minuti dopo con una grande progressione centrale di Vecino, che conclude dal limite dell'area con il sinistro e scheggia leggermente la traversa. Ancora gli ospiti ci provano con Verdi, in azione personale, che però arrivato in area viene fermato con un mezzo miracolo da Danilo, ultimo uomo, che rischia l'intervento ma ha successo. Arriva al 43' però la miglior occasione per la squadra di Sarri: è Vecino che si allarga e crossa a centro area per Tavano, che anticipa di testa Heurtaux ma non inquadra lo specchio della porta. Nell'unico minuto di recupero concesso, Di Natale segna in netto fuorigioco: Di Bello vede tutto e giustamente annulla. Primo tempo equilibrato che si chiude sullo 0-0.
SECONDO TEMPO - Senza cambi nell'intervallo, i due allenatori soddisfatti di quanto visto nel primo tempo ripropongono gli stessi ventidue. Ci prova Pasquale al volo dopo un minuto, ma la colpisce male di interno e non ci sono problemi per l'Empoli. L'Udinese attacca meglio, un'ottima azione porta Allan al tiro da fuori, ma non inquadra la porta. Al 50' sfonda Muriel sulla destra e la mette tesa sul secondo palo, dove Badu in tuffo di testa non inquadra la porta. Al 57' finalmente si sblocca la gara: Di Natale combina meravigliosamente con Muriel, uno-due che chiude il colombiano con un passaggio filtrante clamoroso che passa in mezzo a tre uomini dell'Empoli, che si trovano impotenti di fronte alla palla geniale, e ovviamente il numero 10 è glaciale davanti a Sepe, portando avanti l'Udinese. Passano solamente quattro minuti, e la squadra di Stramaccioni realizza il 2-0. Stavolta l'assist perfetto è di Laurini, il problema è che gioca nell'Empoli: Di Natale raccoglie il retropassaggio scellerato, ringrazia, punta Sepe e insacca il suo secondo gol. Sarri si gioca il primo cambio al 66', inserendo Mario Rui al posto di Hysaj. Dall'altra parte dentro Bruno Fernandes al posto di Badu, dolorante alla gamba sinistra. Prova a reagire l'Empoli, ma l'Udinese si compatta bene dietro e Karnezis non è mai messo in difficoltà: Sarri ci prova inserendo Signorelli al posto di Vecino, mentre Stramaccioni opta per Thereau al posto di un grande Muriel, applaudito da tutto il Friuli. L'Udinese a questo punto gestisce il vantaggio senza troppi problemi, forte del doppio vantaggio e del contraccolpo subito dagli avversari, che sembrano atterriti dopo la doppietta di Di Natale. L'Empoli prova a far girare palla mentre i friulani provano a distendersi in contropiede: la partita si è di fatto invertita rispetto a prima. All'84' Stramaccioni concede la standing ovation a Totò Di Natale, grande protagonista della gara, dentro al suo posto Kone, che esordisce con la maglia di una Udinese più coperta, mentre Sarri si gioca l'ultimo cambio con Pucciarelli al posto di Mchedlidze. Prova a iscriversi a referto anche Bruno Fernandes all'87', che ci prova con il destro ma trova un ottimo Sepe a negargli la gioia del gol. Finisce 2-0: prima gioia per Stramaccioni.