Il ritorno di Vidal, sì ma per quanto? Questo il pensiero che da settimane torna, ricorrente, nella mente di tifosi e addetti ai lavori. L'infortunio al ginocchio, reso più grave da un faticoso Mondiale, va via via spegnendosi e nella giornata odierna il calciatore ha calcato il campo con i compagni, non solo per la parte atletica. Un contatto con il pallone, sotto l'attenta visione di Allegri.
Se la condizione fisica è in continuo progresso, non così le vicende di mercato. Vidal resta l'obiettivo principe del Manchester United e l'impressione è che l'ostentata sicurezza mostrata dalla Juve sulla permanenza del centrocampista sia in realtà di facciata.
Il primo a non garantire su un futuro a Torino è lo stesso cileno "Il mio futuro è allenarmi bene". Van Gaal ha da tempo scelto il profilo del suo nuovo centrocampista e ogni indizio porta a Vidal. L'incognita è appunto la solidità fisica, dopo una stagione estenuante. L'attesa dei red devils non è casuale. Prima il ritorno sul terreno di gioco, poi l'eventuale affondo da 60 milioni.
A Torino restano in attesa. Dopo i fuochi iniziali, con l'arrivo di Evra, Morata, Pereyra, Coman, ora una sorta di empasse. La Juventus ha posto una sola condizione. Una risoluzione della vicenda in pochi giorni, per poter poi reinvestire parte del cospicuo bottino. Due le richieste di Allegri. Un esterno d'attacco, occhi puntati sui parigini Lavezzi e Rabiot, e un centrale difensivo, primo nome Manolas.