La Serie A sorride, con lei il calcio italiano. Si scioglie in una giornata di sole il rischio di veder un talento purissimo emigrare nella ricca Liga. Simone Scuffet resta a Udine, salta la trattativa con l'Atletico Madrid, campione di Spagna. Dopo una settimana di incontri continui, con l'intesa trovata attorno ai 9 milioni più bonus, a bloccare l'affare il no deciso della famiglia che spinge il ragazzo verso la permanenza in Friuli.
Oltre a qualche attrito tra Udinese e Atletico, con le due società vicine ma non vicinissime, a contare è quindi soprattutto una scelta d'ambiente, di sviluppo. Con il rischio di perdersi in terra iberica, in attesa di indossare la maglia lasciata libera da Courtois, meglio sposare la certezza bianconera. I colchoneros, acquisito Oblak e ora a un passo da Ochoa, non potevano garantire, almeno per la prima stagione, il posto a Scuffet, costretto a un anno al Granada, club in orbita Pozzo, prima della ribalta.
A risolvere l'impasse la famiglia Scuffet. Per il calcio italiano, abituato a veder scomparire i pezzi pregiati, una nota lieta.