Inizia alla grande il 2014 del Trapani, che regala altri tre punti e il quinto posto ai propri tifosi accorsi in massa al provinciale per sostenere i colori granata. Sempre peggio per gli uomini di Bortolo Mutti, che subiscono un’altra battuta d’arresto impantanandosi sempre di più nel fango della zona retrocessione.
L’INIZIO TRAVOLGENTE DEL TRAPANI – I Siciliani, privi dell’allenatore Boscaglia assente per squalifica e guidati dal secondo Di Gaetano, scendono in campo con le idee ben chiare: la partenza è devastante e bastano appena due giri e mezzo di orologio e un solo tiro in porta per scardinare la retroguardia del Padova, col destro vincente di Simone Basso che non deve fare altro che insaccare, mettendo subito le cose in chiaro e dando il mal di testa alla squadra veneta.
Non finisce qui, perché il Trapani mette la quinta e in appena 18 minuti porta il parziale sul 2-0: a far continuare il capogiro dei difensori ospiti è Mancosu che brucia tutti su una ripartenza da manuale in contropiede. L’attaccante - 15 centri stagionali – si dimostra come sempre immancabile all’appuntamento col goal. La prima frazione scorre tranquilla per i trapanesi, che vanno avanti senza troppa difficoltà. Il Padova semina ma non raccoglie, impattando sempre contro la solida difesa granata, salvata un paio di volte da un super Nordi.
LA LENTA RISALITA DEL PADOVA– Considerando esclusivamente i secondi 45 minuti di gioco, si parlerebbe di un Padova vittorioso per 1-0 sul difficilissimo campo di Trapani. La realtà però è diversa, e l’unico goal siglato da Rocchi è illusorio. Certamente i ritmi più blandi della ripresa hanno cambiato il volto della gara, e le tante occasioni gettate alle ortiche dai padroni di casa per poco non sono costate caro. Al Padova il merito di averci creduto fino alla fine, con il goal di Rocchi che ha riaperto momentaneamente i giochi. Un 2-1 arrivato forse troppo tardi, quando approfittare del calo atletico dei padroni di casa e delle posizioni in campo che saltano non serve più a molto.
Splendida prova di forza della squadra allenata da Boscaglia, che con le fiammate di Basso e Mancosu travolgono un Padova propositivo, ma che più di così non poteva proprio fare. Il tandem offensivo a disposizione dei granata – composto da Gambino e Mancosu – sa essere incisivo come pochi e dimostra di avere una perfetta intesa. Bene anche la difesa, che dimostra di saper resistere anche nei momenti chiave dell’incontro. Per i veneti adesso è vera crisi, mentre ai piani alti le inseguitrici dovranno vedersela anche contro questo Trapani, sempre più splendida realtà di questo campionato di B.