Dopo aver affrontato il Genoa nell'ultima partita casalinga del girone di andata, la Roma è pronta a ripartire. Sabato alle ore 18:00 allo stadio Oliimpico arriva il Livorno, per quella che sarà la prima giornata del girone di ritorno della Serie A. La Roma chiude la prima parte di stagione con 44 punti, segnando un recordo storico nella storia della società giallorossa, un traguardo che fa ben sperare i tifosi.
Un girone che ha regalato molte soddisfazioni ai sostenitori , ai giocatori, al mister e a tutto l'ambiente della squadra della capitale. Risultati che premiano anche una società che dopo un percorso piuttosto lungo e tortuoso, fatto di non pochi scivoloni e scelte sbagliate e incomprese, ora si gode i frutti di una pianificazione studiata e ponderata nei minimi dettagli, identificando il problema dell'organico tecnico e lavorando per cercare di portare a Roma i migliori uomini in grado di risollevare un ambiente depresso e fragile.
Il D.S Walter Sabatini ha rastrellato il mercato degli under 21 e ha portato a Roma in questi tre anni di proprietà a stelle e strisce i migliori talenti. Chi è passato da Roma ha visto il valore dle suo cartellino crescere a dismisura. Da Marquinhos a Lamela, molte sono state le plusvalenze che hanno portato nelle casse della Roma le basi per poter affrontare il mercato. Nell'ultimo anno poi giocatori come Strootman, Benatia, Maicon e De Sanctis hanno portato oltre all'esperienza una ventata di convinzione e fiducia nei propri mezzi.
Ma questa Roma ha dei numeri impressionanti. 44 punti su 19 partite giocate. Ha ottenuto 13 vittorie, 5 pareggi e 1 sola sconfitta a Torino contro la Juventus capolista. 39 gol fatti e terzo miglior attacco della serie A e soltanto 10 gol subiti, miglior difesa del campionato. Andata a segno con 13 giocatori diversi, unica squadra riuscita in questo speciale record. I numeri sono tutti dalla parte della Roma, squadra costruita per riuscire ad entrare in Europa e per far dimenticare gli ultimi anni carichi di delusioni.
Questa Roma ad inizio anno, non è stata costruita per vincere il campionato o per entrare di diritto nell'Europa che conta, ma è pur vero che in questa prima parte di campionato si è dimostrata in molte circostanze superiore all'avversario. Tranne soltanto una volta, dove ha pagato caro erorri individuali e di distrazione. E ora riparte il giro. La prima metà è superata e il bilancio è più che positivo.
Non resta che ripetere quanto di buono fatto fino a qui e ricordarsi che ciò che farà la differenza a fine stagione sarà quante volte si è usciti vittoriosi dal campo, affrontando ogni singolo avversario con saggezza e attenzione, proprio come nel girone d'andata, quando anche la Roma stessa stava imparando a conoscersi ed arrivò al record del campionato italiano delle 10 vittorie consecutive dall'inizio della stagione.