La Juventus ha vinto la supersfida contro la Roma con un secco 3-0. Tuttavia la gara, preparata da Conte in maniera impeccabile, ha visto una squadra capace di adattarsi all’avversario, colpendolo cinicamente e mettendolo Ko in soli 47 minuti. I numeri della formazione bianconera, alla decima vittoria di fila, sono da record e dimostrano la voglia di vincere il terzo titolo di fila. Una Juve schiacciasassi che, almeno in Italia, non ha avuto avversari in grado di metterla in difficoltà negli scontri diretti.

SICUREZZA 3-5-2 - In molti, alla vigilia della partita, avevano immaginato e anche invocato un cambio di modulo da parte di Conte. Una scelta che poteva sembrare opportuna davanti al 4-3-3 di Garcia, certamente votato a un assetto offensivo forte, con Totti, Gervinho e Ljalic per abbattere la difesa bianconera. Il tecnico giallorosso ha tentato di tenere il baricentro alto, con tanto possesso palla e tentativi di sfondare sulle fasce. Conte non ha solo preso le misure a Totti e compagni, ma ha addirittura frantumato le certezze che li avevano visti unici imbattuti in serie A finora. Aspettare l’avversario, ripartire e colpire: in tre mosse si spiega la tattica vincente del tecnico salentino, che per la prima volta ha chiesto ai suoi giocatori di non partire a mille (come succede di solito), ma di lasciar palla all’avversario e, in maniera prudente, recuperare il pallone, ripartendo con Pogba, Tevez e Vidal. Un’interpretazione perfetta della gara che non solo ha consegnato i tre punti alla capolista, ma ha portato applausi a scena aperta soprattutto all’allenatore.

MAESTRI DEL GOAL - Come sottolineato in analisi di altre partite, la Juventus della stagione in corso ha una marcia in più e si chiama attacco. Lo scorso campionato, come anche all’inizio di quello in corso, i bianconeri hanno avuto qualche problema a realizzare le occasioni da goal create. L’anno scorso, questo trend portò ad una serie di pareggi che misero quasi in dubbio la forza della squadra campione d’Italia. Oggi si può dire non solo che la Juventus ha risolto il problema realizzativo, ma è diventata una vera e propria macchina da goal. Con 42 marcature, la Vecchia Signora ha il miglior attacco della Serie A e in questa partita ha registrato una delle più alte percentuali realizzative da inizio campionato (migliore di quella contro l’altra contendente, il Napoli, quando molte più occasioni create avevano prodotto lo stesso numero di reti).

GOAL

TIRI

TIRI IN PORTA

POSSESSO PALLA

PERCENTUALE REALIZZATIVA

PASSAGGI RIUSCITI

MEDIA TIRI (PER GARA)

MEDIA TIRI IN PORTA (PER GARA)

3

13

5

41%

23%

83%

18

7

I RECORD – La decima vittoria di fila arriva proprio contro la squadra che, nella stagione in corso, ha fissato questo record, la Roma. I giallorossi erano partiti alla grande, infilando dieci successi e creando panico tra le altre contendenti al titolo finale. La Juventus, pur vincendo spesso, aveva perso punti a Milano e Firenze, arrivando addirittura a meno cinque dalla vetta. Oggi, i record sono tutti della Juventus che eguaglia la stessa Roma, ma anche la Juventus del 1931-32, il Milan del 1950-51 e il Bologna del 1963. Conte, che vince dal nono turno, vuole inseguire l’undicesimo successo di fila, per ora nelle mani della Roma di Spalletti che nel 2005-06 non vinse però il campionato, ma arrivò alla fine solo quarta. La Juventus di questa stagione ha inoltre fatto meglio di altre due formazioni: la prima è quella che, allenata da Carver, raggiunse, alla penultima gara di andata, quota 47 punti, con 15 vittorie e due pareggi; l’altra Juve è quella di Fabio Capello che nel 2005-06 ottenne 46 punti, con 15 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta.

FUERTE TEVEZ – La sua prestazione ha ottenuto unanime giudizio in sala stampa: non ha segnato, certo, ma la sua partita rimarrà una delle migliori della stagione. Il primo goal è tutto suo, dalla difesa della palla all’assist vincente per Vidal. I numeri parlano chiaro: non è solo un attaccante dal goal facile, è uomo che si mette a disposizione della squadra, che lotta e aiuta i compagni, recupera palloni e regala perle calcistiche degne della maglia che indossa.

PARTITE

GOAL

ASSIST

TIRI PER GARA

UOMO GARA

PASSAGGI RIUSCITI

18

11

5

4.1

2

81.9%

300 VOLTE CHIELLINI – La difesa della squadra meno imbattuta contro i difensori italiani più forti: il duello ha spinto in molti a pensare a un possibile pareggio finale, anche eventualmente a reti inviolate. Questo è successo solo sul versante bianconero: Chiellini, Barzagli e Bonucci non hanno sbagliato nulla, anzi hanno chiuso qualsiasi varco, lasciando il tridente giallorosso infrangersi contro un muro insuperabile. Il successo personale di Chiellini è tutto nel “cinque” battuto con Gigi Buffon su un salvataggio in calcio d’angolo sull’1-0. Anticipi, contrasti, azioni personali: non è mancato nulla a Giorgione, commette anche tre falli, gioca 68 palloni, vince 9 duelli e perde due soli palloni. Numeri che sanciscono lo straordinario stato di forma, a suggellare la 300ma presenza in serie A con la Juventus.

CAMPIONI D’INVERNO – Mezzo scudetto: i numeri dicono che chi vince il girone di andata, di solito diventa anche campione d’Italia. In 81 campionati, nel 70% dei casi, ovvero 56 volte, chi ha vinto il titolo di inverno ha anche vinto lo scudetto. Per la Juventus, la percentuale sale al 76%, ovvero in 20 stagioni su 26 il tricolore è stato cucito sulla maglia bianconera. Per Conte, è successo sia nella prima stagione, quando ottenne il titolo alla 19ma giornata con 41 punti, uno in più del Milan. La scorsa stagione, alla 18ma giornata, la Juve aveva 44 punti, a otto distanze dalla Lazio. Quest’anno i punti di vantaggio sono ancora otto e il titolo di regina d’inverno è arrivato con una giornata di anticipo, con numeri che lasciano ben sperare i tifosi juventini.