La stagione calcistica 2013- 2014 era inziata subito con numerose contestazioni da parte dei tifosi nei confronti di un allenatore non blasonato quanto ci si aspettasse, decisione obbligata anche dai rifiuti di altri invece sicuramente più quotati. A questo si aggiungeva la presenza di nuovi volti che avrebbero dovuto dimostrare il loro reale valore e riscattare una squadra che aveva visto più momenti bui che felici.
Rudi Garcia aveva senza dubbio alcuni estimatori, dato che nel 2011 aveva vinto campionato e coppa francese sulla panchina del lille, ma non era ancora un mister da prima pagina. Subito dalle prime giornate però, si è potuto notare che il tecnico francese aveva idee ben diverse dai suoi predecessori, ricostruendo e riportando equilibrio in campo. Questi fattori hanno determinato lo straordinario inzio di stagione che ha portato al record di dieci vittorie consecutive in campionato.
I segreti di questi risultati sono molteplici, ma tra i più importanti senza dubbio c'è la riabilitazione di un giocatore fondamentale come Daniele De Rossi, che come vertice basso del centrocampo e difensore aggiunto nelle evenienze, ha rimesso in moto quei meccanismi che erano mancati nelle passate stagioni, ora il suo apporto ongi partita è fondamentale al fine di mantenere l' equilibro necessario tra centrocampo e attacco.
In fase offensiva la differenza fondamentale è la presenza di Francesco totti come centravanti anomalo, da cui passa più della metà del gioco con i suoi movimenti con e senza palla. Il suoi scambi con Pjanic e Strootman rendono possibili i tagli di Gervinho da una parte e Florenzi dall' altra. Proprio Pjanic in passato, che con Zeman era costretto ad un diverso lavoro che non era nelle sue corde, con Garcia, potendo partire da mezz'ala, diventa una pedina essenziale nella scacchiera romanista, che con la palla tra i piedi crea numerose situazioni pericolose.
Questi cambiamenti dettati da Garcia permettono un posseso di palla meno fine a se stesso e in grado di garantire qualità anche negli scarichi agli attacanti, che sono ora in grado di spaziare con e senza palla creando scompiglio nelle difese avversarie. La vecchia mancanza di pressing delle scorse stagioni, che cosi tante volte aveva esposto la difesa giallorossa agli attacchi davvero troppo facili degli avversari, rimane soltanto un ricordo adesso.
Rudi Garcia ha portato, senza dubbio, una maggiore concretezza ed una maggiore qualità nel palleggio che diventa fondamentale al fine di creare maggiori azioni offensive, le sue doti di allenatore hanno innestato all'interno dello spogliatoio quella sicurezza e quella compattezza che mancavno da anni, scatenando la giusta fame e voglia di vincere che sono caratteristiche necessarie di una squadra vincente. Il tecnico giallorosso sta dimostrando che, pur giocando con lo stesso modulo, le diverse idee nell' gestirlo possono garantire risultati completamenti diversi.