Partita spettacolare all'Adriatico di Pescara, dove la formazione abruzzese allenata da Marino ha dovuto cedere il passo ad un Empoli che ha saputo raccogliere il massimo, da una partita combattuta su ritmi elevatissimi, non riuscendo a sfruttare la superiorità numerica che per tutto il secondo tempo ha influito sulla gara. Pescara che ha interrotto la serie di vittorie consecutive, ed ha così perso l'occasione di scavalcare l'Empoli e svoltare alla fine del girone d'andata come seconda forza del campionato; vedendosi invece superare dall'Avellino (vittorioso contro il Padova) ed ha aumentando il distacco dalle zone di vertice, con Empoli e Palermo che sono adesso distanti rispettivamente 5 e 6 punti. Per l'Empoli, invece, è questa una vittoria che pesa incredibilmente sia sul piano della classifica, ma soprattutto sul piano del gioco e delle motivazioni, che visti i risultati negativi dell'ultimo mese, rischiava di trascinare la squadra toscana allenata da Sarri in un'escalation negativa, dalla quale non è mai semplice uscire. Tanto ordine e tanta intensità per l'Empoli che, dopo l'espulsione di Tonelli ed il pareggio immediato di Ragusa, sembrava avesse perso la lucidità necessaria per riuscire a strappare almeno un pareggio da questo incontro, continuando a subire gli attacchi di un Pescara arrembante e sempre più convinto di riuscire a ribaltare il risultato. Una prestazione esemplare quella dell'Empoli, che invece ha tenuto testa ad una situazione critica, ed è riuscito a reggere l'urto degli attacchi Pescaresi colpendo con Pucciarelli e sfruttando una pregevole ripartenza che non ha lasciato scampo al Pescara di Marino. Adesso per la squadra Toscana i punti sono 39, ad una sola distanza dalla capolista Palermo che ha vinto a Crotone.

Primo tempo - Fin dai primi minuto della prima frazione di gioco sono stati i padroni di casa ad imporre il loro gioco, creando a tratti delle trame spettacolari, con fraseggi ed ottime iniziative dei due esterni d'attacco Politano e Ragusa. Empoli che fino al quarto d'ora ha solamente atteso il Pescara, che già al 10' minuto è andato vicinissimo al gol con Maniero, che ritrovatosi a tu per tu con Bassi, non è riuscito a concludere a rete per due volte in occasioni ravvicinate. È questa la scossa che smuove un Empoli che a tratti è sembrato inerme, alzando così il baricentro con Maccarone sempre più leader della fase offensiva, che ha smistato palle ed ha preso falli, permettendo alla squadra di respirare. Ed è proprio durante una di queste trame di gioco innescate da Maccarone, che Pucciarelli viene steso in area di rigore da Balzano, procurando un calcio di rigore per l'Empoli. Dal dischetto Tavano dapprima fallisce il penalty, facendosi parare da Belardi un rigore calciato male, ma sulla ribattuta riesce a siglare il vantaggio per la squadra toscana. Continuano a susseguirsi azioni, dapprima al 25' il Pescara va vicino al pari con Brugman, e 3' minuti più tardi è Rugani che fallisce un'occasionissima per siglare il 2 a 0. La partita non accenna a spegnersi e l'intensità del gioco è sempre più alta, ed iniziano così a fioccare le prime ammonizioni, dopo quella rimediata da Balzano in occasione del calcio di rigore, anche Tonelli e Zuparic vengono iscritti nel registro degli ammoniti, sentore di una partita sempre più dura. Il primo tempo termina in un susseguirsi di buone trame di gioco e belle verticalizzazioni, che però non portano alcun pericolo serio per nessuna delle due squadre.

Secondo tempo - Il secondo tempo prosegue con lo stesso filo conduttore del primo, le due squadre non si fanno sconti e continuano ad aggredirsi, anche se come già accaduto nella prima frazione di gioco, è il Pescara ad aggredire maggiormente cercando di creare di più, mentre l'Empoli si copre e tende a ripartire sfruttando i suoi velocisti come Ragusa e Croce. Ma dopo un primo tentativo di Ragusa al 48' in cui Bassi riesce ad anticipare il giocatore pescarese in uscita, al 50' c'è la vera svolta della gara con l'espulsione di Tonelli per seconda ammonizione. Nonostante i dubbi legati all'esecuzione del fallo, in cui sembra esserci una maggior colpevolezza di Hysaj piuttosto che di Tonelli, l'Empoli è costretto a giocare per ben 40 minuti in inferiorità numerica contro un Pescara, che da qui in avanti aumenterà ancor di più la pressione offensiva. E quando dopo appena 2 minuti, al 52', Ragusa firma il pareggio su un bel suggertimento di Politano, per il Pescara sembra che la partita si indirizzi verso un'agevole vittora.  Iniziano così i primi cambi tattici, nell'Empoli esce un appannato Tavano, per dar spazio ad un difensore d'esperienza come Pratali; e la mossa da ampiamente i frutti sperati. Il Pescara continua a tenere alta la pressione, ma non riuscirà ad impensierire Bassi fino al 70', quando Maniero con un tiro dal limite dell'area impegna il portere empolese con un bel intervento. Ma un minuto più tardi, una ripartenza ben sfruttata da Croce e Maccarone permette a Pucciarelli di siglare il 2 a 1 per la squadra toscana; una rete inaspettata che sembra rovinare i piani al Pescara di Marino. Entra Sforzini al posto di Bocchetti, aumentando così le possibilità offensive di un Pescara che non riuscirà mai a concretizzare la grande mole di gioco offerta. La vera occasione l'ha Maniero al '95, quando a 20 secondi dal termine, con un colpo di testa da dentro l'area sfiora il palo alla destra di Bassi e spegne le speranze di un bel Pescara, che ha manifestato tanti limiti in fase conclusiva. Empoli cinico ed intelligente, che nonostante le difficoltà è riuscito ad uscir fuori da una situazione complicata, meritando la vittoria in una partita divertente ed a tratti spettacolare.