Un buon Carpi ha sconfitto quest'oggi il Palermo per 1 a 0, grazie ad un gol di Memushaj su calcio di rigore, per un fallo di mano di Daprelà che ha portato all'espulsione del giocatore rosanero. Partita non bella e che ha palesato tutti i limiti della squadra siciliana che, nonostante l'evidente divario tecnico, non ha mai creato pericoli alla porta difesa da Kovacsik. Siciliani che perdono il primato in classifica e devono subire il sorpasso dell'Empoli, che con la vittoria contro il Novara, è adesso a due punti di distanza dai rosanero. Carpi che conquista i tre punti e sale a 24, a 7 punti dal terzultimo posto occupato dal Padova.

Primo tempo - Fin dai primi minuti è stato evidente l'andazzo che avrebbe avuto la partita, con un Palermo che ha rinunciato da subito a giocare palla a terra, tentando continue verticalizzazioni che si fermavano sistematicamente nel muro difensivo emiliano. Tanto possesso palla per la squadra di Iachini che, complice una difesa del Carpi ben messa in campo, non è mai riuscita a trovare l'affondo giusto, facendo registrare all' 8' minuto l'unico vero tiro verso la porta avversaria, con una punizione di Barreto dai 25 metri. Un primo tempo povero di emozioni, che sul finale mostra i primi accenni di nervosismo che sfoceranno nel secondo tempo, con conseguenze drammatiche per il Palermo. L'ammonizione al 31' di Daprelà ed al 46' di Barreto, entrambi diffidati, fanno saltare i nervi a Perinetti, che per le eccessive proteste viene espulso dal direttore di gara Candussio.

Secondo tempo -  Il secondo tempo è molto più vivace, con un Carpi che comprende di poter fare male al Palermo ed è molto più aggressivo rispetto alla prima frazione di gioco. Entra Lafferty per N'Goyi al 53' ed il centrocampo non riesce più a tenere la palla, iniziando a subire sempre più una pressione del Carpi che si fa sempre maggiore. Al 54' Munoz si unisce alla lista di giocatori ammoniti in diffida, ed anche lui sarà costretto a saltare la prossima partita con la Ternana, ma è il Carpi ad andare vicino al gol con Di Gaudio e Lollo. Il Carpi inizia a crederci e con Concas sfiora il vantaggio, fino a quando al 70' c'è la vera svolta del match: rigore per il Carpi ed espulsione per Daprelà per fallo di mano in area. Memushaj trasforma dal dischetto, ed alla panchina del Palermo saltano i nervi, specialmente a Iachini ed al team manager Forte, entrambi espulsi. Il Palermo accusa il colpo ed il Carpi alza un muro davanti la propria porta, non permettendo mai alla squadra sicialiana di concludere verso la porta difesa da Kovacsik. Serie di cambi, entrano Lores e Verre per il Palermo, mentre per il Carpi fanno il loro ingresso Inglese, Letizia e Sperotto, nel tentativo di far scorrere velocemente i minuti di gioco restanti. Un'altra espulsione per il Palermo, che al 92' minuto deve fare a meno anche di Milan Milanovic, per un colpo al volto rifilato ad un giocatore del Carpi, facendo così aumentare la lista di giocatori indisponibili per la prossima partita. È finita, il Carpi di Vecchi fa il colpaccio e batte un Palermo brutto e svogliato, che ha senz'altro meritato la sconfitta.