E’ un Conte un po’ amareggiato ma deciso a voltar pagina quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Sassuolo. La Juventus si scontra con gli emiliani per quella che sarà l’ultima sfida di campionato del 2013 allo Stadium e per cercare di mantenere la testa della classifica con tre punti di vantaggio sulla Roma.

SCONFITTA CHE ANCORA BRUCIA - Si comincia dall’eliminazione dalla Coppa e qualche giornalista tira fuori la parola fallimento. Antonio Conte non ci sta e subito replica: “Fallimento per non aver vinto la Champions League? Noi non avevamo detto che era la priorità” e, con ironia, precisa: “Avevamo forse avevamo parlato di triplete?”. In Europa non c’è la Juve schiacciasassi che si vede in Italia, ma questo non riguarda solo la Vecchia Signora: “Chi ha vinto giocando a calcio sa che c’è un percorso da seguire, bisogna capire cosa occorra fare quando c’è una caduta e ripartire. Ci vuole tempo per tornare a essere competitivi in Europa. Le vittorie non nascono dall'oggi al domani e per ora non vedo nessuna squadra italiana in grado di vincere la Champions nei prossimi anni”. Ripete l’allenatore bianconero quanto già detto durante le ore successive della sfida col Galatasaray, parla di fatalismo ma anche di occasione per prendere consapevolezza di come e quanto migliorare. “Non bisogna accontentarsi, bisogna alzare l’asticella degli obiettivi e i miei uomini lo sanno”.

IL SASSUOLO - Partita come mina vagante, la squadra di Berardi e compagni non è da sottovalutare. Ha bloccato Roma e Napoli e si è rilevata piu' volte mattatrice delle grandi. La gara di domenica, visto anche lo shock degli ultimi giorni, è da affrontare con massima concentrazione: “Il presente è molto più importante del passato e anche del futuro, lo dico perche' continuo a sentir parlare solo di Europa League”.  Per questo motivo, Conte ha intenzione di mandare in campo la squadra migliore: viste anche la squalifica di Marchisio e l’assenza di Pirlo e Vucinic, Asamoah potrebbe essere spostato come interno, ma nessun’altra indiscrezione è stata data dall’allenatore juventino.

TEVEZ - Conte viene anche incalzato su Carlost Tevez e sulla delusione per non essere andato a segno in Coppa. Il tecnico ribadisce che non valuterà l’argentino solo in virtu’ del goal, ma lo considera per il lavoro che fa durante tutta la gara e non in base alle statistiche. Esalta l’Apache per quanto fatto in Turchia, per come ha aiutato la squadra e per come si è dimostrato leader indiscusso della Juventus.