Segna sempre lui. Ad agosto nessuno credeva in lui. Conte l'ha preso sotto braccio e lo ha fatto lavorare duramente. Ha debuttato, e ha iniziato a segnare. E non si ferma più. Anche oggi alla Juventus e' servito un guizzo di testa del Re Leone Fernando Llorente a due minuti dalla fine per battere un'Udinese mai doma, brava a chiudersi in difesa e andata vicino al gol in almeno tre occasioni, sulle quali Buffon ha chiuso a chiave la porta bianconera parando tutto. “E' stato una partita molto difficile – ha raccontato l'attaccante spagnolo ai microfoni di Sky pochi attimi dopo il fischio finale – abbiamo creato molte occasioni ma non riuscivamo a segnare. Sono molto contento che è arrivata la vittoria, ce l'abbiamo fatta alla fine”.
Sul suo ambientamento e sull'ottimo impatto avuto sulla squadra, Llorente illumina gli occhi. “Sono felice per come mi stanno andando le cose, non avrei mai immaginato un inizio così. Mi sono inserito bene, ma devo continuare a lavorare molto per giocare sempre meglio”. Questa vittoria però non sarebbe stata possibile grazie a tre grandi interventi di capitan Buffon, protagonista assoluto della gara. “Ci sono vittorie che valgono doppio – sottolinea il portierone bianconero – questa è una partita che sarebbe potuta finire con qualsiasi risultato e nessuno avrebbe avuto da recriminare. Giocando in una squadra di vertice può capitare che gli avversari si presentino un po' più del solito in attacco, e il portiere, se è un punto di forza della squadra, deve dimostrarlo”. “Bellissimo l'esperimento dei bambini in curva – continua Buffon – è stato splendido riempire il settore, perchè giocare con gli spalti vuoti non è un bello spot per il calcio”.