Una viglia difficile, in cui concentrarsi soltanto sul match è impresa ardua. Le vicende societarie di questi giorni hanno di certo spostato l'attenzione dalla sfida di Catania, ed in conferenza stampa Allegri ha cercato di focalizzarsi unicamente sul campionato, evitando divagazioni sulle dimissioni dell'amministratore delegato Galliani. Il presidente, che era atteso a Milanello in giornata, ha da poco comunicato che Galliani per ora rimane al suo posto, quindi le dimissioni sono congelate.

"Questa è una situazione complicata, e parlarne in questo momento non ha alcun senso. Tutti lavoriamo per il bene del Milan, noi dobbiamo concentrarci solo sul campo. Dobbiamo pensare ai risultati e a risalire al più presto la classifica. Io ho solo la responsabilità tecnica del Milan", cerca quindi di defilarsi dalle polemiche societarie mister Allegri. Poi aggiunge, "E' normale che si leggano certe notizie, tutto ciò però non ci deve toccare, la questione è delicata. Io e i giocatori dobbiamo concentrarci solamente a vincere le partite".

"Sarà difficile contro il Catania, e di fondamentale importanza per il campionato. Dopo Glasgow, dobbiamo riconcentrarci sul campionato e tornare a vincere". Per quanto riguarda la rosa, le assenze saranno molte, come già preannunciato in settimana. Sicuri assenti saranno Abate e Mexes; per il terzino, come conferma mister Allegri, c'è solo lo 0,1% di vederlo in campo domani. L'ultima probabile defezione è quella di Abbiati, che è febbricitante; al suo posto è pronto Gabriel, visto anche l'infortunio di Amelia. Non si preoccupa il mister: "L'importante è avere lo spirito giusto, poi fisicamente stiamo bene".

Dovrebbe rientrare tra i convocati El Shaarawy, mentre sarà necessario aspettare ancora un po' per De Sciglio. "De Sciglio sta lavorando per recuperare la migliore condizione, mentre El Shaarawy non gioca da due mesi e ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. Ha grandissima voglia di fare bene e di dimostrare il suo valore". Consapevole delle insidie della trasferta in terra etnea, Allegri mette in guardia i suoi: "Il Catania quando gioca in casa è molto aggressivo, e domani ci sarà da soffrire. Dobbiamo creare i presupposti tecnici e agonistici per portare a casa i tre punti".

Alle domande sul suo futuro, il mister glissa così: "Sono il mister del Milan, non ho mai pensato al mio futuro quando ero in bilico, ammesso che non lo sia ancora; sono legato ai risultati. Bene o male, finora i risultati sono arrivati, a volte anche giocando male". Continua Allegri: "Magari una vittoria domani potrebbe ridare un po' di serenità a tutti quanti. Tutti lavoriamo affinchè il Milan possa fare bene:io, i giocatori e la dirigenza". Nel frattempo, il mister spera che le vicissitudini societarie non influenzino troppo la squadra, considerata anche l'emergenza di uomini. A Catania, in un orario un po' insolito, alle 12,30, il Milan cercherà di non farsi andare di traverso il boccone.