Un bruttissimo colpo per la tanto celebrata correttezza british: solo poche settimane fa il ministro della Cultura Helen Grant sosteneva che non vi fosse alcuna necessità di nuove leggi per combattere il cancro delle partite truccate, lasciando intendere che il calcio d’Oltremanica fosse immune da tali porcherie ma pare proprio essere stata smentita dalle notizie pubblicate nella giornata ieri dalla stampa inglese. C'è del marcio anche in Inghilterra scriverebbe Shakespeare, e sì, poichè quanto è emerso dall'indagine del "Daily Telegraph" e quanto di seguito andremo a vedere farà molto discutere e promette di aprire un ulteriore crisi nel mondo del calcio, non solo inglese.
Sono stati arrestati 7 uomini come riferito dalla BBC fra cui il presunto faccendiere della banda, conosciuto a livello internazionale e che dice di lavorare per Wilson Raj Perumal (il boss di Singapore sospettato di aver gestito il traffico delle partite truccate degli ultimi 30 anni), tre calciatori (nessuno della Premier League) e un procuratore (si tratta di Delroy Facey, ex giocatore di Bolton ed Hull e solo nome a finire oggi in pasto alla stampa). Inoltre sono stati arrestate due persone incriminate per associazione a delinquere finalizzata per frode: Chann Sankaran, 33 anni, e Krishna Sanjey Ganeshan, 43 anni, entrambi originari di Singapore. Fortunatamente nessuna partita di Premier League sarebbe nel mirino degli inquirenti.
Ma udite, udite, nella rete del calcio scommesse sarebbero finite anche alcune delle partite disputate in occasione delle qualificazioni ai prossimi Mondiali. Dall'inchiesta condotta dal "Daily Telegraph" in stretta collaborazione con un investigatore della Fifa che stava raccogliendo prove contro truccatori di partite provenienti dall'Asia che offrivano i loro "servizi" in Inghilterra, è emerso che il presunto faccendiere oltre a truccare partite di Football Conference avesse anche le mani in pasta un po' dappertutto come ha dichiarato lui stesso in uno degli incontri sotto copertura e cioè segreti svoltisi a Manchester tra il faccendiere e l'investigatore della Fifa: "Trucco partite in Australia, Scozia, Irlanda, Europa, anche le qualificazioni ai Mondiali, almeno 15 partite le ho comprate". Il faccendiere di origine singaporiana, adesso ricordiamo essere in stato di fermo, ha poi confessato di "essere molto amico di un agente della Fifa" che lo avrebbe aiutato, tra le altre cose, anche ad organizzare amichevoli prestandogli la propria licenza.
Infine, in uno degli ultimi incontri tra il malfattore singaporiano e l'investigatore, il faccendiere ha rivelato anche di avere "sotto controllo" squadre belghe e in Francia: "Gestisco squadre anche in Belgio e in Francia perché nella maggiorparte di questi club gli stipendi sono bassi. E' facile per me controllare squadre in Finlandia e Svezia perché i giocatori vengono pagati poco". Parole che mettono i brividi. Intanto le indagini proseguono e non ci rimane altro che aspettare che venga fatta più luce sull'ennesimo caso di calcio scommesse scoppiato in un mondo, quello del pallone, che sembra ogni giorno di più sprofondare nel baratro della corruzione.