Non è un momento facile quello che sta attraversando il Milan. Il club rossonero è alle prese con una crisi tecnica che l'ha portato a racimolare appena 13 punti in dodici giornate di campionato. Poco più di un punto a partita di media. I rossoneri hanno messo da parte fulmini e saette, il Diavolo, così il Milan è sempre stato soprannominato, ha sotterrato la forca dopo l'ennesimo risultato deludente, il pari contro il Chievo nell'ultima giornata di campionato prima dello stop per la Nazionale. Dati alla mano è la seconda peggior partenza della sua storia: solo nella stagione 1981/1982 i rossoneri fecero peggio, retrocedendo a fine annata.

Sul banco degli imputati è finito anche Massimiliano Allegri, un tecnico la cui panchina sembra in bilico da diverse settimane e probabilmente graziato solo per mancanza di convinzione sul nome del suo sostituto da parte della dirigenza rossonera. Per la sua eventuale sostituzione comunque si sono fatti i nomi di Inzaghi e Seedorf ma c'è anche un altro ex fenomeno rossonero che si è candidato.

Andrij Shevchenko, che già a fine ottobre ai microfoni di 'Milan Channel' aveva dichiarato che tornare a Milanello "è sempre una sensazione meravigliosa, mi sento come a casa", intervistato nella giornata di ieri ai microfoni di Sky l'asso ucraino ha ammesso di pensare seriamente all'ipotesi di sedere sulla panchina della squadra con cui fu protagonista per otto stagioni vincendo tra l'altro una Champions League (2003), una Coppa Italia (2003), la Supercoppa Europea nel 2003, lo Scudetto (2003-04), una Supercoppa Italiana (2004) e 2 titoli di Capocannoniere della serie A: "Per me allenare il Milan o la Nazionale dell'Ucraina sarebbe l'ideale per il mio futuro". Da quando ha appeso gli scarpini al chiodo, 'Sheva' sta lavorando per diventare allenatore: "Questo è un momento di transizione per me, sto studiando molto, mi sto preparando per il futuro". Chissà che non possa essere proprio l'ex fuoriclasse ucraino (Pallone d'Oro nel 2004) il pretendente a sorpresa che la spunterà nella lunga corsa che porta alla panchina rossonera.