Con lo stop del campionato, le giornate dei club si arricchiscono di scenari diversi: dal calciomercato al gossip, dagli infortuni (più o meno nuovi) ai rientri tanto attesi. Nel caso della Juventus, la sosta dopo la gara col Napoli e il ritorno a un passo dalla testa della classifica potrebbero significare molto più di una coincidenza (dopo il doppio pareggio della Roma). Statistiche alla mano, infatti, si scopre che la “terza” Juventus di Antonio Conte è quella che piu' di tutte dimostra una solidità che può far ben sperare i tifosi bianconeri per la vittoria finale.

LA CLASSIFICA - Partiamo dai numeri che contano, ovvero i punti in classifica: dopo 12 giornate, nella stagione 2011-2012, la Vecchia Signora aveva solo 24 punti ma guidava il campionato, a 2 distanze dal Milan di Allegri. Esordendo con una vittoria sul Parma, la Juventus della prima era Conte era stata seconda per due giornate (3a, 4a) scivolata al terzo posto all’ottavo turno ed era stata prima per 9 turni (2a, 5a, 6a, 7a, dalla 9°alla 13°). 

Per quanto riguarda la stagione 2012-2013, invece, la Juventus aveva gli stessi punti di oggi: trentuno, con quattro punti sulla seconda in classifica, l’Inter, che era stata bloccata dall’Atalanta a Bergamo, proprio dopo aver infranto il record di 49 vittorie senza sconfitte dei bianconeri. I numeri della scorsa stagione parlano di una Juve praticamente senza rivali, che non ha mai perso la leadership della classifica.

Oggi i bianconeri hanno lo stesso numero di punti dello scorso anno (31) ma si ritrovano a meno uno dalla Roma. Hanno pareggiato a Milano contro l’Inter e perso a Firenze una partita praticamente chiusa. Hanno mantenuto la testa della Serie A per due gare, sono poi scivolati secondi insieme al Napoli, prima dello scontro diretto che ha consegnato alla Vecchia Signora il secondo posto solitario.

2011-2012

2012-2013

2013-2014

24 (+2 SUL MILAN)

31 (+4 SULL'INTER)

31 (-1 DALLA ROMA)

POSIZIONE per giornata

POSIZIONE per giornata

POSIZIONE per giornata

1 2 2 1 1 1 3 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 

(Il campionato 2011-2012 comincio' dalla seconda giornata, a causa dello sciopero dei calciatori. La prima partita fu recuperata nel mese di dicembre. Questi numeri si riferiscono alle gare effetive giocate)

GOAL FATTI & GOAL SUBITI – Mister Conte ha dimostrato in più di un’occasione il disappunto per i goal subiti da quella che, in molti considerano, la difesa più forte d’Italia. Tuttavia, nonostante i quattro goal di Firenze e i due goal subiti contro il Milan, la Juventus ha subito lo stesso numero di goal delle due stagioni precedenti, 10. Ciò che non ha convinto è stato il modo in cui sono arrivati questi goal, molto spesso per errori individuali che hanno creato un po’ d’incertezza in tutto l’ambiente. Prima della sosta, la Juventus ha subito zero goal nelle ultime quattro gare e l’ultima rete è quella del 4-2 contro la Fiorentina. Anche per quanto riguarda le reti in attivo, la squadra del 2011-2012 ha segnato 22 goal, mentre quella che dominava incontrastata lo scorso anno ne aveva segnate 29. La stagione in corso vede invece una media di 2.1 goal a partita per un totale di 26 goal.

DOPO 12 GIORNATE

GOAL FATTI 2011-2012

GOAL FATTI 2012-2013

GOAL FATTI 2013-2014

22 29 26
GOAL SUBITI GOAL SUBITI GOAL SUBITI
10 10 10

VITTORIE E SCONFITTE – Zero sconfitte: la prima Juve di Antonio Conte verrà ricordata da molti come la squadra che non ha perso neanche una partita in un intero campionato. Tuttavia, la partenza nella stagione 2011-2012 non era stata impeccabile: metà delle gare erano finite con una vittoria, ma altrettante erano finite con un pareggio. Nella scorsa stagione, invece, esattamente come quella attuale, contava 10 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Per uno scherzo del destino, le rivali delle due gare maledette erano le stesse ma a parti invertite: lo scorso anno, la Juventus fu bloccata sullo 0-0 a Firenze, mentre fu sconfitta in rimonta a Torino dall’Inter (iniziale vantaggio bianconero, finito con un 1-3). Quest’anno, al contrario, la Juventus è riuscita a strappare un pareggio a Milano contro i nerazzurri (1-1), mentre ha perso contro i viola dopo essere passata in vantaggio con un 2-0 alla fine del primo tempo.

DOPO 12 GIORNATE

Vittorie 2011-2012

Vittorie 2012-2013

Vittorie 2013-2012

6 (18)

10 (30)

10 (30)

Pareggi

Pareggi

Pareggi

6 (6)

1(1)

1 (1)

Sconfitte

Sconfitte

Sconfitte

0

1 (0)

1 (0)

 (tra parentesi i punti guadagnati)

FATTORE CAMPO – Sin dalla sua inaugurazione nel 2011 (che coincise anche con l’inizio dell’era Conte), si considera lo Juventus Stadium il valore aggiunto della squadra bianconera. Tuttavia, nel primo anno, la Juve regalò la vittoria ai tifosi quattro volte su sei (con due pareggi), mentre lo scorso anno, pur festeggiando quattro volte, i sostenitori bianconeri assistettero anche alla prima sconfitta di sempre, contro i nerazzurri. Il fattore campo pare invece dare la marcia in più a questa squadra nella stagione in corso visto che, su sei gare, non ha mai fallito nel regalare la gioia dei tre punti.

AVVERSARI– Durante la stagione 2011-2012, l’avvio del campionato italiano fu abbastanza equilibrato con una classifica corta che trovò, giornata dopo giornata, nella Juventus di Conte e nel Milan di Allegri le squadre leader. I bianconeri, pur non ottenendo il massimo nei risultati, sorprendevano pubblico e opinionisti per la bellezza del gioco imposto da Conte, considerato innovativo, e per la capacità di recuperare partite impossibili come quella di Napoli. Quella gara, nonostante sotto di tre goal alla fine del primo tempo, dimostrò la voglia del gruppo di non darsi per vinto fino al 90’, con grande carattere e personalità, proprio a immagine e somiglianza del suo allenatore.

Lo scorso anno, la Juventus aveva cominciato la stagione con un grosso handicap, l’assenza di Conte causata dalla squalifica per il calcioscommesse. Prima Carrera e poi Alessio si erano avvicendati sulla panchina bianconera mentre il tecnico conduceva gli allenamenti a Vinovo. Quella Juve, bella e sicura di se’, più di qualunque altra concorrente, sembrava voler dimostrare di essere ancora la squadra da battere e che il lavorar duro, durante la settimana, sotto gli occhi vigili di un allenatore attento ed esigente, bastava a far la differenza durante la gara della domenica. Dopo 12 giornate, il campionato regalava un duello ai vertici con l’Inter che, in realtà, non avrebbe rispecchiato l’andamento della stagione. L’unico a sperare di strappare il tricolore dalla maglia bianconera fu il Napoli di Mazzarri, ma quella sfida sarebbe cominciata solo nel girone di ritorno.

Oggi la squadra due volte campione d’Italia è chiamata a ripetersi, tuttavia – come detto più volte da Conte – vincere per il terzo anno di fila non sarebbe solo un record, ma sarebbe qualcosa di straordinario. E questo perché in molti hanno parlato, a inizio anno, del rischio “pancia piena”, di poca brillantezza, di squadra appagata.

Ma i numeri - a oggi - parlano chiaro e dicono che la Juventus di Conte ha tutte le carte in regola per lottare per il titolo finale. A far la differenza sono le rivali, o meglio la rivale: far bene quanto la Roma di Garcia in questo inizio di campionato non e' cosa facile, dieci vittorie di fila non sono un record a caso, ma dicono che questa squadra e' stata costruita e pensata per vincere. Tuttavia, più si battono record e più si vola in alto, più ci si fa male se e quando si cade. Dopo lo scivolone di Firenze, la Juventus ha ritrovato se stessa, con prestazioni convincenti, mentre la Roma, pur non perdendo nessuna gara, ha infilato due pareggi che potrebbero avere più effetti a livello psicologico. La ripresa darà conferme o smentite. E dirà anche se una rivale della Juventus esista o se non sia, esattamente come negli ultimi due campionati, la Juventus stessa. E tutti sappiamo come questo strano duello sia andato a finire…