La nostra cronaca live finisce qui. Michele Patanè e Vavel.com - Italia vi ringraziano per averci seguito e vi augurano una buona serata.

De Canio aveva messo le mani avanti ieri: «Non ho la bacchetta magica». Ci vorrà tempo e serenità a questo Catania per risollevarsi nel fisico e nel gioco, e i progressi ad oggi sembrano marginali. Il Sassuolo prosegue il proprio trend positivo, ma soprattutto supera brillantemente l'esame di oggi, che richiedeva accortezza e padronanza in fase difensiva. Condotta attendista in tutto l'arco del match degli emiliani, che hanno preservato energie sufficienti per impensierire la retroguardia rossazzurra nel finale: con un pizzico di intraprendenza e precisione in più (vedi la clamorosa opportunità sprecata da Zaza a 5' dalla fine), poteva maturare la seconda vittoria consecutiva, che sarebbe stata di grande peso nella corsa verso la salvezza. Dopo un primo tempo incoraggiante per i sprazzi di buona intensità fatti vedere, assai deludente la ripresa del Catania, con De Canio che ha cambiato l'assetto offensivo sistemandolo prima con due punte e poi affiancando queste con due esterni, palliativi inefficaci su una carenza di ordine e qualità nel gioco sempre più preoccupante. Come affermato ieri ragionevolmente dallo stesso tecnico materano, il percorso di ripresa dei rossazzurri dovrà essere giocoforza lungo e paziente.

Antei a Sky Sport, che lo seleziona come migliore in campo: «Partita difficile, era complicato giocare in questo campo e davanti a questo punto, abbiamo dato il massimo e ci prendiamo questo pareggio. Stiamo plasmando la nostra identità, cresciamo con l'andare del tempo. Abbiamo difeso in maniera organizzata, quella palla di Zaza l'avevo vista dentro, ma purtroppo è andata male».

90' + 4' - Uno dei tanti falli in attacco di Maxi Lopez, poco efficace a posteriori il suo innesto, segna la fine del match. Triplice fischio di Tommasi, ma sono più sonori quelli che piovono dagli spalti del "Massimino" all'indirizzo degli etnei.

90' - Quattro minuti di recupero.

87' - Centrocampo in mano agli emiliani che prendono sempre più confidenza con la trequarti avversaria, si presentano gradualmente i presupposti per il colpaccio e la lucidità psico-fisica, grazie alla condotta conservativa nell'arco del match, è sufficiente. Allontanato per proteste il presidente del Catania Pulvirenti. Squadre ora lunghissime, forza d'urto degli etnei ridotta ai minimi termini.

85' - Incredibile spreco di Zaza! La punta ex Ascoli, smarcata da Missiroli (in posizione dubbia) arriva a tu per tu con Andujar, lo salta ma cadendo dopo il dribbling manda sull'esterno della rete!

83' - Energie allo stremo per il Catania, Sassuolo vigile e più lucido nel possesso: Schelotto sibila il palo con un destro dalla trequarti.

80' - Colpo di testa di Antei su calcio d'angolo, blocca Andujar. Subito dopo ammonito Bergessio per proteste, all'argentino era stato fischiato un fallo in attacco su un tentativo respinto da Pegolo.

78' - De Canio si sbilancia mettendo in campo Leto al posto di Almiron. Due punte centrali e due esterni ora per il Catania.

77' - Ammonito Laribi. Zaza rileva Floro Flores in avanti nel Sassuolo.

75' - Problemi ad una spalla per Kurtic, caduto male dopo un contrasto aereo con Castro. Lo sloveno battibecca poi con Maxi Lopez, che intimava al giocatore di alzarsi e non perdere tempo mentre era ancora dolorante.

71' - Assetto da contropiede per il Sassuolo, il Catania, col baricentro dell'azione offensiva spostato al centro, non riesce a trovare spazi e a sfondare nell'area avversaria. I tifosi di casa intonano a tratti cori di incitamento, la preoccupazione e l'ansia di fare risultato sono tangibili.

70' - Nel Catania fuori Tachtsidis, dentro Guarente.

65' - Due situazioni degne di nota in area etnea: prima Missiroli colpisce pericolosamente al volo su un cross dalla sinistra, trovando la respinta di un difensore, poi Floro Flores va giù in area per un sospetto contatto, ma Tommasi invita il giocatore ad alzarsi.

63' - Maxi Lopez si libera di due avversari e calcia col mancino dalla trequarti, Pegolo blocca a terra.

60' - Di Francesco irrobustisce il centrocampo inserendo Laribi al posto di Berardi.

59' - Velenosa punizione di Tachtsidis sul primo palo, Pegolo respinge male ma poi stoppa la ribattuta di Bergessio con il concorso di un difensore.

54' - Entra adesso Maxi Lopez, al posto di Keko. De Canio vara in corsa il 4-3-1-2, con Castro trequartista e l'ex Barcellona di punta insieme a Bergessio.

51' - Gli etnei gettano alle ortiche un calcio di punizione da buona posizione, Almiron prova ad eseguire uno schema ma calibra male l'appoggio smarcante per Castro.

50' - Giallo per Magnanelli, è il primo ammonito del match.

48' - Avvio deciso da parte del Sassuolo, visibilmente più intraprendente. Non c'è stato nessun cambio rispetto ai due 11 che hanno concluso il primo tempo, ma nel Catania scalpita Maxi Lopez.

46' - Riprende il match con il secondo tempo.

Gara non bella e basata su equilibri gracili, il Catania ha provato finora a fare la partita ma non compiendo abbastanza per indirizzare la contesa dalla propria parte, Sassuolo col freno a mano tirato e diretto a colpire solo in contropiede. Manovra etnea pericolosa soltanto a sprazzi, ai rossazzurri manca la continuità e la varietà nelle soluzioni. Plasil e Keko i più propositivi per i rossazzurri, Tachtsidis accorto e disciplinato nella gestione della circolazione di palla, ma Bergessio è praticamente privo di supporto in avanti. Nel Sassuolo centrocampo in affanno in alcune fasi della frazione, Berardi e Floro Flores sono in palla e sembrano pronti a trovare la soluzione vincente una volta innescati, ma la delicatezza del match impone una condotta conservativa e finora la difesa sta reggendo senza particolari patemi.

Keko a Sky Sport all'intervallo: «Adesso l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è il gol, oggi dobbiamo vincere e ancora stiamo pareggiando. Sicuramente ci sono delle pressioni su di noi, all'inizio dell'anno era stato programmata una situazione di classifica migliore di quella in cui ci troviamo ora».

45' + 2' - Buona opportunità nel Sassuolo nell'ultima azione del primo tempo: ottimo lancio in area in verticale di Magnanelli per Schelotto, prontamente anticipato da un ottimo Rolin. Finita la frazione.

45' - Saranno due i minuti di recupero.

45' - Nel Sassuolo viene allontanato per proteste il preparatore dei portieri Francesco Lorieri; fatale qualche parola di troppo all'indirizzo del direttore di gara per l'ex numero uno di Roma e Lecce.

43' - Dubbio contatto, al limite dell'area etnea tra Rolin e Floro Flores; il neroverde reclama il rigore, il contatto è avvenuto fuori dall'area ma il replay mostra in ogni caso un intervento più energico del consentito da parte dell'uruguaiano.

41' - Marzorati deve arrendersi al problema alla caviglia, lo sostituisce Acerbi.

40' - Il Catania accelera negli ultimi minuti di frazione alla ricerca del vantaggio: Keko pesca Castro con un cross calibrato dalla destra, ma l'ex Racing Avellaneda viene tempestivamente anticipato da Schelotto in ripiego.

38' - Nell'ultima azione Marzorati aveva poggiato male la caviglia rimanendo a terra, giocatore comunque ristabilito dopo l'intervento dei sanitari.

36' - Gli etnei tornano a squillare dalle parti di Pegolo: Castro intercetta un passaggio errato di Marzorati e va via, giunto al limite appoggia per Bergessio che non sfrutta lo spazio davanti a sè calciando malamente sopra la traversa. Poco dopo Gyomber imbecca lo stesso Bergessio in area, ma Pegolo sventa in uscita.

33' - In una gara tesa e delicata per la posta in palio e avara di accelerazioni offensive, si dà peso alle soluzioni estemporanee: Berardi prova a sorprendere Andujar da centrocampo, ma senza esito.

30' - Alla mezz'ora la gara risulta riequilibrata per ritmo e mole di gioco, il Catania non tocca più i picchi toccati ad inizio partita e riorganizza le misure, il Sassuolo prova a costruire con maggior frequenza.

28' - Schelotto raccoglie palla nella porzione destra dell'area, la posizione è invitante per un cross in mezzo ma calcia inspiegabilmente mandando abbondantemente fuori: un emblema della gara opaca dell'ex Atalanta e Inter, che ha anche giocato al Catania nella seconda parte della stagione 2010-11.

26' - Il Sassuolo prova a prendere respiro e margini di manovra, ma i neroverdi creano le situazioni più pericolose in contropiede: verticalizzazione di Kurtic per Floro Flores, Andujar anticipa in uscita il napoletano.

21' - Destro a giro dal lato sinistro del limite di Almiron, palla alta. L'argentino ci riprova poco dopo con una botta secca dalla trequarti, Pegolo è attento e blocca.

19' - Il Catania alza i ritmi e prova a forzare in fase offensiva, il Sassuolo al momento soffre il divario di rapidità e trame a centrocampo rispetto agli avversari.

18' - Grande intervento di Pegolo su un colpo di testa ravvicinato di Plasil, inseritosi in area su un cross dalla destra. E' l'occasione finora più limpida del match. Poco prima Antei aveva stoppato un guizzo di Keko.

13' - A conferma di ciò, la punizione velenosa dal limite di Berardi: la barriera intercetta la parabola del giovanissimo attaccante calabrese, ma il pallone termina pericolosamente a lato del primo palo spiazzando Andujar.

10' - In questo primo scorcio di gara sterile possesso per i rossazzurri, neroverdi attenti a coprire gli spazi e frenare le incursioni delle mezzali per affondare con le ripartenze.

6' - E' del Catania la prima azione del match: ripartenza rossazzurra 4 - 4, Bergessio libera Castro con un ingegnoso tacco, il "Pata" indugia per il traversone corto e sceglie la soluzione diretta, calciando sull'esterno e ottenendo un angolo, il primo dei due ora guadagnati.

5' - Come prevedibile, i padroni di casa provano a prendere in mano il pallino del gioco cercando spesso l'impostazione, Sassuolo attendista e vigile.

1' - Tommasi dà il via al match, possesso iniziale per il Catania.

Prima del fischio d'inizio, singolare combinazione di striscioni, di primo acchito provocatoria, nella curva Nord dei sostenitori etnei, con cui rivendicano le loro origini a margine delle polemiche attuali sulla discriminazione territoriale.

I giocatori fanno adesso il loro ingresso sul terreno di gioco: canonica divisa casalinga per il Catania, maglia a strisce verticali rossoazzurre, calzoncini azzurri e calzettoni neri; completo da trasferta per il Sassuolo, in tenuta bianca con inserti verdi.

Qui di seguito le formazioni ufficiali:

Catania (4-3-3): Andujar; Izco, Rolin, Gyomber, Biraghi; Plasil, Tachtsidis, Almiron; Keko, Bergessio, Castro. A disp.: Frison, Ficara, Capuano, Guarente, Freire, Maxi Lopez, Leto, Petkovic. All.: De Canio

Sassuolo (3-5-2): Pegolo; Antei, Bianco, Marzorati; Schelotto, Kurtic, Magnanelli, Missiroli, Longhi; Berardi, Floro Flores. A disp.: Pomini, Rosati, Pucino, Gazzola, Acerbi, Ziegler, Rossini, Chibsah, Laribi, Marrone, Zaza, Alexe, Farias. All.: Di Francesco

Si concretizza un cambio di programma vociferato da ieri sera e per nulla gradito ai sostenitori etnei, con la loro squadra già gravata pesantemente da varie indisponibilità, soprattutto in difesa: Pablo Barrientos non ce la fa, il "Pitu" non andrà nemmeno in panchina e lo spagnolo Keko prenderà il suo posto. Nel Sassuolo Marzorati soffia in extremis una maglia da titolare ad Acerbi in difesa, confermato Magnanelli dopo il rientro dalla squalifica mentre Longhi supera ancora Ziegler nel ballottaggio sull'out mancino di centrocampo.

Amici lettori, benvenuti alla cronaca live scritta di Catania-Sassuolo, incontro valido per la nona giornata del campionato di serie A, al via alle ore 15. Michele Patanè e Vavel.com - Italia vi augurano un buon pomeriggio in nostra compagnia.

Il cambio di rotta contro la ricerca della continuità. Chi ha bisogno di una boccata d’ossigeno contro chi vuole continuare a respirarne a pieni polmoni. Nel calcio non c’è mai un momento in cui si può pensare di non potersi giocare nulla, né nel bene, né nel male. Siamo ormai lontani dai discorsi di circostanza dell’inizio di stagione e del tempo che passerà, di questo vi è certezza ma dei risultati no, quelli bisogna conquistarseli. Ed è con premesse quasi opposte che Catania e Sassuolo, oggi pomeriggio alle 15 al “Massimino” per l’ottava giornata del campionato di serie A, incroceranno i propri percorsi in una gara che potrebbe incidere parecchio sul loro immediato futuro.

Gli etnei si apprestano alla prima partita con in panca Gigi De Canio, arrivato domenica scorsa al posto di Rolando Maran, che ha pagato per tutti il pessimo inizio di stagione con una sola vittoria e due pareggi in sette gare, ma soprattutto il precario stato fisico e tattico del collettivo, apparso involuto ben oltre le proporzioni temute per una politica societaria di mercato apparsa incerta al di là delle scommesse (Monzon e Tachtsidis solo per citare alcuni) finora perse. La società di via Magenta prova a far leva sull’esperienza e sulle competenze tattiche del 56enne materano per rivitalizzare il Liotro nell’animo e nel gioco, in una strada verso la salvezza pericolosamente in salita dopo la sbornia della scorsa stagione con l’ottavo posto. «La nostra prima insidia è la fretta – ha dichiarato ieri De Canio nella conferenza della vigilia -, pensare che dal presente si possa subito tornare al passato: per tornare a quei livelli ci vorranno tempo e condizione ottimale, adesso dobbiamo migliorare e i ragazzi hanno le qualità morali per farlo».

Diretta Catania - Sassuolo

Stesso punteggio, ma con un andamento diverso, presenta il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, che dopo un approccio molto duro alla categoria ha inanellato quattro risultati utili nelle ultime cinque gare. La prima vittoria della storia del club neroverde in serie A, domenica scorsa contro il Bologna, ha espresso in maniera compiuta i passi in avanti del processo di maturazione del collettivo nel contatto con il massimo campionato: con i felsinei non è stata la miglior partita per mole di gioco e numero di occasioni, dopo settimane di occasioni sprecate e complimenti per le prove dignitose la priorità era rimpinguare il bottino. «Quando ci hanno detto “bravi”, ci siamo seduti e abbiamo steccato l’appuntamento, come a Parma dove abbiamo reso al di sotto delle nostre possibilità; adesso cerco di tenere i ragazzi sul pezzo, dobbiamo dare continuità alla partita di domenica scorsa e a contro i rossazzurri non sarà facile»il succo delle parole pronunciate ieri da Di Francesco prima del viaggio per la Sicilia, assai tormentato per i neroverdi che, a causa delle attuali eruzioni del vulcano Etna, sono atterrati a Catania soltanto in tarda serata.

Il delicato lavoro di rilancio del Catania per mister De Canio è reso ancor più impervio dai gravi problemi di formazione. In difesa è emergenza assoluta: fuori lo squalificato Legrottaglie e gli infortunati Spolli, Alvarez, Bellusci e Monzon, reparto praticamente forzato con capitan Izco, a sua volta non al meglio, sacrificato sulla corsia destra di difesa, Biraghi a sinistra e la coppia centrale formata da Rolin, chiamato alla prova del nove per un’affermazione in rossazzurro dopo l’ottima prova da subentrato a Cagliari, e l’Under 21 slovacco Gyomber, alla prima da titolare in A. Già nella conferenza di presentazione il tecnico ex Lecce e Udinese aveva dichiarato di voler basare lo sviluppo della manovra su Tachtsidis, che sarà titolare con Plasil e Almiron interni.

In avanti ballottaggio Castro-Leto a sinistra, Bergessio confermato come punta mentre da ieri sera vacilla la titolarità di Barrientos, in forte dubbio: se non ce la fa, per sostituirlo è pronto Keko. In porta torna titolare Andujar: anche per De Canio l’argentino sarà il titolare, Frison torna in panca. In casa Sassuolo il 3-5-2 è ormai la soluzione di base per Di Francesco, che dovrebbe confermare per 9/11 la squadra che sette giorni fa ha regalato la prima gioia al patron Squinzi: in mediana i due probabili cambi, con Magnanelli che ha scontato la squalifica e dovrebbe prendere il posto di Marrone (Di Francesco ha escluso, almeno per l’immediato futuro, una coesistanza in campo tra i due) e Missiroli che tornerebbe dal 1’ a spese di Laribi. In porta Pegolo, l’ex Bianco (protagonista con gli etnei nella promozione in A del 2006) guiderà il terzetto difensivo con Antei e Rossini, Kurtic completerà il centrocampo insieme agli esterni Schelotto (altro gradito ex) e Longhi (che dovrebbe ancora superare nel ballottaggio Ziegler), mentre in avanti è confermatissima la coppia Berardi-Floro Flores.

Tra Catania e Sassuolo sarà ovviamente la prima gara nella storia in serie A, ma non in assoluto. Etnei e modenesi si sono già affrontati in gare ufficiali, per la precisione nel terzo turno di Coppa Italia della passata stagione: al “Massimino”, il 18 agosto 2012, i rossazzurri soffrirono la freschezza e l’ordine tattico degli ospiti nel primo tempo (in avvio traversa dell’attuale varesotto Pavoletti), ma passarono nella ripresa grazie ad un gol di Alejandro Gomez.

Per il Catania, come detto sopra, finora una sola vittoria in stagione, ottenuta lo scorso 29 settembre al "Massimino" contro il Chievo. Il Sassuolo non vince invece in trasferta da 13 gare tra lo scorso campionato di B e quello in corso di A: l'ultimo acuto lontano dall'Emilia risale allo scorso 16 aprile, quando Missiroli e compagni batterono per 2-0 la Reggina al "Granillo".