La Juventus è sbarcata a Madrid nella serata di lunedi'. A poco piu’ di 24 ore dal calcio di inizio, Antonio Conte si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. La partita, terza del girone di qualificazione, non sarà decisiva in chiave qualificazione, tuttavia la gara con gli spagnoli riserva grande fascino e dovrà dire se la Juve degli ultimi due anni si e’ persa o solo momentaneamente “assentata”.

INCUBO VIOLA – La partita di domenica a Firenze e’ ancora nell’aria, ma non fa drammi Conte, lui che ha giocato a calcio, prima di cominciare ad allenare: “È successo qualcosa di imponderabile. Nel calcio queste cose succedono. I numeri dicono che abbiamo creato tanto.” E lo ripete anche ai microfoni di SkySport a fine conferenza: “E’ il calcio, può capitare. E’ capitato in passato anche in finale di Champions League: c'era il Milan che vinceva 3-0 alla fine del primo tempo e ha perso la Champions ai rigori, è stato rimontato di tre gol. L'anno scorso è capitato a noi contro la Sampdoria, abbiamo perso una partita 11 contro 10. Può capitare, siamo uomini di calcio, ci sta. Dispiace perché penso che forse si era vista la migliore Juventus della stagione al Franchi, però adesso abbiamo la testa proiettata al Real."

LA GARA– “Dura e difficile”: niente mezzi termini per l’allenatore juventino. Real Madrid – Juve è una gara diversa dalle altre, ma per Conte è prima di tutto occasione per dare il massimo: “Giocheremo la nostra partita al Bernabeu contro una delle squadre più titolate al mondo. Abbiamo grandissimi stimoli e motivazioni.” Il tecnico bianconero non ha fatto ancora nessuna scelta definitiva, ma apre a Llorente, ex avversario delle merengues nella Liga: “Sta bene, è a disposizione e fa parte della rosa dei giocatori che potrei scegliere domani. Dovremo saper soffrire, ma dovremo anche essere capaci di fare male”. Qualche parola anche su Buffon, nell’occhio del ciclone dopo la gara di Firenze: “Gigi è un campione come calciatore e come uomo e per me è una certezza e lo sarà sempre.” Ed infine, un appunto su Carlitos Tevez, pedina sempre più importante di questa Juve: “Tevez ha avuto un impatto molto positivo, è un esempio per la qualità e per l'impegno che mette in ogni occasione.”

IL REAL MADRID – Grande rispetto per la squadra di Ancelotti ma guai a darsi vinti ancor prima di scendere in campo: “Rispettiamo il Real, ma non abbiamo nessuna paura. Andremo in campo consci della nostra forza.” E continua, sapendo che probabilmente questa partita non sarà decisiva per il passaggio del turno: “Dobbiamo dimostrare di essere all'altezza di questo palcoscenico, non a parole ma sul campo dove andremo consci della nostra forza e consapevoli che il risultato di domani non dirà nulla sulla qualificazione, che si vinca o si perda. Rimarranno ancora tre gare”. Infine la stima verso Carlo Ancelotti, un tempo suo tecnico: “I miei complimenti per la sua straordinaria carriera, è stato bello averlo come allenatore”.