“Non me lo so spiegare.” L’unico a parlare in casa Juve, dopo la clamorosa sconfitta a Firenze, è Andrea Barzagli. Il difensore juventino, piuttosto scuro in volto, parla soprattutto della difesa e dei 10 goal in 8 partite.
“C’è qualcosa che forse non va. Se stiamo a valutare tutte le partite di quest’anno, non è che abbiamo concesso chissà che rispetto agli altri anni.” E continua: “ Forse quest’anno bisogna anche combattere con gli episodi, non voglio certo cercare alibi, gli errori ci sono, ma i quattro gol di oggi non me li so spiegare, ancora non riesco a capirli.” Certo, non cerca alibi Barzagli e lo riconosce quando afferma che: “ Sicuramente sono stati degli sbagli nostri, un blackout, ma mi sono ritrovato con tre schiaffoni, tutto d’un tratto siamo stati sotto 3-2, poi abbiamo preso anche il quarto.” La partita di oggi quasi un incubo e per questo non c’è un’interpretazione che sembri valida: “Non c’erano state grosse avvisaglie, non abbiamo concesso così tanto alla Fiorentina. Dopo il rigore non so cosa è successo, abbiamo preso tre gol di seguito e direi che ci ha fatto abbastanza male perché è una cosa che non ti spieghi, vista anche l’esperienza della nostra squadra. Dobbiamo dimenticare questa partita.”
Non manca una battuta anche sulla fame che sembra mancare ai giocatori in questa stagione: “Io sinceramente non vedo una squadra che non è cattiva, che non ha più fame, però è possibile che non hai l’attenzione al 100% come gli anni scorsi, magari ce l’hai al 99%, e quell’1% ti castiga sempre”. Dal punto di vista fisico, il lavoro è sempre lo stesso, per questo l’analisi del difensore si sposta sugli avversari: “Adesso le squadre ci studiano, come noi studiamo loro, di conseguenza cercano di metterci in difficoltà e non è facile. Sicuramente l’aggressività è qualcosa che dobbiamo migliorare quest’anno, per il resto la condizione fisica sta bene, gli infortuni sono spiacevoli casi.”
A Madrid, qualcuno avrà tirato un sospiro di sollievo nel vedere una Juve così fragile. Niente testa alla Champions oggi pero' e, per la squadra, adesso c’è solo una possibilita': "dimenticare in fretta perché l’appuntamento è importantissimo". Il fastidio nel perdere una partita in questo modo rimane e solo mercoledi' scopriremo se sara' servito da scossa.