Stadi e curve si svuotano per i provvedimenti del giudice sportivo, e si muove anche la polizia. Nel corso della mattinata la Digos e i Carabinieri si sono mossi a Bologna e Venezia, eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti di alcune decine di tifosi.
A Venezia il problema riguarda lo scontro tra due fazioni della curva veneziana, i “Gate 22”, legati all’ambiente di sinistra, e i “Vecchi Ultras”, di estrema destra. Le indagini riguardano risse e scontri avvenuti negli ultimi tempi. Sono 19 i provvedimenti cautelari a carico di esponenti di entrambi i gruppi. Otto obblighi di dimora e undici obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Le accuse vanno dalla rissa aggravata alle lesioni. Ad alcuni si contesta un episodio avvenuto il 21 ottobre 2012, quando un ragazzo finí in coma a seguito degli incidenti.
A Bologna la Digos indaga sugli episodi di domenica scorsa prima della partita con il Verona. Sarebbero state decise misure cautelari nei confronti di alcuni ultras, ma non si hanno ancora conferme al proposito. Perquisizioni sono avvenute anche nelle abitazioni di ultras del Verona e cinque tifosi sono stati accompagnati in questura, secono fonti investigative riportate da tggialloblu.it.
La partita di domenica scorsa tra Bologna e Verona era iniziata con venti minuti di ritardo per gli scontri avvenuti fuori dallo stadio all’arrivo del pullman dei tifosi ospiti. Un ultrá veronese è stato accoltellato al braccio sinistro durante i disordini, per lui una prognosi di 30 giorni. Altri due veronesi erano finiti al pronto soccorso.
Gli scontro sono nati dopo che i 700 tifosi veronesi hanno chiesto e ottenuto di scendere dai pullman che li accompagnavano allo stadio, per poter arrivare a piedi nei pressi del Dall’Ara, una situazione che ha provocato il contatto con i tifosi locali.
(Fonte Eurosport e Canale Genoa)