Ora Rudi Garcia può essere veramente contento. Una settimana fa il tecnico francese aveva chiesto ai suoi calciatori: "Vorrei segnare anche nei primi tempi...", questa sera di gol ne sono arrivati 5, di cui 3 nella prima frazione. La Roma vola, torna in vetta alla classifica controsorpassando il Napoli vittorioso ieri a Genova e ora può concentrarsi per la prima sfida-scudetto in programma settimana prossima contro la ritrovata Inter di Mazzarri. Gervinho per due volte, Florenzi, Benatia e Ljajic continuano a far sognare i tantissimi tifosi giallorossi che anche oggi, nonostante un forte acquazzone, sono accorsi ad incitare la propria squadra.
Garcia schiera il solito 4-3-3 con Torosidis, alla prima presenza stagionale, a sostituire l'indisponibile Maicon sulla corsia di destra. Totti si riprende il posto al centro dell'attacco, accanto a lui agiranno Florenzi e Gervinho, ancora preferito a Ljajic. Pioli, dal canto suo, risponde con un 4-2-3-1 con il confermatissimo Laxalt (autore di una doppieta contro il Milan) e Diamanti, dietro l'unica punta Cristaldo.
ROMA SUPER - Sotto una leggera pioggerellina comincia il match e dopo appena 7 minuti i giallorossi passano in vantaggio: punizione da distanza siderale di Pjanic, Curci respinge male centralmente e per Florenzi è un gioco da ragazzi spingere il pallone in rete di testa. Altri tre giri d'orologio e la Roma avrebbe già la possibilità di raddoppiare con Balzaretti, ma l'eroe del derby non trova la porta a tu per tu con Curci. L'appuntamento con il gol è però solo rinviato di qualche minuto: Totti lancia Gervinho che, appena fuori area, scarica un imprendibile destro rasoterra. Finita? Macché! Nemmeno 10 minuti e arriva anche il tris: il Capitano batte un corner e Benatia è il più lesto ad intervenire in spaccata volante. L'unico rischio corso da De Sanctis è opera di Diamanti che però apre troppo il sinistro e spara a lato. Duplice fischio e squadre a riposo sul 3-0.
ROMA STRARIPANTE - Chi si aspetta un calo di concentrazione dei giallorossi nella ripresa rimane deluso. La leggera pioggerellina della prima frazione si trasforma in nubifragio, ma gli undici di Garcia tornano in campo più affamati che mai e in appena 5 minuti costruiscono due ottime palle gol che Florenzi e De Rossi non riescono a sfruttare. Il 4-0 arriva poco dopo di nuovo con Gervinho, che parte da sinistra, ubriaca Antonsson, si accentra e batte Curci sul palo lontano. Un gol pazzesco che gli vale la standing ovation del pubblico quando al 65' Garcia lo richiama in panchina per far posto al neo 22enne Ljajic. Da qui in poi la Roma amministra il risultato, non offre ai rossoblu l'opportunità di siglare il gol della bandiera e riesce nel finale ad arrotondare ulteriormente il risultato con Ljajic che festeggia nel migliore dei modi il suo compleanno: tocco sotto a superare l'estremo difensore bolognese. Dopo due minuti di recupero l'arbitro fischia la fine.
Grazie a questa vittoria, i giallorossi raggiungono 18 punti, 17 gol fatti e solamente 1 subito, è la seconda miglior partenza di sempre nella storia della serie A. Certamente non esiste modo migliore per prepararsi al big match di sabato sera contro l'Inter. Chissà se questa Roma potrà continuare a stupire...