Alla luce di due pareggi consecutivi, canovaccio atipico della Juventus, sulla gogna mediatica c’è finito Mister Conte. Dal loggione spagnolo, alla platea italiana, sono piovute lamentele all’allenatore che tanto ha vinto in queste ultime due stagioni. Il motivo? Il non utilizzo di Fernando Llorente, neo-acquisto bianconero arrivato a parametro zero dall’Athletic Bilbao – nonostante ciò, il basco viene valutato dal sito transfermarkt.it ben 20 milioni di euro -, che a detta di tutti i maggiori quotidiani nazionali e non, avrebbe potuto dare una grande mano alla causa bianconera nelle sfide contro Inter e Copenaghen, entrambe finite col segno X.

I problemi - La partita di San Siro l’ha salvata Vidal, mentre in Danimarca l’uomo della provvidenza – come un anno fa, a Stamford Bridge – è stato Quagliarella. Quest’ultimo è stato sostituito da Giovinco, con la speranza di donare rapidità alla manovra bianconera, che a lungo ha tentato, invano, di scardinare la difesa avversaria guidata dall’ex Mellberg. Esperimento fallito, con Tevez sempre in campo dal 1’ al 90’, praticamente in tutti i match. In tanti si sono chiesti il perché di queste scelte, che hanno comportato un impiego quasi ridicolo del “Re Leone” – solo i minuti finali di Sampdoria-Juventus.

Eppure lo sapevamo, ce lo diciamo da mesi, da quando la notizia della firma era nell’aria: Llorente è un giocatore di grande stazza (195 cm per 90 kg), che per un anno – l’ultimo a Bilbao – ha sì collezionato 36 presenze, ma quasi sempre nei finali di match, sostituendo il meno rinomato Aduriz. Per uno come lui, ritrovare la forma fisica non deve essere semplice, tantomeno stando ai ritmi di Conte, uno che i giocatori li spreme fino all’ultima goccia di sudore. Se a tutto ciò aggiungiamo che il campionato italiano ha ritmi diversi da quello spagnolo, un periodo di adattamento sembra quasi indispensabile. D’altronde, gli spagnoli che hanno sfondato in Italia non sono molti.

Pazienza - L’attaccante basco avrà le sue chance. Conte ce lo ha insegnato negli ultimi due anni, che la maglia da titolare la si guadagna durante la settimana, allenandosi duramente. Che il problema sia questo? Llorente forse non dimostra di dare il 100% a Vinovo? Noi non possiamo saperlo, ma sappiamo che la Juventus ha giocato solo 5 partite ufficiali fino ad ora, e la stagione è lunga. L’anno scorso anche Bendtner ha avuto le sue chance. Mal giocate, sì,  ma le ha avute. L’intesa di Tevez con Vucinic sembra funzionare, e altrettanto quella con Quagliarella. Il francese Balzac diceva, “Ogni potere umano è composto di tempo e di pazienza”. Chissà che alla fine non abbia ragione Conte.